La guerra in Ucraina, giorno 753

Putin stravince con l'87%: "Possiamo rendere la Russia più forte e più efficace"

Al Cremlino fino al 2030. Il risultato è un record nella storia della Russia moderna. La vedova di Navalny vota a Berlino: "Sulla scheda ho scritto il nome di mio marito". Zelensky: "Putin ubriaco di potere: vuole governare per sempre"

Tajani, 'elezioni russe né libere né regolari'

"Le elezioni in Russia non sono state né libere né regolari ed hanno riguardato anche territori ucraini occupati illegalmente. Continuiamo a lavorare per una pace giusta che porti la Russia a terminare la guerra di aggressione all'Ucraina nel rispetto del diritto internazionale". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani

Putin: "La priorità è l'operazione militare speciale"

La priorità della Russia è quella di portare avanti "l'operazione militare speciale" in Ucraina. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin nel suo discorso post elettorale nel quartier generale della campagna. Il presidente ha anche affermato che le forze armate russe avanzano ogni giorno in Ucraina e che hanno la meglio sul campo di battaglia.

Il presidente russo Vladimir Putin Ap
Il presidente russo Vladimir Putin

Putin: "La morte di Navalny? Un evento triste"

"Un evento triste". Così il presidente russo Vladimir Putin ha definito la morte del suo oppositore Alexei Navalny avvenuta in carcere circa un mese fa. "È accaduto altre volte nelle nostre carceri. E questo non è mai successo negli Stati Uniti?", ha detto, pronunciando in pubblico per la prima volta il nome del leader dell'opposizione morto in circostanze poco chiare in una colonia penale.        

"C'era l'idea di scambiare Navalny con coloro che si trovano nei Paesi occidentali, e ho accettato, volevamo scambiarlo in modo che non tornasse, ma è avvenuta questa morte, così è la vita", ha aggiunto, lasciando intendere di un possibile scambio di prigionieri.

Putin: "La protesta del Mezzogiorno non ha funzionato"

"Non ha avuto effetto" la protesta 'Mezzogiorno contro Putin' convocata oggi dall'opposizione russa, tra cui la leader Yulia Navalnaya. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin rispondendo alle domande della stampa presso il suo comitato elettorale dopo la vittoria nelle presidenziali russe. "Chi ha danneggiato le schede elettorali deve essere perseguito a norma di legge", ha aggiunto Putin, che con sarcasmo ha sottolineato che l'opposizione può essere solo che "elogiata" per il suo appello a votare a mezzogiorno.

Putin: "La fonte del potere è il popolo"

"La fonte del potere del Paese è il popolo russo. Dal voto di ciascun cittadino russo si compone un'unica volontà dei popoli della Federazione. È la base più importante di uno sviluppo deciso nel campo della difesa, delle scienze, dell'istruzione. Oggi particolare gratitudine va ai ragazzi che sulla linea del fronte garantiscono al Paese le condizioni per svilupparsi ed esistere", ha detto il presidente rieletto della Russia Vladimir Putin, nel suo primo discorso dopo la nuova vittoria elettorale.

"Indipendentemente dall'appartenenza religiosa ed etnica tutti si sentono un'unica famiglia russa. Tutti i piani grandiosi che abbiamo predisposto verranno portati a termine, gli obiettivi verranno raggiunti", ha concluso.

Putin: possiamo rendere la Russia più forte e più efficace

"Ci sono le condizioni per avanzare ulteriormente, affinché la Russia sia più salda, più forte, più efficace", ha dichiarato Vladimir Putin dal quartier generale della sua campagna elettorale a Mosca, dopo la vittoria alle presidenziali che si sono concluse oggi con un plebiscito a suo favore.

"Il numero esiguo di reclami" presentati  in relazione alle elezioni presidenziali in Russia "la dice lunga  sulla qualità del lavoro". ha continuato, ringraziando i volontari presenti al quartier generale della sua campagna elettorale di Gostiny Dvor.

Tass: Putin ha vinto le elezioni presidenziali

Vladimir Putin ha vinto le elezioni presidenziali, conquistando il quinto mandato e con esso il diritto a guidare la Russia dal Cremlino per i prossimi sei anni. Lo ha indicato l'agenzia di stampa ufficiale Tass, precisando che dai dati ancora parziali dello scrutinio è certa la vittoria di Putin senza la necessità di un secondo turno. Quando è stato conteggiato il 60% delle schede, precisa la Commissione elettorale centrale, Putin è largamente in testa con l'87,2% dei consensi.

Estonia, elezioni né libere né regolari, il posto di Putin è davanti a Corte Aia

"Le cosiddette elezioni russe non sono né libere né regolari. Putin non ha alcuna legittimità democratica, è un autocrate e lo è da tempo. Non c'è stato alcun cambiamento". Lo ha detto il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, commentando le elezioni presidenziali in Russia. "Allo stesso tempo, è lui a guidare la Russia e a prendere decisioni in qualità di presidente, per le quali deve essere responsabile anche davanti alla Corte penale internazionale", ha detto ancora Tsahkna. "Il suo posto è all'Aia", ha aggiunto il ministro degli Esteri estone.

Russia: ministero Interni Mosca, nessuna violazione nel voto

Il Ministero degli Interni russo non ha registrato alcuna violazione che possa influenzare i risultati delle elezioni presidenziali. Lo ha riferito il viceministro degli Interni, Alexander Gorovoy. Lo riporta Interfax. "I dipendenti degli organi degli affari interni non hanno identificato alcuna violazione della legislazione elettorale che potrebbe influenzare direttamente i risultati elettorali nelle specifiche commissioni elettorali distrettuali", ha affermato.

Presidenziali russe, affluenza oltre il 74%

Alle elezioni presidenziali russe ha  votato il 74,3% dei 112,3 milioni di aventi diritto. Lo riferiscono i  media locali, ricordando che alle precedenti presidenziali nel 2018  aveva votato il 67,5%. Intanto la Commissione elettorale ha riferito che oltre otto milioni di voti, tra cui quello dello stesso presidente Vladimir Putin, sono stati espressi online.

Putin al Cremlino fino al 2030

Il presidente russo Vladimir Putin resterà al Cremlino fino al 2030 dopo aver ottenuto l'87,5% dei voti secondo i dati dello scrutinio del 32% delle schede. Lo ha riferito la Commissione elettorale centrale al termine dei tre giorni di votazioni. Putin, 71 anni, ha ottenuto la sua più grande vittoria elettorale da quando è salito al potere nel 2000, nonostante la guerra in Ucraina e le sanzioni economiche occidentali. Resterà al timone della Russia per altri sei anni, dopodiché potrà nuovamente candidarsi alla rielezione, poiché nel 2020 ha riformato le clausole della Costituzione che gli impedivano di restare al Cremlino.

Il secondo candidato più votato è stato il comunista Nikolai Kharitonov con il 4% dei voti, seguito dal rappresentante del partito Nuovo Popolo, Vladislav Davankov, con il 3,86%. L'ultimo candidato è l'ultranazionalista Leonid Slutski, con il 3% dei voti. L'opposizione al Cremlino non ha potuto partecipare alle elezioni, poiché la Commissione per vari motivi tecnici o difetti formali non ha registrato i suoi candidati. 

