La guerra in Ucraina, giorno 763

Strage di Mosca, ancora 95 dispersi. Biden: "Proteggere l'Ucraina da quel macellaio di Putin"

Un morto e almeno 18 feriti in un attacco russo su Kharkiv. Kiev ammette indirettamente una campagna di omicidi mirati di "collaborazionisti", tra questi il propagandista Tatarsky. Tajani: "Rinviare i viaggi a Mosca ed evitare luoghi affollati"
Strage di Mosca, ancora 95 dispersi. Biden: "Proteggere l'Ucraina da quel macellaio di Putin"
AP Photo/Alexander Zemlianichenko
Fiori davanti al Municipio di Crocus, Mosca

Meloni: "Se non molliamo costringiamo Putin a sedersi a trattare"

"Secondo me se non molliamo, costringiamo" Putin "anche a sedersi a un tavolo delle trattative per cercare una pace giusta, che è ovviamente l'obiettivo che abbiamo perché non è che ci divertiamo nell'attuale contesto. L'importante è che noi sappiamo qual è l'obiettivo che vogliamo". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata da Mario Giordano a 'Fuori dal Coro', che andrà in onda stasera su Rete 4.

"Rispetto al tema dei rischi di una guerra mondiale, io rispedisco al mittente l'idea secondo cui chi cerca di aiutare l'Ucraina vuole la guerra e, quasi quasi, i russi che l'hanno invasa sono quelli che vogliono la pace - ha sottolineato Meloni -. Bisogna fare mezzo passo indietro: Putin ha invaso l'Ucraina dichiarando che vuole riportare la Russia alla sua grandezza di un tempo, che vuole ripristinare i confini storici della Russia. I confini storici della Russia ragionevolmente incorporano Ucraina, Moldova, Georgia, i Baltici, una parte della Finlandia, volendo anche la Polonia. Quando c'è stato il ritiro rovinoso da parte dell'Occidente dall'Afghanistan ed è stato dato un segnale oggettivamente di debolezza, Putin ha deciso che quello era il momento di tentare".

"Non ho condiviso le parole di Macron, l'ho detto anche a lui e sono anche io convinta che si debba fare attenzione ai toni che si usano. Questo non vuol dire che non si debba fare ciò che è giusto fare". ha aggiunto la premier.

Tajani: "Non invieremo mai soldati italiani a combattere in guerra contro la Russia"

"Noi difendiamo l'Ucraina, diamo aiuti economici e militari per difendersi dall'aggressione russa, ma non siamo in guerra con la Russia. Abbiamo sempre detto che non abbiamo inviato, non inviamo e non invieremo mai soldati italiani a combattere in guerra contro la Russia. Questa posizione di equilibrio alla fine credo premi. Mi auguro che l'Europa ci segua, purtroppo manca una politica estera di difesa europea". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Alla domanda di un cronista sull'eccessiva vicinanza dell'Italia alla posizione degli Stati Uniti, Tajani ha spiegato:  "Siamo parte della Nato, dell'Ue, del G7, abbiamo sempre seguito l'azione politica nel segno della pace, non siamo sottomessi a nessuno, siamo alleati degli Usa e facciamo quello di cui siamo convinti".

Zelensky: a Kharkiv "attacco crudele su infrastrutture civili", è "irrazionale" non mandare i Patriots

“Kharkiv. Il terrore russo contro la città è stato particolarmente crudele. Tentativi di far cadere in un blackout più di un milione di persone, continui attacchi con missili e Shahed. Ora si tratta di bombe aeree. Su una strada qualunque, su case, su una scuola, su normali infrastrutture civili”. Lo scrive su Telegram il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, chiedendo poi di rafforzare le difese aeree ucraine e di accelerare la consegna di jet da combattimento F-16 all'Ucraina. "Non c'è e non ci può essere una spiegazione razionale per questo - perché i Patriots (sistemi di difesa aerea, ndr), che sono abbastanza nel mondo, non chiudono ancora i cieli di Kharkiv e delle nostre altre città e comunità", ha aggiunto.

