La guerra in Ucraina, giorno 741

L'Ucraina ha rivendicato l'affondamento del pattugliatore russo Sergey Kotov al largo della Crimea

Ci sarebbero morti e feriti, secondo l'intelligence militare di Kiev, responsabile anche dell'esplosione di un deposito di petrolio in Russia. Indagine di Berlino: la fuga di notizie utilizzata da Mosca è stata causata da un errore individuale
L'Ucraina ha rivendicato l'affondamento del pattugliatore russo Sergey Kotov al largo della Crimea
Intelligence della Difesa dell'Ucraina / Telegram
L'affondamento della Sergey Kotov

Droni russi contro varie città, esplosioni a Odessa

Le forze russe hanno attaccato stasera con droni varie città ucraine, tra cui la regione di Kiev. Si sono registrate esplosioni a Odessa. Lo scrive la Pravda ucraina, citando fonti dell'aeronautica militare.

 

Il drone marino ucraino Magura che ha affondato la nave Sergei Kotov sul Mar Nero

L'Ucraina ha affermato di aver affondato un'altra nave da guerra russa, la grande nave pattuglia Sergey Kotov, nel Mar Nero utilizzando droni marittimi ad alta tecnologia, i Magura V5. Le autorità russe non hanno confermato l'affermazione. I Magua sono droni progettati e costruiti in Ucraina dove vengono caricati di esplosivi.

L'Ucraina afferma di essere il primo Paese ad aver istituito un'unità specifica dedicata alla produzione di imbarcazioni senza equipaggio telecomandate, e il primo a schierare la nuova arma esclusivamente in attacchi via mare. I droni marittimi hanno avuto una vasta gamma di applicazioni per anni prima della guerra, impiegati per la ricerca scientifica, le operazioni di ricerca e salvataggio, per la sorveglianza e il pattugliamento costiero. Ora l'Ucraina li ha caricati di esplosivo.

Il Magura è lungo 5,5 metri, pesa fino a 1.000 chilogrammi, ha un'autonomia fino a 800 chilometri, 60 ore di durata della batteria e un carico utile di 200 chilogrammi. E' inoltre capace di trasmettere video in diretta agli operatori che lo manovrano. I Magura viaggiano sulla superficie dell'acqua, lasciando dietro di sé una scia di schiuma bianca, e hanno una bassa impronta radar che li rende difficili da rilevare. Sono dotati di GPS e fotocamere avanzate.

Il direttore dell'Aiea Grossi è giunto in visita in Russia

Il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, è arrivato a Sochi per delle consultazioni con le autorità russe: è quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
L'agenda dei colloqui riguarda in particolare la sicurezza della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe; non è escluso che Grossi possa incontrare anche il presidente russo, Vladimir Putin.

 

Ministri Esteri Francia e Germania: “Lavorare insieme per fornire più munizioni a Kiev”

Francia e Germania vogliono lavorare assieme per assicurare una migliore fornitura di munizioni all'Ucraina. Lo hanno sottolineato oggi a Parigi i ministri degli Esteri francese, Stephane Sejourné, e tedesca, Annalena Baerbock.
L'incontro è apparso anche un modo per mandare un segnale di unità a Mosca dopo i recenti disaccordi fra Parigi e Berlino su come sostenere l'Ucraina. "Uniti e determinati: insieme siamo forti", ha scritto Baerbock su X. "I nostri due paesi sono pienamente impegnati a fianco dell'Ucraina e lavorano assieme per fare di più e meglio", ha postato Sejourné.
Durante l'incontro, i due ministri hanno parlato degli sforzi globali per il rifornimento di munizioni all'Ucraina, così come delle contromisure ai tentativi russi di destabilizzare la Moldova. Fonti delle delegazioni hanno riferito di colloqui positivi su come Parigi e Berlino possono aiutare concretamente l'Ucraina. Intanto il presidente francese Emmanuel Macron, in visita a Praga, ha detto di voler sostenere l'iniziativa ceca per l'acquisto di 800mila munizioni d'artiglieria per Kiev.
"La profonda amicizia e solidarietà non si esprimono andando sempre d'accordo. La profonda amicizia si esprime soprattutto col fatto che, anche se vi è del disaccordo, si continuare a rimanere insieme e niente ci può dividere", aveva detto Baerbok prima di partire per Parigi. Il riferimento è al pubblico disaccordo emerso fra Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo che il presidente francese ha detto di non voler escludere l'invio di truppe non combattenti in Ucraina. Inoltre conversazioni militari riservate tedesche, intercettate da Mosca, hanno rivelato informazioni militari francesi e britanniche, provocando tensioni fra gli alleati.