La Commissione, che non ha invitato osservatori occidentali, ha negato che si siano verificate gravi irregolarità, anche se esperti indipendenti e la stampa in esilio hanno denunciato diversi casi di manipolazione elettorale. La partecipazione a tre ore dalla chiusura delle scuole ha superato il 74%, cifra che dovrebbe segnare il massimo storico dalle prime elezioni presidenziali dirette in Russia tenutesi nel 1991. L'opposizione ha espresso i suoi sospetti sull'uso massiccio di risorse amministrative dopo che più della metà dei partecipanti al censimento, stimati in 112 milioni di persone, hanno votato nei primi due giorni. 

Migliaia di oppositori russi del Cremlino sono usciti oggi a mezzogiorno per votare in massa in Russia e all'estero in una dimostrazione di rifiuto coordinato dall'opposizione contro la politica di Putin e la guerra in Ucraina. Le elezioni sono state segnate da attacchi di droni e incursioni al confine ucraino, che hanno causato diversi morti e hanno portato Putin ad accusare Kiev di aver tentato di boicottare la sua rielezione.

Volkov: "La vittoria di Putin non ha niente di reale"

Leonid Volkov, uno dei principali alleati del defunto leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, ha respinto l'enorme numero di voti a favore di Vladimir Putin nei risultati ufficiali delle elezioni presidenziali russe. "Le percentuali ricavate per Putin, ovviamente, non hanno la minima relazione con la realta'", ha detto in un post su Telegram.

Lettonia, "le presidenziali russe non hanno alcun significato"

"Le 'elezioni' in Russia non hanno alcuna legittimità democratica e hanno perso il loro significato fondamentale. L'uomo responsabile della guerra più sanguinosa d'Europa dai tempi della seconda guerra mondiale continua a governare la Russia come presidente". Così il ministro degli Esteri della Lettonia, Krisjanis Karins, ha commentato i primi risultati delle presidenziali russe.

Regno Unito: "La Russia non vuole la pace"

Il Foreign Office britannico ha commentato le elezioni russe dichiarando che "organizzando illegalmente le elezioni sul territorio ucraino, la Russia dimostra di non essere interessata a trovare una via verso la pace. Il Regno Unito continuerà a fornire aiuti umanitari, economici e militari agli ucraini che difendono la loro democrazia".

Germania: "Le pseudo-elezioni in Russia non sono né libere né giuste"

"Le pseudo-elezioni in Russia non sono né libere né giuste, il risultato non sorprenderà nessuno", ha scritto su X il ministero degli Esteri della Germania. "Il governo di Putin è autoritario, si basa sulla censura, sulla repressione e sulla violenza. Le 'elezioni' nei territori occupati dell'Ucraina sono nulle e costituiscono un'altra violazione del diritto internazionale", ha aggiunto il dicastero

Polonia: "Elezioni russe segnate dalla repressione'

"Le elezioni presidenziali in Russia non sono legali, libere ed eque". È questa la posizione del governo polacco, che attraverso una nota del ministero degli Esteri ha aggiunto che il voto si è svolto "in un contesto di dura repressione" e nelle regioni occupate dell'Ucraina, in violazione del diritto internazionale.

Casa Bianca: "Presidenziali in Russia né libere né regolari"

Le elezioni presidenziali in Russia "non sono ovviamente ne' libere ne' regolari". E' il primo commento alla vittoria di Vladimir Putin della Casa Bianca.

Putin all'87,97% dei voti: è record

Vladimir Putin rieletto presidente della Russia con l'87,97 per cento delle preferenze espresse: questa l'indicazione, sulla base di conteggi ancora parziali, comunicata in serata dalla Commissione elettorale centrale.

I dati, dopo lo scrutinio del 24,4 per cento delle schede, sono stati rilanciati dall'agenzia di stampa Novosti e da altri media di Mosca. Secondo con ampio distacco Nikolaj Kharitonov, che avrebbe raccolto finora il 3,8 per cento dei consensi. Novosti ha sottolineato che "il risultato ottenuto da Putin da è da record nella storia della Russia contemporanea". Nel 2018 il presidente era stato eletto con il 76,69 per cento dei voti, nel 2012 con il 63,6.

Zelensky: "Putin ubriaco di potere, vuole governare per sempre"

Non c'è alcuna legittimità "nell'imitazione delle elezioni" avvenuta in Russia, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando il plebiscito per Vladimir Putin nelle presidenziali secondo i primi exit poll che gli assegnano quasi l'88% dei voti. Per Zelensky Putin cercherà di governare per sempre. "È chiaro a tutti che questo personaggio, come è successo tante volte nella storia, è semplicemente ubriaco di potere e sta facendo tutto il possibile per regnare in eterno", ha detto Zelenski in un messaggio sui social network. 

Il presidente ucraino ha affermato che "il dittatore russo dovrebbe essere processata all'Aia. Questo è ciò che dobbiamo garantire".

Zelensky: nessuna legittimità nell'"imitazione delle elezioni" fatta in Russia

Non c'è alcuna legittimità "nell'imitazione delle elezioni" avvenuta in Russia, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando il plebiscito per Vladimir Putin nelle presidenziali secondo i primi exit poll che gli assegnano quasi l'88% dei voti. Per Zelensky Putin cercherà di governare per sempre.

Exit pool presidenziali, Putin all'87,8% dei voti

Secondo i primi exit poll diffusi a conclusione delle elezioni presidenziali, Vladimir Putin ottiene l'88% dei voti, quando sono stati scrutinati già il 25% dei seggi: un record nella storia della Russia moderna. Nikolai Kharitonov ottiene il 4,6% dei voti, Vladislav Davankov il 4,2% e Leonid Slutsky il 3,0%.

Nelle elezioni presidenziali del 2018, Putin aveve ricevuto 56,4 milioni di consensi con il 76,69% delle preferenze.

Affluenza al 94% per il voto elettronico

L'affluenza alle urne alle elezioni presidenziali in tutta la Federazione Russa alle 20.25 ora di Mosca (18.25 in Italia) è del 73,33%, secondo i dati sul sito web della Commissione elettorale centrale. Per il solo voto elettronico da remoto, l'affluenza alle presidenziali in tutta la Federazione Russa è stata del 94%, ha riferito il responsabile della Commissione elettorale centrale per le votazioni online, modalità che ha alimentato notizie di votazioni sotto pressione e sospetti di manipolazioni dei dati.

Il "caso della sciarpa" della moglie dell'ambasciatore russo in Germania

La donna che sta votando al seggio elettorale di Berlino è la moglie dell'ambasciatore russo in Germania Sergey Nechaev, proprio accanto a lei. Ad attirare la curiosità della Rete è la sciarpa che indossa: blu e gialla, i colori dell'Ucraina. Il video postato dal consigliere del ministro dell'Interno ucraino Anton Gerashchenko ha superato in poche ore il milione di visualizzazioni. Come Gerashchenko stesso precisa in un post successivo, sulla questione è intervenuto il ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa che ha spiegato che la sciarpa della moglie dell'ambasciatore russo in Germania è in realtà “multicolore”: con sfumature nere, gialle, bianche e blu.

Affluenza alle urne di persona in Russia al 73,3%

L'affluenza alle urne di persona alle elezioni presidenziali russe ha raggiunto il 73,33% alla chiusura dei seggi. Lo riferisce la Tass citando i dati della commissione elettorale centrale. I dati non includono l'affluenza alle urne online. A partire dalle 20 ora di Mosca (le 18 in Italia), i seggi elettorali sono chiusi in tutte le regioni del Paese ad eccezione di Kaliningrad.