Agenti di polizia ispezionano un cratere davanti a un edificio residenziale danneggiato da un attacco russo a Kharkiv AP Photo/Andrii Marienko
Agenti di polizia ispezionano un cratere davanti a un edificio residenziale danneggiato da un attacco russo a Kharkiv

Zelensky a pochi chilometri dal confine russo: "Costruiamo nuove fortificazioni" (Video)

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha pubblicato sui canali social il video che lo mostra tra i militari nella regione ucraina di Sumy, confinante con quella russa di Kursk. "Ho visitato i nostri soldati che si stanno riprendendo dalle ferite - scrive nel post - è sempre un onore per me ringraziare i difensori e consegnare loro dei riconoscimenti. Siamo orgogliosi dei nostri soldati. Apprezziamo il lavoro dei nostri medici. Ringrazio ogni medico per aver aiutato i nostri soldati e averli riportati in vita". Zelensky ha riferito anche di avere incontrato òa 117esima Brigata separata di difesa territoriale: "Ho parlato con i difensori, ho consegnato i premi di Stato e ho visitato il posto di comando della brigata. Ringrazio i nostri guerrieri per aver difeso l'Ucraina, la nostra sovranità e l'integrità territoriale".

Sale a 18 il numero dei feriti a Kharkiv, anche un neonato di 3 mesi

È salito a 18 il bilancio delle persone rimaste ferite nel bombardamento russo a Kharkiv, tra cui un neonato di tre mesi e 4 bambini di 1, 8, 10 e 13 anni: lo ha riferito a Suspilne il portavoce del consiglio comunale Yury Sydorenko.

Strage di Mosca, identificati 84 dei 140 morti

Sono 84 dei 140 i morti finora identificati dell’attacco terroristico avvenuto venerdì nella sala concerti Crocus City Hall di Krasnogorsk, cittadina a nordovest di Mosca. Lo comunica su Telegram il comitato investigativo spiegando che tra le vittime ci sono cinque bambini di età compresa tra i nove e i 16 anni. Lo scrive Ria Novosti. "Per stabilire l'identità delle altre vittime, si stanno effettuando esami genetici molecolari", ha aggiunto il dipartimento a cui mancano da identificare 56 corpi. Lo stesso comitato spiega di aver ricevuto 143 denunce di scomparsa senza spiegare se le tre persone mancanti all'appello siano ancora disperse o siano state invece identificate tra i feriti o tra i superstiti.

Fonti Ue: "ampio consenso" tra i 27 sui beni russi, nuovo round il 15 aprile

I rappresentanti permanenti dei 27 presso l'Ue riuniti nel Coreper hanno appena avuto un primo ciclo di discussioni sull’utilizzo dei profitti straordinari derivanti dalle attività russe immobilizzate. Da quanto si apprende da fonti Ue, la discussione è stata molto positiva e gli Stati membri hanno accolto con ampio favore la proposta avanzata dall'Alto Rappresentante e dalla Commissione, tra cui l'utilizzo dei profitti per scopi militari per il 90% attraverso il Fondo europeo per la pace. Sulla base di queste prime indicazioni fornite oggi dagli Stati membri, i lavori tecnici inizieranno subito dopo la pausa pasquale e il Coreper esaminerà i progressi compiuti nella riunione del 15 aprile. Resta da vedere come si comporterà l'Ungheria che, pur non bloccando la proposta, aveva espresso delle perplessità chiedendo di voler analizzare ben il testo.

Il sindaco di Kharkiv: attacco a un quartiere residenziale, un morto e 12 feriti

Ihor Terekhov, sindaco di Kharkiv, seconda città ucraina, ha denunciato su Telegram un attacco al distretto Shevchenkivskyi, una zona residenziale della città: ci sarebbero un morto e dodici feriti, quattro dei quali minori. Hanno subito danni cinque condomini e l'edificio che ospita l'Istituto di Chirurgia d'urgenza dell'Università. “Un altro atto di terrore sanguinoso contro gli ucraini”, ha scritto il primo cittadino.

Kiev: morto un civile in un bombardamento russo

A Nikopol, nella regione di Dnipro, un civile 55enne sarebbe stato ucciso in un bombardamento russo, secondo quanto riferisce il governatore Serhiy Lysak.
Un residente locale di 55 anni è stato ucciso nel bombardamento di artiglieria di Nikopol, ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak.