 

Biden invita Navalnaya per lo stato dell'Unione, ma lei non può

La Casa Bianca ha invitato Yulia Navalnaya, vedova del defunto oppositore russo Alexei Navalny, per il discorso sullo stato dell'Unione di Joe Biden, ma lei non potrà partecipare. Lo riferisce l'Afp citando un alto dirigente del governo. Tra gli altri ospiti del presidente ci sarà la texana Kate Cox, che ha dovuto lasciare il suo Stato per un aborto di emergenza dopo una gravidanza a rischio. 

 

Yulia Navalnaya Ansa
Yulia Navalnaya

Zelensky: “Nessun porto sicuro per i russi nel Mar Nero”

"Non ci sono più porti sicuri per i terroristi russi nel mar Nero". A dirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale, dopo il successo di Kiev nell'affondare il pattugliatore russo Kotov. "Oggi voglio ringraziare tutti i nostri guerrieri, tutte le unità che ripristinano la sicurezza e il controllo nei cieli dell'Ucraina e nel nostro mar Nero. L'Ucraina ha provato di quanto siamo capaci, di cosa è capace la nostra forza. Ciò è provato dal numero di aerei militari russi abbattuti e dalle capacità dei nostri ragazzi contro la flotta russa", ha aggiunto Zelensky, ricordando anche i recenti successi nell'abbattimento di aerei di Mosca.

 

Usa: Occidente unito su Kiev come dimostrato da Biden-Meloni

L'Occidente è unito e "forte nel sostegno all'Ucraina". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. "Lo abbiamo visto in questi giorni con la visita della premier italiana Giorgia Meloni a Washington e con il suo incontro con Biden alla Casa Bianca", ha sottolineato il funzionario.

"C'è incredibile unità e tutti condividiamo le stesse preoccupazioni riguardo al fatto che Vladimir Putin conquisti l'Ucraina e ciò che questo significa per la sicurezza della Nato", ha detto Kirby, rispondendo a chi gli chiedeva se ci fossero spaccature tra gli Stati Uniti e i loro alleati. 

 

 

Estonia: “Il giorno del giudizio per Putin si avvicina”

"I mandati di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) emessi oggi per i crimini di guerra commessi contro civili ucraini ricordano a Putin e alla leadership russa che il giorno del loro giudizio sta arrivando".
Lo ha scritto sul suo profilo X la prima ministra estone, Kaja Kallas, commentando la notizia della pubblicazione da parte della Cpi di un mandato di cattura nei confronti del generale dell esercito russo Sergej Kobylash e  dell'ammiraglio della marina russa Viktor Sokolov, accusati di aver ordinato attacchi deliberati e sistematici contro obiettivi civili in Ucraina.
"Non può esserci né impunità, né immunità, nemmeno per il reato di aggressione", ha concluso Kallas.

 

Casa Bianca: Zelensky non ha chiesto truppe straniere

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "non ha mai chiesto che truppe straniere combattano per il suo Paese": lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, rispondendo a una domanda sulle recenti dichiarazioni del presidente francese, Emmanuel Macron. "Non ci saranno truppe americane impegnate sul terreno in Ucraina. E sapete cosa? Non è questo ciò che chiede il presidente Zelensky. Lui chiede equipaggiamenti e capacità, non ha mai chiesto che truppe straniere combattano per il suo Paese", ha sottolineato Kirby. 