Applausi per Yulia Navalnaya

A Berlino, la vedova di Navalny, Yulia, ha votato al seggio presso la sede diplomatica, accolta dagli applausi della gente all'esterno

Navalnaya: "Sulla scheda ho scritto il nome di mio marito Alexei Navalny"

 Yulia Navalnaya, moglie dell'oppositore del presidente russo Vladimir Putin, Alexei Navalny, ha dichiarato di aver scritto il nome del marito sulla scheda elettorale. Navalnaya ha votato per le presidenziali russe a Berlino, acclamata dai suoi sostenitori.

Yulia Navalnaya ha votato al seggio dell'ambasciata russa di Berlino Ap
Yulia Navalnaya ha votato al seggio dell'ambasciata russa di Berlino

Mosca, gli oppositori non sono riusciti a interrompere il voto all'estero

Gli oppositori della Russia non sono riusciti a interrompere lo svolgimento delle elezioni tra i cittadini russi all'estero. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri di Mosca, Evgenij Ivanov. "Possiamo affermare con sicurezza che i nostri oppositori non sono riusciti a indebolire le elezioni presidenziali russe tra i nostri cittadini all'estero, a scoraggiarli dall'esercitare il loro diritto costituzionale di scegliere la via dello sviluppo del nostro Paese", ha detto Ivanov durante un briefing sullo svolgimento del voto. Lo riporta Ria Novosti.

Moldavia: Chisinau, nessun attacco in Transnistria, è tentativo seminare paura

Le autorità moldave hanno smentito il presunto attacco di un drone kamizake contro un'unità militare in Transnistria definendolo "un tentativo di seminare paura e panico nella regione". Erano state proprio le autorità della regione separatista filo-russa a riferire dell'esplosione all'agenzia russa Ria Novosti.

Secondo Kiev è stata la Russia ad aver orchestrato l'attacco. Mosca "ha effettuato una provocazione in Transnistria con un attacco di droni kamikaze contro una base militare", ha detto un rappresentate del governo, aggiungendo che "i russi stanno cercando di effettuare provocazioni e manipolare lo spazio informativo diffondendo fake news".

Russia: presidenziali, chiusi i seggi a Mosca

Tutti i seggi elettorali a Mosca e nei distretti federali nord occidentale, centrale, Volga, meridionale e settentrionale del Caucaso hanno chiuso alle ore 20 locali, le 18 in Italia, e le commissioni elettorali hanno iniziato a contare i voti, lo riporta Ria Novosti.

Tutti e tre i giorni delle elezioni presidenziali russe a Mosca "si sono trascorsi senza gravi violazioni che potrebbero influenzare i risultati finali delle votazioni". Lo ha detto Olga Kirillova, presidente della Commissione elettorale della città di Mosca citata dalle agenzie di stampa russe.

Due molotov contro il seggio dell'ambasciata russa a Chisinau in Moldavia

Un uomo di 54 anni è stato arrestato a Chisinau, capitale della Moldavia, per aver lanciato due bottiglie molotov sul territorio dell'ambasciata russa, dove era stato aperto un seggio elettorale per votare per le elezioni presidenziali. Secondo la Tass, l'uomo avrebbe tentato la fuga ma è stato raggiunto e arrestato dagli agenti di polizia a guardia dell'edificio. L'incendio è stato spento dal personale dell'ambasciata.

La lunga fila per votare davanti all'Ambasciata russa a Stoccolma, Svezia Ap
La lunga fila per votare davanti all'Ambasciata russa a Stoccolma, Svezia

Il video della contraerea ucraina che abbatte un drone russo Shahed

Mykola Oleshchuk, comandante dell'Aeronautica delle forze armate dell'Ucraina, ha pubblicato questo video che mostra la contraerea ucraina mentre abbatte un drone iraniano Shahed. Ogni notte decine di questi velivoli senza pilota vengono diretti contro il territorio ucraino, la maggior parte viene abbattuta dalle difese aeree, rafforzate da sistemi occidentali come lo statunitense Patriot o il franco-italiano Samp-T. Le munizioni però stanno finendo, e Kiev teme che molti più droni, nel prossimo futuro, colpiranno i loro obiettivi causando morte e distruzione.

Russia, la portavoce agli Esteri Maria Zakharova: le code non erano per protesta

"Se le persone in coda all'estero per votare alle elezioni presidenziali russe avessero preso parte all'azione del "mezzogiorno", si sarebbero tutte disperse dopo mezzogiorno. Ma no. Sono rimasti in coda venerdì, sabato e oggi. Non si sono dispersi dopo le 13 di domenica. Non si sono dispersi e non si disperderanno fino a tarda sera". Così Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri della Federazione Russa.

Russia, a Perm una donna di 64 anni fa esplodere un petardo in un seggio e perde un braccio

A Perm, città russa circa 1200 chilometri a est di Mosca, un'esplosione si è verificata in un seggio elettorale nel Palazzo della Cultura Soldatov sulla Komsomolsky Prospekt. Lo riferisce la testata indipendente in lingua russa e inglese Meduza, citando Baza, seguitissimo canale Telegram vicino alla sicurezza di Mosca, e la testata locale properm.ru. A quanto si apprende, una donna di 64 anni, Elena S., avrebbe fatto esplodere un grosso petardo nel bagno e avrebbe perso un braccio nell'esplosione. Cinquanta persone sono state evacuate dall'edificio, non ci sarebbero feriti

Mosca: boom di affluenza nelle regioni ucraine annesse

Boom di affluenza, secondo le autorità russe, nelle regioni ucraine occupate. La commissione elettorale centrale, citata dalla Tass, ha fatto sapere che nella regione di Lugansk ha votato per le presidenziali l'87,12% degli aventi diritto, mentre in quella di Kherson il dato dell'affluenza finale è dell'83,87%. 

Milano, russi contro russi in coda al consolato: "Putin, Putin!", "No, è un assassino!"

Quello che non può accadere fuori dai seggi russi succede nella coda per entrare al consolato russo di Milano e votare alle elezioni presidenziali: sostenitori e oppositori di Putin si confrontano animatamente, si urlano in faccia, si mandano a qual paese, portano cartelli e strappano volantini.

"Ucciso dal regime di Putin" ha scritto su un cartello una ragazza arrivata intorno a mezzogiorno, ora in cui aveva invitato a votare lo stesso Navalny. Il cartello, anzi il poster, con la sua foto al centro ha la scritta ‘15-17 marzo elezioni presidenziali in Russia. Il mio candidato Aleksey Navalny ucciso dal regime di Putin".

Su un altro cartello si legge: “Putin deve essere punito. E' un assassino. Libertà per tutti i prigionieri politici”, e la ragazza che lo regge spiega: "Sono contro Putin e sono qui per Alexei Navalny. Non voglio più vedere un assassino al potere. Sono qui anche per vedere le persone come me. Siamo più dei putinisti. Loro sono tanti, ma noi di più", dice un'altra ragazza con in mano un cartello con la scritta in inglese "Putin deve essere punito. È un assassino. Libertà per tutti i prigionieri politici".  Un gruppo di donne improvvisa cori contro Putin, un altro gruppo replica subito scandendo:  "Putin, Putin, Putin".

Lunga fila a mezzogiorno anche all'ambasciata di Roma, dove però si fanno sentire solo le persone che si oppongono al presidente in carica, non chi lo sostiene.