Il think tank Usa: la Russia "probabilmente perderà" contro l'Ucraina se l'Occidente intensificherà gli aiuti

La Russia non può sconfiggere l'Ucraina o l'Occidente, e probabilmente perderà, se l'Occidente mobilita le sue risorse, ha affermato il think tank statunitense Institute for the Study of War. L'attuale capacità dell'Occidente è più di 33 volte superiore a quella della Russia, ha evidenziato, sostenendo che l'ipotesi che l'Ucraina non possa vincere è una campagna di disinformazione diffusa da Mosca. "L'idea che la guerra sia impossibile da vincere a causa del dominio della Russia è un'operazione di informazione russa", ha detto. "La manipolazione della percezione è una delle capacità fondamentali del Cremlino, ora scatenata con tutta la sua forza sul pubblico occidentale come l'unica strategia del Cremlino per vincere in Ucraina". L'avvertimento arriva tra le notizie di una grave carenza di munizioni in Ucraina, poiché un pacchetto di aiuti del valore di oltre 60 miliardi di dollari rimane bloccato al Congresso degli Stati Uniti. "Gli Stati Uniti devono aumentare il loro sostegno all'Ucraina e devono farlo in tempo", ha affermato l'ISW. "I ritardi hanno il costo di vite ucraine, l'aumento del rischio di fallimento in Ucraina e l'erosione del vantaggio degli Stati Uniti sulla Russia".

Russia, la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova: "Estremamente difficile credere" che l'attentato sia opera dell'Isis

È "estremamente difficile credere" che lo Stato islamico abbia avuto la capacità di lanciare l'attacco contro la sala da concerto di Mosca di venerdì scorso in cui sono morte almeno 140 persone, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in conferenza stampa ribadendo le perplessità russe sulle affermazioni dell'intelligence occidentale secondo cui l'Isis è responsabile dell'attentato e nonostante la rivendicazione dello stesso gruppo. I funzionari russi hanno invece suggerito che l'Ucraina e i paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti e il Regno Unito, abbiano avuto un ruolo nell'attacco. L'Interpol "viene costantemente trascinata dall'Occidente in un gioco politico, il cui scopo principale è quello di disconnettere la Russia dalle risorse informative dell'Interpol ed escluderla ulteriormente dall'organizzazione", ha detto Zakharova.  Il segretario generale dell'Interpol, Jurgen Stock, ha dichiarato sabato che l'organizzazione internazionale è pronta ad assistere le autorità russe nelle indagini sull'attacco terroristico alla sala concerti Crocus City Hall. Zakharova ha inoltre parlato di “madre di tutte le fake” rispetto a un articolo pubblicato ieri dalla testata finanziaria statunitense Bloomberg, che citando proprie fonte affermava che alcuni stretti collaboratori del presidente Vladimir Putin gli avrebbero espresso i loro dubbi sulla pista ucraina nell'attacco.

Maria Zakharova mid.ru
Maria Zakharova

La Polonia raddoppierà il suo contributo al piano di munizioni ceco, dice il ministro

La Polonia ha deciso di raddoppiare il contributo al piano a guida ceca per l'acquisto di munizioni per l'Ucraina, ha detto il ministro degli Esteri durante una visita in Lettonia, mentre Kiev cerca di rifornire le sue truppe, ormai prive di armi, che combattono contro l'invasione della Russia. La Polonia aveva già annunciato che avrebbe dato un contributo significativo al piano guidato dalla Repubblica Ceca e che avrebbe fornito supporto logistico per aiutare i proiettili a raggiungere il fronte. "Abbiamo già dichiarato un importo significativo, e nelle ultime 48 ore... è stato deciso che sarà raddoppiato", ha dichiarato Sikorski in una conferenza stampa. Non ha voluto dire a quanto ammonta il contributo della Polonia. All'inizio di marzo, il presidente ceco Petr Pavel aveva dichiarato che il piano di acquisto di 800.000 munizioni per l'Ucraina aveva ottenuto finanziamenti sufficienti.

Più di 400.000 sfollati ucraini vivono a Kiev

Secondo il commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets, la capitale ucraina ospita più di 400 mila sfollati interni ma non ci sono abbastanza programmi di sostegno per sostenerli. "Avendo attraversato numerose regioni dell'Ucraina, è comune trovare programmi di sostegno regionali con risorse finanziarie assegnate. Tuttavia, questo non è il caso di Kiev. Questa assenza mi sorprende", ha dichiarato.