 

Romania-Lituania: aumentare le spese per la difesa

La prima ministra lituana, Ingrida Simonyte,  ha incontrato oggi a Bucarest il suo omologo romeno, Ion-Marcel Ciolac. Al centro delle discussioni sono state le questioni della sicurezza regionale, del sostegno all'Ucraina e delle relazioni bilaterali tra Lituania e Romania.
Simonyte e Ciolac hanno ribadito l'importanza di aumentare le spese per la Difesa, sottolineando la necessità di rafforzare gli strumenti di lotta alle minacce ibride, tra cui la disinformazione e i tentativi di creare conflitti all'interno della società civile dei Paesi democratici.
I due politici hanno inoltre sottolineato che, alla luce della situazione internazionale, una rafforzata cooperazione tra i Paesi baltici e i Paesi del mar Nero rappresenta una condizione necessaria per garantire la sicurezza di tutto il confine orientale dell'Alleanza atlantica.

 

Mosca: “Da Paesi Baltici tentativi di intimidazione in vista delle presidenziali”

I Paesi Baltici aumenteranno, secondo Mosca, i tentativi di intimidazione nei confronti della Russia in vista del voto per le elezioni presidenziali. L'ambasciatore russo Gennady Askaldovich in una audizione della Commissione per la protezione della sovranità dello stato e la prevenzione di interferenze negli affari interni del Consiglio della Federazione, ha detto che "non escludiamo che il processo di intimidazione dei nostri compatrioti in Lettonia si intensificherà". "Insulti contro i russi hanno iniziato ad arrivare anche dall'Estonia. Si tratta di una manifestazione di vendicatività e ostilità provinciale. I cittadini riceveranno enormi pressioni per rimanere a casa e non partecipare alle elezioni sotto la minaccia di repressioni di tutti i tipi", ha affermato.
I russi che risiedono in Estonia potranno votare solo all'ambasciata di Tallinn, dopo che sono state chiusi i consolati di Tartu e Narva nel 2022, dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina. L'ambasciata russa ha annunciato che aprirà seggi provvisori al confine fra Russia ed Estonia, a 140 metri dal confine, a Ivangorod e vicino ai valichi di Koidula, Luhamaa, e Saatse. Contrariamente a quello che ha deciso di fare la Finlandia, l'Estonia non chiuderà il confine. I cittadini russi che vivono a Narva, la cittadina a ridosso del confine a maggioranza russofona, potranno andare a votare a Ivangorod.
Contrariamente a quello che sostiene il diplomatico russo, quindi l'Estonia non ha in programma alcuna misura per ostacolare il voto.

 

Macron a Praga: bene acquistare un milione di munizioni per Kiev

Il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato a Praga il premier ceco Petr Fiala e il presidente Petr Pavel. I due presidenti hanno concordato sul proseguimento dell'assistenza militare all'Ucraina e sull'iniziativa ceca di acquistare decine di migliaia di munizioni di artiglieria in Paesi non membri dell'Unione europea.
"La Russia non può vincere in questa guerra. Perciò intendiamo sostenere il popolo e l'esercito ucraino tutto il tempo necessario", ha dichiarato Macron sottolineando la partecipazione della Francia all'iniziativa della Repubblica Ceca che è riuscita a rintracciare circa 800.000 pezzi di munizioni d'artiglieria di calibro standard Nato e altri 300.000 pezzi di calibro ex sovietico nei Paesi non Ue che dovrebbero essere acquistati da un gruppo di una quindicina di Paesi per un ammontare di circa 1,5 miliardi di dollari. "L'Europa deve svolgere il ruolo maggiore nel dissuadere la Russia. Non dobbiamo chiudere le nostre opzioni di sostegno all'Ucraina, compreso il proseguimento della discussione su una possibile presenza in Ucraina", ha detto da parte sua Pavel.
Con il premier Fiala Macron ha firmato il quinto piano d'azione per un partenariato strategico tra la Francia e la Repubblica ceca per gli anni 2024-2028 che regolamenta la cooperazione reciproca in molti settori, come la difesa, la sicurezza e la politica migratoria.
Al Forum nucleare bilaterale nel palazzo dei concerti Rudolfinum a Praga, Macron ha ricordato quanto è importante oggi produrre energia in Europa e non importarla. "L'energia nucleare è strategica per la sicurezza, la resilienza e la sovranità'.