I separatisti della Transnistria accusano l'Ucraina di aver colpito una loro base con un drone

Un drone kamikaze avrebbe attaccato una base militare in Transnistria, la regione separatista filo-russa in Moldavia. Lo affermano le autorità locali che accusano l'Ucraina. Immagini rilanciate sui social da media della regione mostrano i resti di un elicottero che sarebbe stato distrutto nell'attacco. Secondo il primo canale della tv locale, a seguito dell'esplosione è scoppiato un incendio nella base a Tiraspol, capitale della regione separatista. Per ora non sono segnalate vittime. 

Rottami in Transnistria Telegram @bbbreaking
Rottami in Transnistria

L'ong Ovd-Info: una donna in stato di fermo perché la figlia ha scarabocchiato sulla scheda elettorale

Una residente di Kolomna, Karina Gradusova, è stata arrestata insieme a un bambino di un anno e mezzo perché aveva disegnato scarabocchi sulle schede elettorali. Lo riferisce l'ong Ovd-Info citando una fonte diretta. La donna è stata multata, non si sa per quale importo e in base a quale articolo. Le è stato permesso di portare la figlia a casa, ma ora dovà trattenersi fino alle 20 nel dipartimento di polizia per ulteriori controlli.

Combattenti russi anti-Putin: controlliamo il centro abitato di Gorkovisky, nella regione di Belgorod

La Legione per la Libertà della Russia afferma di aver preso il controllo del villaggio di Gorkovsky nella regione di Belgorod e diffonde le immagini di alcuni combattenti davanti all'edificio amministrativo del centro abitato. Le autorità russe non hanno commentato la situazione.

I "legionari" anti Putin a Gorkovsky Telegram @legionoffreedom
I "legionari" anti Putin a Gorkovsky

Difesa russa: abbattuto un elicottero ucraino sulla regione di Sumy, volava verso Belgorod

L'esercito russo avrebbe abbattuto un elicottero Mi-8 delle forze armate ucraine sulla regione di Sumy, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa. Sarebbe stato diretto verso la regione di Belgorod.

Il governatore di Belgorod: un morto e 11 feriti in un "bombardamento ucraino"

Le forze ucraine avrebbero ucciso un uomo e ne hanno feriti altri 11 bombardando la regione russa di Belgorod, ha dichiarato Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. In precedenza, Gladkov aveva detto che una ragazza di 16 anni era stata uccisa nella regione di confine dopo che una granata ucraina aveva causato l'incendio della sua casa. L'agenzia britannica Reuters, riferendo la notizia, precisa di non poterla verificare in modo indipendente.

L'ong Ovd-Info: 74 arresti in Russia per le proteste fuori dai seggi

 Sale a 74 il numero di persone arrestate in tutto il Paese per aver protestato fuori dai seggi in quest'ultima giornata elettorale. Lo rende noto la ong, Ovd-Info. 

Russia, affluenza al 70,81%

 L'affluenza alla presidenziali russe ha raggiunto il 70,81% degli aventi diritto alle 15.45 ora di Mosca (13.45 italiane). Lo riferisce la Commissione elettorale centrale, citata dalla Tass

Russia, team Navalny: "un successo" l'iniziativa "Mezzogiorno contro Putin"

Ivan Zhdanov, uno stretto collaboratore del defunto leader dell'opposizione russa Aleksei Navalny, ha definito un "successo" l'iniziativa promossa dal politico poco prima di morire in carcere di recarsi ai seggi oggi alle 12 per protestare contro Vladimir Putin nell'ultimo giorno delle presidenziali. "Penso che l'evento abbia raggiunto i suoi obiettivi. Ci sono molte persone in molti seggi elettorali. La gente è venuta per mostrare solidarietà", ha detto Zhdanov. "Hanno cercato di intimidire le persone ma sono comunque presenti a questo evento. È vero che si tratta di una azione in larga misura simbolica, ma ha permesso alle persone di mostrare sostegno reciproco", ha detto Zhdanov sul canale YouTube Navalny Live che sta seguendo la giornata elettorale. Lo riporta il Guardian. Zhdanov è il capo della Fondazione anticorruzione creata da Navalny e ora bandita in Russia.

L'Ovd-Info: almeno 65 fermi in 15 città russe

Il gruppo russo di monitoraggio dei diritti Ovd-Info ha ricevuto notizie e testimonianze di 65 fermi durante le operazioni di voto del terzo giorno delle elezioni presidenziali in Russia. L'elenco, aggiornato alle 15 ore di Mosca (le 13 in Italia), cita 26 fermati a Kazan, in Tatarstan (quasi tutti rilasciati senza verbale), 14 a Mosca, 6 a San Pietroburgo e gli altri in 13 città ancora della Federazione russa.

Lunghe code alle 12, applausi e cori al seggio per il candidato no-war escluso (Video)

Centinaia di persone si sono messe in coda ai seggi elettorali a Mosca intorno al mezzogiorno di domenica, come forma di protesta contro il presidente Vladimir Putin, al potere da quasi 25 anni e in corsa per un mandato presidenziale di altri sei, rispondendo così all'appello di Julia Navalnaya, vedova del leader dissidente Alexei Navalny. Anche il politico liberale e no-war Boris Nadezhdin, a cui è stato impedito di candidarsi alle elezioni presidenziali, ha votato a mezzogiorno. Dopo aver votato, ha visitato un seggio elettorale situato nell'Istituto di Fisica e Tecnologia di Mosca, dove studiava e insegnava. I presenti lo hanno accolto applaudendo e scandendo in coro il suo nome. "Credo che il popolo russo oggi abbia la possibilità di mostrare il suo vero atteggiamento nei confronti di ciò che sta accadendo votando non per Putin, ma per altri candidati o in un altro modo, che è esattamente ciò che ho fatto", ha detto. Nadezhdin, che ha fatto della fine del conflitto con l'Ucraina il tema principale della sua campagna elettorale, aveva raccolto un sostegno insolitamente ampio durante la raccolta delle firme per qualificarsi per un posto sulla scheda elettorale. Ma gli è stato impedito di candidarsi dai funzionari elettorali che hanno dichiarato che molte di quelle firme non erano valide. Nella sola Mosca stamattina sono state arrestate almeno una decina di persone per le proteste ai seggi, circa 50 in tutto il paese. (video di Sota e Associated Press)

Russia, chiusi i seggi nell'Estremo Oriente

Nelle regioni dell'Estremo Oriente russo si sono concluse le votazioni per le presidenziali che, con ogni probabilita', consegneranno a Vladimir Putin un quinto mandato al Cremlino. I seggi elettorali in Chukotka e Kamchatka sono stati i primi a chiudere alle 11 ora di Mosca (le 9 in Italia) mentre gli ultimi a chiudere nella regione sono stati quelli della Buriazia, alle 15 ora di Mosca (le 13 in Italia). "La votazione è finita. Tutti i seggi elettorali - 810 permanenti e 22 temporanei - hanno chiuso alle 20:00 ora locale. Ora inizia la fase successiva: il conteggio dei voti", ha detto alla Tass il presidente della Commissione elettorale della Buriazia, Aleksander Akchurin. 