Intelligence britannica: Mosca prepara una flottiglia fluviale per contrastare le forze ucraine sul Dnipro

"Il 20 marzo 2024, il Ministro della Difesa russo Sergey Shoigu ha annunciato la formazione della Flottiglia fluviale del Dnipro e di una brigata navale. Questa nuova formazione sarà probabilmente responsabile della sicurezza delle vie d'acqua del Dnipro e delle isole che separano Kherson, controllata dalla Russia, dall'Ucraina. È realistico che la Flottiglia Dnipro sarà subordinata al Gruppo di forze Dnipro, che ha unito il Gruppo di forze Zaporizhzhia e Dnipro nel febbraio 2024. La Russia vuole probabilmente impedire e negare le operazioni fluviali ucraine, come l'operazione per stabilire e mantenere la testa di ponte di Krynky. Le forze russe e ucraine hanno entrambe perso un gran numero di personale e di attrezzature negli scambi su Krynky. Il 17 marzo 2024, le forze ucraine a Krynky hanno riferito di aver respinto la 810ª Brigata di fanteria navale russa presente nell'area. È probabile che questa formazione disaccoppi le funzioni di pattugliamento fluviale dalla Flotta del Mar Nero, mentre quest'ultima opera più lontano nel Mar Nero orientale. La Flottiglia Dnipro sarà probabilmente vulnerabile ai veicoli di superficie ucraini senza equipaggio, che sono stati efficaci nel distruggere le navi russe che operano nel Mar Nero. 

Una componente delle "Pussy Riot" condannata a sei anni per un tweet sulla guerra

 Un tribunale russo ha condannato in contumacia a 6 anni di reclusione un'attivista  del collettivo d'opposizione Pussy Riot, Lucy Shtein, con l'accusa di diffusione di notizie "false" sull'esercito, una norma introdotta in Russia per vietare le critiche all'invasione dell'Ucraina. L'accusa aveva chiesto 8 anni e mezzo di reclusione. Shtein ha lasciato la Russia 2 anni fa. A riportare la notizia è la testata indipendente MediaZona. Il procedimento penale era stato avviato per un tweet del marzo 2022 in cui Shtein commentava un presunto video che mostrava soldati ucraini mentre  sparavano alle gambe - apparentemente - di prigionieri russi.

Arrestati in Russia membri di un'organizzazione religiosa fuorilegge

Il Servizio Federale di Sicurezza russo (FSB) ha arrestato nella città di Rostov-on-Don alcuni membri di Allya Ayat, un gruppo religioso new age originario del Kazakistan e vietato come "estremista" dalla legge russa, ha riferito l'agenzia di stampa statale Tass. Le autorità russe sono in stato di massima allerta dopo la sparatoria di massa avvenuta venerdì scorso in una sala concerti vicino a Mosca, in cui sono rimaste uccise almeno 139 persone. Lo Stato Islamico ha rivendicato la responsabilità dell'attacco.

Il parlamento russo ha chiesto un'indagine su presunti "fondi occidentali al terrorismo" (ma non cita la strage del 22 marzo)

La magistratura russa ha fatto sapere che studierà la richiesta della Duma di indagare su ciò che il Parlamento russo chiama "organizzazione, finanziamento e condotta di atti terroristici" contro la Russia da parte degli Stati Uniti e di altri paesi occidentali. L'appello cita, in particolare, l'esplosione del Nord Stream, l'omicidio di Daria Dugina, del corrispondente militare Vladlen Tatarsky e l'attentato alla vita dello scrittore Zakhar Prilepin. Non c'è invece menzione della strage alla Sala concerti di Mosca dello scorso 22 marzo.

Il governatore ucraino di Kherson: un drone russo ha ucciso un 61enne

A Mykhailivka, centro abitato da un migliaio di persone nel distretto di Beryslav della parte della regione di Kherson controllata da Kiev, un civile di 61 anni sarebbe morto nell'attacco di un drone kamikaze russo contro un edificio residenziale, secondo quanto riferisce il governatore Oleksandr Prokudin.

Un altro decesso, il bilancio della Strage di Mosca sale a 140 morti

Una delle persone ferite venerdì al municipio moscovita di Crocus, ricoverata in condizioni estremamente gravi, è morta, ha detto il ministro della Salute russo Mikhail Murashko: il bilancio sale così a 140 vittime, mentre i feriti risultano essere 360, come riferito in precedenza dallo stesso Murashko. 