 

Berlino: la fuga di notizie sui Taurus causata da errore individuale

La fuga di notizie durante una conversazione di alcuni ufficiali tedeschi che discutevano di operazioni sulla guerra in Ucraina, in cui sono state rivelate informazioni sulle tattiche militari della Germania e dei suoi alleati europei e statunitensi, è stata causata da un "errore individuale". Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, secondo cui uno dei generali presenti a una teleconferenza militare in Ucraina, intercettata dalla Russia, potrebbe aver violato il protocollo di sicurezza utilizzando una linea non sicura per connettersi.
Pistorius ha aggiunto che la telefonata di 38 minuti tenuta sulla piattaforma WebEx e successivamente trapelata sulla TV controllata dal Cremlino, non è stata intercettata da una singola spia russa ma è stata molto probabilmente il risultato di una raccolta casuale di dati non sicuri a margine dell'airshow di Singapore. Uno dei partecipanti si è connesso dalla sua camera d'albergo e il suo telefono cellulare o una connessione non sicura nel suo hotel hanno causato la vulnerabilità della chiamata, ha detto Pistorius parlando con i giornalisti a Berlino. Pistorius ha detto che si stanno esaminando misure disciplinari, poiché il partecipante ha violato le rigide linee guida di sicurezza non utilizzando una connessione sicura e autorizzata. 

 

Media: polizia identifica con i video chi era al funerale di Navalny

L'ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info riferisce che a Mosca la polizia ha cominciato a fermare delle persone che venerdì scorso avevano partecipato ai funerali dell'oppositore Alexei Navalny: lo riporta la testata online Meduza, secondo la quale alcune delle persone fermate sarebbero state filmate dalle telecamere di sorveglianza o sarebbero comparse in filmati pubblicati online.
Il giornale fa l'esempio di una donna che sarebbe stata accusata di "esporre un simbolo vietato" dopo che in un video la polizia l'avrebbe sentita dire "Gloria agli eroi", la tradizionale risposta al saluto "Gloria all'Ucraina".
Commentando gli arresti, il portavoce di Ovd-Info Dmitry Anisimov ha detto ai giornalisti del sito di notizie "Agentstvo" che il sistema di riconoscimento facciale di Mosca consente alle autorità di "tracciare il percorso di ogni individuo fino alla sua porta di casa".

 

Presidente Repubblica Ceca: “Truppe in Ucraina? Non imponiamoci limiti”

Il presidente della Repubblica Ceca, Petr Pavel, si schiera con il collega francese Emmanuel Macron nel non voler escludere l'ipotesi di mandare truppe non combattenti in Ucraina.
"Appoggio la ricerca di nuovi mezzi (di sostegno a Kiev), compresa la prosecuzione della discussione su una possibile presenza militare in Ucraina. Non imponiamoci da soli dei limiti che non abbiamo", ha affermato Pavel nella conferenza stampa assieme a Macron, in visita a Praga, riferisce Ukrainska Pravda.
Pavel ha sottolineato che non si tratta di mandare truppe a combattere, ma di fornire altre forme di aiuto, come l'addestramento, che potrebbe svolgersi in Ucraina invece che all'estero. Secondo il presidente ceco l'Europa deve avere un maggior ruolo deterrente nei confronti della Russia.