L'ambasciatore russo elogia l' Italia per la collaborazione al voto

"Le autorità italiane, a differenza di altri Paesi occidentali, non hanno interferito con l'organizzazione del voto per le elezioni presidenziali russe". Lo ha affermato alla agenzia Tass l'ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov. Per la prima volta il voto è stato organizzato sul territorio dell'ambasciata e non del dipartimento consolare, dettato da considerazioni pratiche, poiché il dipartimento diplomatico si trova vicino alla stazione centrale e alla metropolitana. L'ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov, ha sottolineato che le elezioni presidenziali russe rappresentano il fattore più importante per unire il popolo e tutti i connazionali che si trovano all'estero. "Vorrei sottolineare la posizione delle autorità italiane, che, a differenza di numerosi altri leader dei Paesi occidentali, fin dall'inizio non hanno interferito con l'organizzazione dei seggi elettorali e lo svolgimento delle elezioni presidenziali della Federazione Russa in Italia. È stata organizzata un'interazione costruttiva con le autorità e le forze dell'ordine al fine di prevenire possibili incidenti o provocazioni e anche di creare un ambiente favorevole e sicuro per il voto", ha detto il diplomatico ai giornalisti.

Schede elettorali nulle sulla tomba di Navalny

Molti russi si sono recati al cimitero di Borisov, alla periferia di Mosca, per rendere omaggio all'oppositore Aleksei Navalny, nell'ultimo giorno delle presidenziali che incoroneranno per un quinto mandato Vladimir Putin. Sulla tomba di Navalny, oltre a numerosi fiori, ci sono anche schede elettorali annullate con il suo nome scritto sopra. Il canale Telegram del suo movimento, Komanda Navalnovo, racconta che "persone provenienti da tutta Mosca sono arrivate al cimitero, molti di loro avevano gia' votato nell'ambito della campagna di protesta 'mezzogiorno contro Putin' e poi sono andata a portare fiori sulla tomba". Navalny, che ha galvanizzato le proteste di massa, ha tentato di candidarsi contro Putin alle elezioni presidenziali del 2018, ma la sua candidatura era stata respinta. "Sono venuta a salutarlo. Per me e' un eroe", ha detto Natalia, una pensionata di 65 anni, la cui testimonianza e' stata raccolta da Afp. Altre persone piu' coraggiose hanno scandito uno degli slogan piu' famosi di Navlany: "La Russia sara' libera".

 

Fiori e schede elettorali nulle sulla tomba di Alexei Navalny, nel cimitero Borisovo, a Mosca NATALIA KOLESNIKOVA / AFP
Fiori e schede elettorali nulle sulla tomba di Alexei Navalny, nel cimitero Borisovo, a Mosca

Joe Biden: "Trump si inchina a Putin, io non mi piegherò"

"Viviamo in un momento senza precedenti per la democrazia. Un momento senza precedenti per la storia. La democrazia e la libertà sono letteralmente sotto attacco”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden, partecipando ieri sera alla 139/a cena annuale del Gridiron Club, una prestigiosa associazione di giornalisti di Washington, DC. “Putin è in marcia in Europa. Il mio predecessore si inchina a lui e gli dice: 'Fai quello che vuoi'. Non ci inchineremo. Loro non si piegheranno”, indicando  l'ambasciatore ucraino, Oksana Markarova, e il primo ministro estone Kaja Kallas, entrambi tra i convenuti, "e io non mi piegherò".

Reuters: dodici raffinerie in territorio russo colpite finora da droni ucraini

I droni d'attacco ucraini a lungo raggio lanciati dal servizio di sicurezza interno ucraino hanno colpito finora 12 raffinerie di petrolio russe durante la guerra, ha dichiarato domenica a Reuters una fonte dell'intelligence ucraina. I funzionari della regione meridionale russa di Krasnodar hanno detto che i droni ucraini hanno attaccato nella notte la raffineria di petrolio di Slavyansk, a 70 km (45 miglia) a nord del capoluogo regionale.

Yulia Navalnaya all'ambasciata russa a Berlino, si unisce alla protesta

Yulia Navalnaya, la vedova dell'oppositore russo Aleksey Navalny, è arrivata verso le ore 12 all'ambasciata russa a Berlino, dove era in corso una manifestazione di protesta. I dimostrati l'hanno applaudita e intonato il coro “Yulia, Yulia”. Navalnaya è stata promotrice della campagna "Mezzogiorno contro Putin", invitando i russi ad andare ai seggi alle ore 12 in silente segnale di dissenso contro il regime russo. A Mosca, San Pietroburgo e altre città a quell'ora si sono formate code a molti seggi.

Yulia Navalnaya arriva a una manifestazione vicino all'ambasciata russa a Berlino Tobias SCHWARZ / AFP
Yulia Navalnaya arriva a una manifestazione vicino all'ambasciata russa a Berlino

Il governo polacco prepara centinaia di rifugi per i civili, in caso di guerra

Il governo polacco ha avviato un piano per proteggere la popolazione civile in caso di guerra, con la costruzione di centinaia di rifugi sotterranei, il risanamento di quelli esistenti e l'addestramento di "militari di cittadinanza". Una legge sulla protezione civile prevede poi il miglioramento della preparazione delle forze di sicurezza in un contesto di guerra e, in coordinamento con l'esercito, fornirà corsi di addestramento militare e di sopravvivenza ai civili che lo desiderano. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, le autorità polacche hanno preparato un rapporto sui rifugi per i civili che il paese avrebbe avuto in caso di guerra. Ne risulta che i circa 62.000 punti considerati in grado di offrire una qualche forma di protezione basterebbero solo per 1,3 milioni di persone al massimo, circa il 3% della popolazione polacca. Molti di questi rifugi  versano in stato di abbandono, senza accesso alla rete elettrica né all'acqua potabile, e in alcuni casi si tratta di semplici parcheggi sotterranei inutilizzati da molto tempo. Secondo alcuni esperti la situazione è grave ma non critica, e il numero così basso di rifugi è dovuto al fatto che le normative sono molto severe e considerano idonei solo gli edifici in ottime condizioni. Il Comune di Varsavia ha appena annunciato che investirà circa 30 milioni di euro nella ristrutturazione dei vecchi bunker e nella costruzione di una rete di rifugi in tutta la città. Il sindaco della capitale, Rafal Trzaskowski, ha dichiarato che, ad esempio, l'Ucraina non sarebbe sopravvissuta alle prime settimane dell'invasione russa se non fosse stato per il coinvolgimento dell'intera società. Già nell'aprile 2022 è stato distribuito alla popolazione polacca un opuscolo di 36 pagine, dal titolo "Siate preparati!", che offre istruzioni su come agire in caso di occupazione militare straniera, attacchi aerei o un attacco nucleare.

Due molotov contro l'ambasciata russa in Moldavia

Una persona ha lanciato due bottiglie molotov contro l'ambasciata russa a Chisinau, in Moldavia, dove erano in corso le operazioni di voto per le presidenziali. "Due bottiglie molotov sono state lanciate nel cortile dell'ambasciata, l'aggressore è stato arrestato dalle forze dell'ordine", ha detto alla Tass il portavoce della missione diplomatica, Anatoly Loshakov.

A Berdyansk un funzionario delle forze di occupazione russe ha detto che è stato svenato un attentato contro di lui

A Berdyansk, nella parte della regione ucraina di Zaporizhzhia occupata dalla Russia, sarebbe stato sventato un attentato a Vladimir Rogov, funzionario dell'amministrazione occupante. Rogov ha detto all'agenzia di stato russa Ria Novosti che i servizi segreti avrebbero "sventato i piani criminali dei terroristi ucraini e stanno cercando tutte le persone coinvolte nella preparazione dell'attentato".