Partito popolare polacco: vicini a un accordo sul grano con l'Ucraina

La Polonia e l'Ucraina sono vicine a un accordo sulle importazioni agricole, ha dichiarato all'agenzia Pap Krzysztof Paszyk, capogruppo alla camera bassa del Partito popolare polacco, che fa parte della coalizione che sostiene il primo ministro Donald Tusk. Gli agricoltori in Polonia e in altri paesi dell'Unione europea hanno protestato per chiedere la reintroduzione dei dazi doganali sulle importazioni agricole dall'Ucraina, che erano stati aboliti dopo l'invasione della Russia nel 2022, denunciando che l'importazione a basso costo di grano ucraino rende impossibile competere. Il ministro dell'Agricoltura polacco Czeslaw Siekierski incontrerà il suo omologo ucraino Mykola Solsky oggi a Varsavia, mentre i governi dei Paesi si incontreranno giovedì. "Siamo vicini a risolvere questi problemi insieme nel dialogo", ha dichiarato Krzysztof Paszyk, leader del partito parlamentare del partito agrario dei contadini polacchi (PSL), parte della coalizione di governo. "Uno dei temi sarà la questione del grano, un problema che può essere risolto". "Penso che oggi e domani sarà possibile rendere quello che a volte viene definito un transito effettivamente un transito... Sono ottimista sui risultati". Gli agricoltori polacchi sostengono che gran parte del grano ucraino che dovrebbe transitare per la Polonia finisce sul mercato interno. Kiev sostiene che le proteste, che hanno incluso il blocco del confine e lo spargimento di grano ucraino sui binari ferroviari, stanno danneggiando il suo sforzo bellico e la sua economia. Inoltre, afferma che solo una piccola parte del grano che esporta passa attraverso la Polonia. L'Unione europea ha raggiunto questo mese un accordo provvisorio per concedere ai produttori alimentari ucraini l'accesso senza tariffe ai suoi mercati fino al giugno 2025, anche se con nuovi limiti alle importazioni di cereali.

Media: strage di Mosca, ancora 95 dispersi

Ci sono ancora 95 persone disperse dopo l'attentato alla sala concerti della capitale russa: lo riferisce il seguitissimo canale Telegram russo Baza, ritenuto vicino a polizia e forze di sicurezza senza specificare le fonti di informazione, i relativi elenchi sono stati compilati dai servizi operativi sulla base degli appelli dei parenti.

Kiev: arrestati due presunti agenti russi

I servizi di sicurezza ucraini (SBU) hanno dichiarato di aver arrestato due persone sospettate di essere agenti russi che avrebbero comunicato alle forze di Mosca la posizione di obiettivi militari sensibili. "A seguito di un'operazione speciale, due agenti dell'FSB sono stati arrestati a Kiev e Odessa", ha dichiarato l'SBU in un comunicato, riferendosi ai servizi di sicurezza russi. "I criminali hanno tentato di identificare le posizioni delle truppe ucraine e di inviare agli occupanti le relative coordinate per regolare gli attacchi aerei russi", ha aggiunto il comunicato. I due presunti agenti russi "sono stati arrestati in flagranza di reato mentre spiavano potenziali obiettivi per gli occupanti", secondo l'SBU. Secondo la stessa fonte, uno dei sospetti ha fotografato una centrale termica, apparentemente per aiutare la Russia a colpire le infrastrutture energetiche dell'Ucraina. I due uomini sono stati accusati di collaborazione e rischiano l'ergastolo. Dall'inizio dell'invasione, l'Ucraina ha aperto più di 6.600 procedimenti penali contro persone "per collaborazione o altri crimini legati al conflitto".

Il capo del servizio segreto civile ucraino ha ammesso indirettamente l'omicidio di Tatarsky e una campagna contro i collaboratori del Cremlino

In un'intervista a Sky News, Vasyl Malyuk, capo del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu), ha affermato che l'agenzia ha preso di mira "moltissime" persone responsabili di crimini di guerra e attacchi contro cittadini ucraini. Malyuk ha detto che l'Ucraina non può assumersi formalmente la responsabilità delle uccisioni, dichiarando all'emittente nazionale ICTV: "Ufficialmente non lo ammetteremo. Ma allo stesso tempo posso offrire alcuni dettagli". Specificamente rispetto all'omicidio del blogger propagandista  Vladlen Tatarsky, ha affermato che è stato preso di mira per il suo servizio militare contro l'Ucraina e per i suoi appelli all'eliminazione degli ucraini.

Il Patriarca Kirill: i nemici cercano di dividere cristiani e musulmani

Il Patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, ha accusato "i nemici" della Russia di avere cercato di fomentare divisioni religiose tra cristiani e musulmani con l'attacco al Crocus City Hall, ma ha affermato che questo piano fallirà grazie alla "unità morale degli ortodossi cristiani e dei musulmani". I quattro arrestati accusati di essere esecutori materiali della strage provengono dal Tagikistan, Paese musulmano, e nei giorni scorsi il presidente Vladimir Putin ha detto che l'attentato è opera di "estremisti islamici", aggiungendo però che devono essere scoperti "i mandanti". Gli avversari della Russia, ha detto Kirill, citato da Ria Novosti, "hanno cercato di trarre vantaggio dai problemi interni con la situazione della migrazione per aggravare le relazioni interetniche nel nostro Paese, anche con l'aiuto del fattore radicale islamico". "Si è cercato - ha proseguito il patriarca - di mettere l'una contro l'altra due religioni tradizionali, di dividere il popolo secondo principi religiosi, e ovviamente non possiamo permettere niente nel genere in Russia". L'unità di cristiani e musulmani nel Paese è come uno scoglio "contro cui si infrangono gli sforzi dei nostri nemici per distruggere la Russia", ha concluso Kirill, parlando in un convegno.

Russia: Tajani, rinviare i viaggi a Mosca ed evitare luoghi affollati

Dopo l'attentato di venerdì scorso in Russia è "meglio rinviare i viaggi a Mosca e soprattutto, se si è a Mosca, evitare luoghi dove c'è grande presenza di pubblico. Lo diciamo dall'8 marzo". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo al Tg2 Italia-Europa, invitando tutti gli italiani in partenza per le vacanze di Pasqua a informarsi prima "per non commettere imprudenze". "Il nostro obiettivo è garantire vacanze sicure", ha aggiunto Tajani, "viaggiando fuori dai confini bisogna informarsi e seguire le indicazioni e, se si vede che ci sono dei rischi, meglio organizzare altrove".

 

Joe Biden Getty
Joe Biden

Biden insiste, "Putin è un macellaio"

Joe Biden torna a definire il presidente russo Vladimir Putin un "macellaio" durante un comizio tenuto ieri nella Carolina del Nord. Parlando della sua proposta di aumentare le tasse per i più ricchi, il presidente Usa ha affermato che i 400 miliardi di dollari in entrate aggiuntive legate ad un aumento dell'aliquota al 25% potrebbero essere usati per "ridurre drasticamente il deficit federale... Potremmo fare tantissime cose... incluso assicurarci finalmente di proteggere l'Ucraina da quel macellaio di Putin". Il 26 marzo del 2022 Biden aveva già dato del "macellaio" a Putin durante un incontro con i rifugiati ucraini a Varsavia.

Il punto. Polonia: "La Nato valuta di abbattere i missili russi ai confini"
 

Russia: ambasciatore Ucraina a Berlino, assurde accuse Mosca su attacco

L'ambasciatore ucraino in Germania, Oleksii Makeiev, ha respinto le accuse russe secondo cui Kiev sarebbe coinvolta nell'attacco al Crocus Hall vicino a Mosca che ha provocato almeno 139 morti. "Sì, lo escludo", ha detto  il diplomatico all'emittente tedesca Deutschlandfunk. Makeiev ha parlato di “accuse assurde” da parte delle autorità russe. La Russia sta cercando di accusare l’Ucraina di terrorismo per distrarre dal proprio terrorismo, ha commentato ancora l'ambasciatore ucraino in Germania.

 

Il rombo del caccia fa paura, il video del super bombardiere russo da 36 milioni di dollari (Video)

Kiev, oltre mille vittime tra le forze russe

La Russia ha perso 439.190 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero comprende 1.030 vittime delle forze russe subite nell'ultimo giorno.
Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 6.904 carri armati, 13.216 veicoli corazzati da combattimento, 14.539 veicoli, 10.931 sistemi di artiglieria, 1.019 sistemi di razzi a lancio multiplo, 728 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 2.015 missili da crociera, 8.578 droni, 1.794 aerei speciali. unità di equipaggiamento, 26 imbarcazioni e un sottomarino.