La Difesa russa riferisce della cattura di un insediamento nella regione di Zaporizhzhia

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato domenica che le forze russe hanno catturato il villaggio di Mirne nella regione ucraina di Zaporizhzhia, secondo quanto riportato dall'agenzia Interfax.

La Difesa russa dice di avere respinto tutte le incursioni nei territori di confine

Tutti i tentativi di incursione delle forze ucraine nel territorio di confine della Russia, verificatisi nelle ultime 24 ore, sono stati respinti. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo, aggiungendo che nelle operazioni sono state "neutralizzate" 65 persone.

L'ong Ovd-Info: almeno 51 fermi in 14 città russe

Almeno 51 persone in 14 città russe sono state arrestate durante le operazioni di voto nell'ultimo giorno delle presidenziali. Lo riferisce al Ong, Ovd-Info. Secondo gli attivisti, il maggior numero di detenuti è stato a Kazan (almeno 23 persone) e Mosca (almeno 10 persone). Come ha raccontato uno dei fermati alla Ong, Aleksandr Shirshov, residente a Kazan, è stato arrestato perché presentatosi al seggio elettorale a mezzogiorno del 17 marzo come richiesto dall'opposizione russa. C'erano circa altre 20 persone nel cellulare della polizia insieme a lui. Secondo media locali le persone fermate sono poi state velocemente rilasciate. Si è a conoscenza anche di almeno cinque detenuti a San Pietroburgo, tre a Chelyabinsk, e in ognuna delle seguenti città: Petrozavodsk, Ufa, Balakovo, Volgograd, Barnaul, Kostroma, Cherepovets, Ryazan, Kirov e Irkutsk. 

Russia, Tass: superata l'affluenza del 67,54% registrata nel 2018

L'affluenza alle elezioni presidenziali alle ore 13.50 di Mosca, le 11.50 in Italia, ha superato quella del 67,54% registrata nelle elezioni del 2018. Lo riferisce l'agenzia di stato russa Tass.

L'ong Ovd-Info: 47 fermi in 13 città russe

La ong Ovd-Info ha registrato oltre 47 arresti tra le persone che hanno partecipato alla protesta "mezzogiorno contro Putin" in occasione della terza e ultima giornata elettorale in Russia. Sette, precisa l'organizzazione, si registrano a Mosca, 5 a San Pietroburgo e 23 a Kazan

Ci saranno nuovo attacchi alle regioni russe, dice Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence militare ucraina

Il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha promesso nuove incursioni alle regioni russe di confine. Le formazioni combattenti anti-Cremlino non smetteranno di attaccare nel prossimo futuro, ha spiegato: "Faranno ciò che avranno la forza di fare. E come vediamo, hanno abbastanza risorse per ottenere un successo almeno limitato. L'Ucraina li aiuterà". Budanov ha anche ammesso che a queste unità di volontari si uniranno "vari gruppi di opposizione che si trovano sia all'interno della Russia sia all'estero".

"Mezzogiorno contro Putin”, lunghe file ai seggi a Mosca e San Pietroburgo

Il sito di notizie Xolod ha pubblicato il video della lunga fila di persone che si è formata dopo mezzogiorno al seggio elettorale sull'Arbat, in pieno centro a Mosca. Sono più di cento i partecipanti alla protesta in questo seggio e la gente continua ad arrivare, si precisa.

 

Persone in fila per partecipare al voto durante le elezioni presidenziali nella città portuale di Vladivostok, nel Pacifico, a est di Mosca, Russia ap
Persone in fila per partecipare al voto durante le elezioni presidenziali nella città portuale di Vladivostok, nel Pacifico, a est di Mosca, Russia

Moldavia, a Chisinau molotov contro ambasciata russa

A Chisinau, in Moldavia, un uomo ha lanciato una bottiglia Molotov contro l'edificio in cui si trova l'ambasciata russa, riferiscono i media russi. L'uomo è stato arrestato.

 

Ucraina: Zelensky, l'Europa può prevenire il caos

"L’Europa può essere una forza che previene il caos. Ciascuno degli accordi di sicurezza lo dimostra". Così il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky dal canale ufficiale Telegram. Il leader di Kiev ha ringraziato "la Danimarca per la sua solidarietà con l’Ucraina". "L’accordo di sicurezza firmato tra i nostri Stati - ha detto - offre nuove prospettive di sicurezza". "La crescente pressione sulla Russia - ha concluso - la cooperazione in materia di difesa con la Danimarca, il sostegno al nostro ingresso nell’Unione Europea e nella Nato: tutto ciò ci rafforza".

 

Code ai seggi elettorali di San Pietroburgo e dintorni Telegram ucraini
Code ai seggi elettorali di San Pietroburgo e dintorni

Russia, a Kazan almeno 20 fermi tra “elettori di mezzogiorno”

A Kazan, in Tatarstan, secondo il sito di notizie russo 24liveblog un uomo è stato fermato per essere arrivato al seggio a mezzogiorno. Nel cellulare della polizia Aleksandr Shirshov si è ritrovato con altre 20 persone, ha raccontato lo stesso elettore fermato al gruppo di monitoraggio dei diritti Ovd-Info. Le forze dell'ordine hanno respinto dei giovani elettori, dicendo di tornare tra una o due ore, "oppure vi arrestiamo".

 

Russia: appello candidato escluso, "mezzogiorno contro Putin"

Uno dei candidati "esclusi" dal veto della Commissione elettorale centrale russa dalle elezioni presidenziali in corso in Russia, il pacifista Boris Nadehzdin, ha lanciato un appello ad aderire all'iniziativa lanciata dall'oppositore Aleksei Navalny, morto in carcere un mese fa, del cosiddetto "mezzogiorno contro Putin" o PPP secondo l'acronimo russo. Parlando con i giornalisti al seggio elettorale nella citta' di Dolgoprudny, nella regione di Mosca, Nadezhdin ha detto di ritenere che "il popolo russo oggi abbia l'opportunita' di mostrare la propria posizione su cio' che sta accadendo votando non per Putin, ma per qualcun altro, come ho fatto io". L'iniziativa, rilanciata dalla vedova di Navalny Yulia, prevede che gli elettori vadano tutti a votare per i candidati alternativi a Putin oggi a mezzogiorno, creando file ai seggi. Oltre a ricevere il sostegno di quasi tutti gli oppositori in esilio, come il magnate Mikhail Khodorkovsky, la forma di protesta e' stata sostenuta anche da oppositori interni alla Russia come Ekaterina Duntsova, che ha tentato di candidarsi alle elezioni presidenziali, ma non e' stata registrata dalla commissione elettorale. Nel tentativo di contrastare i piani dell'opposizione, la Procura russa ha ripetuto per tre volte il suo avvertimento che chiedere o partecipare a tali azioni puo' portare a pene detentive per aver ostacolato il processo elettorale. Finora non sono stati segnalati arresti per aver partecipato all'azione.  

 

Persone in fila per partecipare al voto durante le elezioni presidenziali nella città portuale di Vladivostok, nel Pacifico, a est di Mosca, Russia ap
Persone in fila per partecipare al voto durante le elezioni presidenziali nella città portuale di Vladivostok, nel Pacifico, a est di Mosca, Russia

Russia, chiusi i seggi nell'Estremo oriente. In Chukotka - ha votato l'84,18%

Nell'estremo oriente russo sono già stati chiusi i seggi per le elezioni presidenziali, dopo tre giorni di votazioni. Urne chiuse in Chukotka e in Kamchatka, due regioni dove il fuso orario è nove ore avanti rispetto a Mosca, e dove il dato sull'affluenza è molto differente: in Chukotka - ha votato l'84,18% mentre in Khamchakta il 68,25

Persone in fila per partecipare al voto durante le elezioni presidenziali nella città portuale di Vladivostok, nel Pacifico, a est di Mosca, Russia ap
Persone in fila per partecipare al voto durante le elezioni presidenziali nella città portuale di Vladivostok, nel Pacifico, a est di Mosca, Russia

Ucraina: Tajani, Putin non attaccherà la Nato

"Non credo che Putin voglia attaccare un Paese della Nato. È molto aggressivo ma sa anche lui che sarebbe un errore gravissimo e ritengo che non lo farà". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista al gruppo Nazione-Carlino-Giorno ripresa sul sito della Farnesina. "In ambito Nato non se ne è mai parlato. Nessun impegno diretto è la linea condivisa da tutti", ha detto Tajani rispondendo a una domanda sulla possibilità di entrare sul "terreno" con truppe dell'alleanza atlantica. "Non comprendo quindi le dichiarazioni di Macron - ha agigunto il ministro - forse dettate dalla campagna elettorale per le Europee. Lunedì ci sarà il consiglio dei ministri degli Esteri Ue, parleremo del Medio Oriente e dell’Ucraina e l’Europa dovrà essere unita. Se qualcuno ha un’idea, meglio parlarne con tutti e trovare una sintesi".

 

Persone in fila per partecipare al voto durante le elezioni presidenziali nella città portuale di Vladivostok, nel Pacifico, a est di Mosca, Russia ap
Persone in fila per partecipare al voto durante le elezioni presidenziali nella città portuale di Vladivostok, nel Pacifico, a est di Mosca, Russia

Mosca, sventati 280mila cyber attacchi contro il voto elettronico

Sventati 280mila cyber attacchi contro il sistema di voto elettronico dall'inizio delle elezioni presidenziali in Russia, ha denunciato la presidente della Commissione elettorale, Ella Pamfilova. "Tutti gli attacchi di Ddos sono stati bloccati dai nostri sistemi per la sicurezza dei dati interni e di protezione forniti da Rostelecom e da Roskmnadzor", ha affermato.

 

La gente vota al seggio elettorale di Mosca, non lontano dalla casa di Alexei Navalny Reuters
La gente vota al seggio elettorale di Mosca, non lontano dalla casa di Alexei Navalny

Russia, Mezzogiorno contro Putin: code a seggi in alcune città

Un'ora circa prima del mezzogiorno locale, ora 'X' indicata da  Yulia Navalnaya, la vedova di Aleksey Navalny, per recarsi alle urne oggi in segno di protesta contro Putin, dai seggi elettorali delle città di Togliatti e Cheljabinsk (dove il fuso orario è di due ore avanti rispetto a Mosca e il mezzogiorno è già passato) arrivano foto di lunghe code davanti ai seggi. Le pubblicano il sito Meduza e diversi canali Telegram vicini all'opposizione russa Nella capitale Mosca a più di mezz'ora dallo scoccare del mezzogiorno, in alcuni seggi elettorali è stata notata - e fotografata -  un'intensificazione della presenza delle forze dell'ordine. 

 

Difesa antiaerea in azione vicino gli aeroporti di Mosca

Le difese antiaeree sono entrate inazione poco fa nei pressi dell'aeroporto internazionale diVnukovo a Mosca, secondo quanto ha constatato l'ANSA sul posto. Il sindaco della capitale, citato dalla Tass, ha detto che un drone è stato abbattuto nei pressi di un altro aeroporto internazionale, quello di Domodedovo. Non si registrano vittime. 

Russia, allarme droni, limitato traffico aeroporti di Mosca

Per gli aeroporti moscoviti di Vnukovo, Domodedovo e Zhukovski sono state introdotte "misure di limitazione" per i voli in arrivo e in partenza. Lo ha comunicato l'ente aeronautico Rosaviazia , precisando che la misura è entrata in vigore dalle 9:39 ora di Mosca, alle 7:39 in Italia. Il sindaco di Mosca Sobyanin ha riferito stamattina che nel distretto di Domodedovo sono stati abbattuti due droni.

 

Alle 8 aperte le urne elettorali all'Ambasciata di Russia a Roma

"Cari cittadini della Federazione russa, l'ambasciata russa in Italia apre le sue porte a tutti i cittadini che desiderano esercitare il loro diritto di voto e dalle 8 il seggio elettorale n. 8118 è aperto presso l'Ambasciata". Lo scrive la stessa sede diplomatica russa, che mostra una foto del salone con una grande finestra dove è allestito il seggio: "Senza dubbio uno dei seggi più belli e insoliti del mondo. Insieme siamo forti e votiamo per la Russia".  

 

Mattarella, fermare le guerre in Ucraina e Medio Oriente

"I venti di indipendenza e libertà che attraversarono l'Europa nei secoli scorsi" "hanno trovato nel percorso della integrazione europea la cornice di garanzia. Oggi, siamo di fronte a sfide non dissimili da quelle che vennero affrontate allora". Lo dice il Capo dello Stato Sergio Mattarella. "La crescente e terribile situazione di instabilità caratterizzata da aggressioni sempre più sanguinarie,in Ucraina come in MO, minacciano di coinvolgere tutta la comunità internazionale. Queste guerre vanno fermate, affinché si ripristini il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, a garanzia della vita di ogni popolo", aggiunge 

 

Vescovo Odessa, è assurdo negoziare con chi vuole distruggerci

"Con chi dovremmo negoziare? Con gli assassini, con chi ci ha invaso e sta distruggendo il Paese? È assurdo". A dirlo, in un'intervista a Qn, il vescovo di Odessa Stanislav �yrokoradjuk. "Gli ucraini rispettano il Pontefice - sottolinea - anche se sulla guerra certe sue dichiarazioni non sono state del tutto chiare o non le abbiamo condivise. Di certo gli fanno domande provocatorie". E alla domanda 'Francesco è sospettato di essere filoputiano, lei che cosa ne pensa?' risponde: "Non condivido questa interpretazione. Dico che il Papa, se fosse venuto qui e avesse visto dal vivo gli orrori di Bucha e Irpin, avrebbe avuto una visione più chiara di quello che è successo e sta accadendo in Ucraina. Tuttavia non so se sarebbe cambiato l'andamento della situazione nel Paese". E riguardo a un'eventuale visita del pontefice afferma: "Per noi sarebbe una benedizione".  

 

Ucraina, agenzie russe: attacco su villaggio Kharkiv, 7 morti

Domenica le forze armate ucraine hanno bombardato due volte il villaggio Kazachia Lopan, nella regione di Kharkiv, nelle immediate vicinanze del confine con la Russia: lo riferisce l'agenzia Ria Novosti, citando le autorità locali che parlando di sette persone  uccise. L'Aeronautica ucraina ha da parte sua riferito di un doppio attacco russo nella notte con missili   S-300 nelle regioni di Kharkiv e Donetsk e sull'oblasti di Chernihiv.