Kuleba: "Dateci quei maledetti Patriots", l'attesa delle armi, per Kiev, è ormai snervante
 

Chernyak (intelligence ucraina), a Russia attentato fa comodo

"Più i russi insistono nell'incolparci più diventa evidente che hanno interessi molto forti in relazione a questo attentato".  Lo spiega Andrij Chernyak è il portavoce del Gur, l'intelligence militare ucraina in un'intervista al Corriere della Sera dove parla dell'attentato a Mosca e delle accuse di Putin all'Ucraina. "Mosca utilizzerà questo attentato per giustificare la mobilitazione totale della popolazione russa e l'escalation della guerra contro l'Ucraina - prosegue -. Dettaglio importante: prima di venerdì scorso, il portavoce di Putin, Dmytry Peskov, ha definito il conflitto in Ucraina guerra e non più una 'operazione militare speciale'. Non era mai successo.
Stanno iniziando a preparare l'opinione pubblica all'idea che dovranno tutti andare a combattere".

La presenza militare della Nato nella parte orientale dell'Alleanza: la difesa missilistica nei paesi dell'Est
 


"Allo stesso tempo, non è da escludere che il Cremlino cerchi di utilizzare il tema della lotta all'Isis e al terrorismo in generale per rompere l'isolamento internazionale - conclude -  e distogliere l'attenzione del mondo dai crimini di guerra commessi in Ucraina quasi ogni giorno".  

 

Il "colpo" dello Strela-10: video dell'esplosione del missile antiaereo ex-sovietico (usato da Kiev) (archivio Video)

Kiev, nella notte abbattuti 10 droni russi su 13

Le forze russe hanno lanciato nella notte 13 droni kamikaze sull'Ucraina, 10 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. I velivoli senza equipaggio, del tipo Shahed, provenivano dalla regione russa di Kursk e sono stati intercettati e distrutti nelle regioni di Kharkiv, Sumy e Kiev. 

 

Ucraina: Banca Mondiale approva prestito da 1,5 mld dollari

Il consiglio di amministrazione della Banca Mondiale ha approvato ieri un prestito  da 1,5 miliardi di dollari per l'Ucraina a sostegno della politica di sviluppo del Paese: lo ha reso noto il governo di Kiev, come riporta Ukrinform.
"I fondi saranno forniti sotto la garanzia del governo del Giappone attraverso il Fondo fiduciario della Banca mondiale (Advance Ucraina) per un importo di 984 milioni di dollari, nonché sotto la garanzia del Regno Unito per un importo di 516 milioni di dollari", si legge in un comunicato.  

Sale la tensione Russia-Occidente. Zelensky silura Danilov e Kuleba sbotta: "Dateci quei maledetti Patriots!"
 

Russia: abbattuti 18 razzi ucraini sulla provincia russa di Belgorod

La difesa aerea russa ha intercettato nella notte 18 proiettili di lanciarazzi multipli RM-70 Vampire sulla provincia di Belgorod, ha riferito il ministero della Difesa russo.
"La scorsa notte è stato sventato il tentativo del regime di Kiev di lanciare un attacco terroristico contro strutture sul territorio della Federazione Russa con l'uso del sistema di lancio di razzi multipli RM-70 Vampire", si legge in una nota citata dalla Ria Novosti. La nota specifica che la difesa aerea ha abbattuto tutti i 18 proiettili sulla provincia di Belgorod.

Kuleba: "Dateci quei maledetti Patriots", l'attesa delle armi, per Kiev, è ormai snervante
 

Pentagono, gli Usa sono pronti a difendere il territorio Nato

Gli Stati Uniti sono pronti ad adempiere ai propri obblighi di protezione dei Paesi Nato, compresi quelli relativi agli attacchi missilistici russi che potrebbero minacciare la Polonia: lo ha affermato il Pentagono.
"Posso dirvi quello che questa amministrazione ha detto più e più volte: Difenderemo ogni centimetro della Nato. Se un alleato della Nato dovesse essere attaccato, certamente non vorremmo che ciò accadesse, ma difenderemo ogni centimetro della Nato", ha detto ieri la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, commentando le affermazioni della Polonia sulla possibilità di abbattere i missili diretti verso il territorio dell'Alleanza.
"La nostra priorità in questo momento è garantire che l'Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno sul campo di battaglia", ha aggiunto la portavoce.
 