 

Mosca, abbattuti 35 droni: colpito seggio a Zaporizhzhia

Abbattuti 35 droni ucraini in otto regioni russe. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, secondo cui l'attacco più grande è avvenuto nella regione meridionale di Krasnodar, dove è stata colpita una raffineria. Mentre il leader dell'amministrazione russa di Zaporizhzhia, Vladimir Rogov, ha denunciato che due droni ucraini hanno colpito un seggio, provocando un incendio, ma senza causare vittime.
 

 

Ucraina, drone su regione russa Belgorod: muore ragazza 16 anni

Una ragazza di 16 anni è stata uccisa dall'impatto di un razzo su un'abitazione a Belgorod, città dell'omonima regione russa confinante con l'Ucraina. Lo ha riferito il governatore Gladkov, secondo cui un uomo è rimasto ferito.

 

Elezioni presidenziali in Russia Ansa
Elezioni presidenziali in Russia

Russia, Commissione elettorale: alle 9.30 di Mosca affluenza al 60%

L'affluenza totale alle elezioni presidenziali russe in tutto il Paese è stata del 60,04% alle ore 09:38 (orario di Mosca). Lo riferisce l'agenzia Tass riportando i dati sul sito ufficiale della Commissione elettorale centrale della Federazione Russa. I dati dell'affluenza non tengono conto del voto elettronico a distanza.

 

Russia, respinto attacco con 4 droni nella regione di Mosca

Respinto un attacco ucraino con  quattro droni sulla regione di Mosca. Secondo il sindaco della  capitale, Sergei Sobyanin, le difese aree hanno abbattuto due aerei  senza pilota sul distretto di Domodedovo, dove si trova l'aeroporto.  Altri due droni soni stati abbattuti sui distretti di Ramenskoye e  Stupino. Non si registrano danni né vittime.        

Russia: sindaco, abbattuto drone ucraino diretto a Mosca

Un drone diretto verso Mosca e' stato abbattuto nel distretto urbano di Stupino: Drone in volo verso Mosca, in Russia, abbattuto nel distretto urbano di Stupino, a sud della capitale. Lo ha annunciato su Telegram il sindaco di Mosca Serghei Sobyanin. "I sistemi di difesa aerea hanno respinto l'attacco di un altro drone che volava verso Mosca nel distretto urbano di Stupino". Secondo le prime informazioni non si registrano vittime ne' danni. Si tratta del quarto drone lanciato dall'Ucraina verso Mosca. (AGI)Ven

 

Ucraina: Vescovo Odessa, negoziati impossibili con chi vuole distruggerci

"Nessun conflitto è benedetto, noi siamo stati costretti a combattere. Questa guerra è necessaria, dobbiamo attraversarla,non abbiamo altra scelta. O ci siamo o non ci siamo più. Con chi dovremmo negoziare? Con gli assassini, con chi ci ha invaso e sta distruggendo il Paese. E' assurdo". Lo dice il vescovo di Odessa, Stanislav Syrokoradjul in un'intervista al gruppo Nazione-Carlino-Il Giorno.

 

Mosca, droni Kiev contro seggio elettorale in Zaporizhzhia

Secondo Mosca, un attacco di drone ucraino ha colpito un seggio elettorale per le presidenziali russe nella parte della regione ucraina di Zaporizhzhia occupata: lo scrive la Tass, citando un politico filorusso locale.   L'attacco, scrive l'agenzia russa, è avvenuto nella cittadina di Kamenka-Dneprovskaya, vicino alla linea del fronte, e l'edificio colpito della locale Casa della Cultura, che ospitava il seggio, ha preso fuoco. Non ci sono vittime, ma il Ministero russo per le emergenze afferma che non si è potuto intervenire per spegnere le fiamme perché "gli attacchi nemici continuavano

Ucraina: Russia lancia 14 droni contro Odessa

La Russia ha lanciato 14 droni contro la citta' ucraina di Odessa, danneggiando aziende agricole e infrastrutture. Lo ha riferito il comando meridionale delle forze aeree dell'Ucraina, secondo quanto riportra Reuters. "Gli incendi sono stati spenti prontamente", ha dichiarato il comando su Telegram. "Le persone non sono rimaste ferite". Dei droni, 13 sono stati distrutti sopra la regione di Odessa e uno in avvicinamento sopra la regione di Mykolaiv, ha aggiunto il comando.  

 

Mosca, abbattuti 35 droni in 8 regioni durante notte

Le unita' di difesa aerea hanno intercettato 35 droni ucraini su otto regioni russe durante la notte, secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa russo nell'ultimo giorno delle elezioni. La difesa aerea russa ha abbattuto quattro droni sull'Oblast di Mosca, tre sull'Oblast di Belgorod, due sull'Oblast di Kaluga, uno sull'Oblast di Oryol, uno sull'Oblast di Rostov, quattro sull'Oblast di Yaroslavl, tre sull'Oblast di Kursk e 17 nel Kraj di Krasnodar.
All'inizio della notte, i media russi hanno riferito che i droni ucraini hanno colpito una raffineria di petrolio a Krasnodar Krai, causando un incendio e uccidendo un lavoratore.  "Queste settimane hanno dimostrato a molti che la macchina da guerra russa ha dei punti deboli che possiamo raggiungere con le nostre armi", ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale del 16 marzo.  

 

Russia: incendio raffineria Krasnodar dopo attacco drone ucraino

Un incendio e' scoppiato nella raffineria di petrolio di Slavyansk, nella regione russa di Krasnodar, dopo che l'Ucraina ha lanciato diversi droni contro il sito. Lo ha dichiarato l'amministrazione regionale, secondo quanto riporta Reuters.   "I droni sono stati neutralizzati, ma e' scoppiato un incendio a causa della caduta di uno dei dispositivi", ha dichiarato la sede operativa della regione sull'app di messaggistica Telegram. L'agenzia di stampa statale russa Tass ha riferito che un lavoratore della raffineria e' rimasto ferito a seguito dell'attacco. La Russia accusa l'Ucraina di aver utilizzato "attivita' terroristiche" per cercare di disturbare le elezioni presidenziali di tre giorni, che si concluderanno domenica.  

Russia: Un morto dopo attacco droni ucraini a raffineria

L'incendio nella raffineria di petrolio di Slavyansk, provocato da un nuovo attacco di droni ucraini, è stato completamente controllato ma una persona è morta. Lo hanno dichiarato le autorità di Krasnodar. Gli attacchi dei droni contro le raffinerie e i siti energetici in Russia sono aumentati questa settimana, in vista delle elezioni presidenziali. Ieri è scoppiato un incendio in una raffineria di Samara, a circa 1.000 chilometri dal confine con l'Ucraina. Due persone sono morte in seguito a un attacco di droni nella città russa di Belgorod. Un'altra raffineria di petrolio è stata colpita da un attacco di droni a Ryazan mercoledì scorso, causando vittime, e un'altra è stata presa di mira fuori dalla città di Nizhny Novgorod martedì. Putin ha giurato che gli attacchi ucraini in territorio russo non rimarranno "impuniti". 3.20

Attacchi russi su Nikopol, due feriti e 30 case danneggiate con droni e artiglieria

Le forze russe hanno attaccato il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrosk, con droni e artiglieria, ferendo due residenti. Lo ha riferito - come riporta il Kyiv Independent - il governatore della regione, Serhii Lysak. I feriti sono una donna di 77 anni e un uomo di 75 anni. Più di 30 case sono state danneggiate e in una è scoppiato un incendio che è stato subito spento. Le linee elettriche e un gasdotto sono stati colpiti.