Polonia: "La Nato valuta di abbattere i missili russi ai confini"
 

Ieri il viceministro degli Esteri polacco, Andrzej Szejna, in un'intervista a radio RMF24, aveva ha ammesso che si sta valutando la possibilità di abbattere i missili che volano verso il territorio della Nato.
Domenica scorsa l'esercito polacco aveva fatto sapere che uno dei missili da crociera lanciati dalla Russia durante un attacco notturno contro l'Ucraina aveva violato brevemente lo spazio aereo del Paese.  

 

I servizi di sicurezza russi: "Kiev addestra islamisti in Medio Oriente"

Alexander Bortnikov, il capo dei servizi d'intelligence interni russi, ha accusato l'Ucraina di addestrare miliziani islamisti in Medio Oriente. Secondo Bortnikov, citato dalla Tass, ciò è evidenziato dal gran numero di stranieri che combattono con le forze di Kiev. "Sono nazionalisti, mercenari, islamisti che il Paese porta a combattere contro la Russia", ha aggiunto il capo dell'Fsb, senza fare riferimento diretto ai 4 arrestati per l'attentato a Mosca ma sottolineando che rappresentanti ucraini hanno visitatole basi di terroristi in Medio Oriente.

Litvinenko nuovo capo del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha licenziato Alexey Danilov dalla carica di segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina. Lo statibilisce un decreto odierno del Capo dello Stato. Con un altro decreto, a questa posizione è stato nominato l'ormai ex capo dei servizi segreti esteri, Alexander Litvinenko, 51 anni, a capo dei servizi segreti esteri dell'Ucraina dal 23 luglio 2021.

I servizi di sicurezza russi accusano Kiev e l'Occidente per l'attacco al teatro di Mosca

Il capo dei servizi di sicurezza russi (Fsb) ha accusato l'Ucraina e l'Occidente di aver facilitato l'attacco vicino Mosca, rivendicato dal gruppo jihadista Stato islamico, con la Russia che insiste su un collegamento tra Kiev e i presunti aggressori. "Crediamo che l'azione sia stata preparata sia dagli stessi islamici radicali che, ovviamente, facilitata dai servizi segreti occidentali e che gli stessi servizi segreti ucraini siano direttamente coinvolti", ha detto Alexander Bortnikov, citato dai media russi. 

Lunedì Vladimir Putin aveva ammesso per la prima volta, tre giorni dopo gli eventi e le accuse dell'Isis, che i presunti aggressori fossero "islamici radicali", puntando però il dito anche contro l'Ucraina.

Putin: "La Russia combatte per i suoi interessi vitali"

La Russia sta combattendo per i suoi "interessi vitali", ma i suoi avversari l'hanno "costretta a proteggere questi interessi con le armi" e a "combattere tutti coloro che hanno armato e addestrato per combattere la Russia sul territorio di un Paese vicino", cioè l'Ucraina. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass. 

Fsb: "Il capo dei servizi segreti militari ucraini è un obiettivo legittimo"

Il direttore dell'Fsb Alexander Bortnikov ha dichiarato che i servizi segreti dell'Ucraina hanno contribuito all'attentato terroristico di Mosca che è stato perpetrato da islamisti radicali. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. La Russia risponderà con misure di rappresaglia all'attacco dei terroristi al Crocus City Hall di Mosca, ha detto il capo dei servizi di sicurezza interni, citato dalla Tass.

Il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kirylo Budanov, è un obiettivo legittimo per le forze militari russe, così come ognuno che perpetra crimini contro la Russia, ha detto Bortnikov. L'Ucraina si preparava ad accogliere "come eroi" i terroristi che hanno compiuto l'attacco al Crocus City Hall di Mosca. Lo ha detto il direttore dei servizi di sicurezza interni russi.

La Polonia: "Valutiamo se abbattere i missili che volano verso le zone Nato"

Il viceministro degli Esteri polacco Andrzej Szejna, in un'intervista a radio RMF24, "ha ammesso che si sta valutando la possibilità di abbattere i missili che volano verso il territorio della Nato", come riporta il sito dell'emittente. "Nella Nato si stanno analizzando vari concetti, tra cui quello di abbattere tali missili quando sono già molto vicini al confine della Nato: questo dovrebbe avvenire con il consenso della parte ucraina e con la considerazione delle conseguenze internazionali; poi i missili della Nato colpirebbero quelli russi al di fuori del territorio del Patto", ha osservato Szejna, riferisce ancora radio RMF24.