 

Ministro Difesa Regno Unito: "Il Mar Nero non è sicuro per la Marina di Putin"

"Il Mar Nero non è sicuro per la Marina di Putin". Il ministro britannico della Difesa, Grant Schapps, commenta così su X l'affondamento della nave da guerra russa Kotov, colpita la scorsa notte da droni ucraini. "Fino a poco tempo fa sarebbe stato inimmaginabile. Ora che l'Occidente sostiene l'Ucraina, è innegabile. Se otterranno quello di cui hanno bisogno, i coraggio e l'abilità delle Forze Ucraina potrà condurre a vittorie un tempo ritenute impossibili", ha aggiunto Schapps.
 

Mosca: caccia francesi hanno tentato di violare il confine su Mar Nero

 Un caccia Su-27 delle Forze aerospaziali russe  ha scortato un aereo Awacs e due caccia dell'aeronautica francese sul Mar Nero, impedendo loro di violare il confine di stato della Federazione Russa. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. La Difesa di Mosca - si legge sulla Tass - ha chiarito che il volo del caccia russo è stato effettuato nel rigoroso rispetto delle norme internazionali per l'uso dello spazio aereo su acque neutre senza attraversare rotte aeree o avvicinarsi pericolosamente ad aerei di uno Stato straniero.

Maria Zakharova cita il cinema italiano per evocare il nazismo: tedeschi "bastardi senza gloria"

“Bastardi senza gloria” era il titolo di lavorazione del film italiano “Quel maledetto treno blindato” ed è anche il titolo con il quale è noto all'estero (Inglorious Bastards) riutilizzato tre decadi più tardi dal regista statunitense Quentin Tarantino. Lo ha evocato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un'intervista all'agenzia di stato Tass, nella quale definisce gli ufficiali tedeschi appunto "bastardi senza gloria" per aver parlato dell'attacco al ponte di Crimea. Zakharova, riporta l'agenzia russa, ha ricordato la città di Kerch, punto di ingresso dal ponte di Crimea, e ha evocato le atrocità dei nazisti su quel territorio contro i bambini ai quali distribuivano cibo avvelenato con cianuro di potassio. "Adesso a Kerch, sulla piazza davanti alla scuola, c'è un monumento a questi bambini", ha detto. "Ogni tedesco dovrebbe sapere cosa hanno fatto i loro antenati del luogo dove conduce questo ponte proprio in Crimea. E questo ora, 80 anni dopo, ci sono letteralmente questi stessi bastardi senza gloria che ricordano, come si suol dire, la buona vecchia Luftwaffe, la sua esperienza di combattimento militare, e pensano a come portare di nuovo la sfortuna, una terribile tragedia alle persone che i loro antenati deridevano 80 anni fa". Secondo Zakharova, questa è "la tragedia del popolo tedesco, che, a quanto pare, è ancora una volta soggetto a questa stessa ideologia nazista". "Questo non è solo vergognoso. Questo va oltre queste categorie riporta ancora la Tass - se le persone avessero ancora vergogna, non aprirebbero mai bocca nésulla "buona vecchia" Luftwaffe e la sua esperienza di combattimento, né sul ponte di Crimea. Non hanno coscienza", ha concluso. 

Maria Zakharova (a destra) intervistata da Yulia Sharifulina per l'agenzia di stato ass Tass
Maria Zakharova (a destra) intervistata da Yulia Sharifulina per l'agenzia di stato ass

Il presidente dell'Ungheria firma la ratifica dell'adesione della Svezia

Il Presidente dell'Ungheria, Tamás Sulyok, ha ratificato la decisione dell'Assemblea Nazionale ungherese sull'adesione della Svezia alla Nato del 26 febbraio 2024 come prima decisione dal suo insediamento. Lo rende noto in un tweet Zoltan Kovacs, portavoce del primo ministro ungherese, Viktor Orban. L'Ungheria era l'ultimo Paese a non aver proceduto alla ratifica dell'ingresso di Stoccolma all'Alleanza atlantica.

Bloomberg: Emmanuel Macron preme per il piano ceco sulle munizioni, giovedì sarà discusso dai ministri Ue

Il presidente francese Emmanuel Macron dovrebbe annunciare già questa settimana un impegno a sostenere la proposta ceca di rifornirsi di centinaia di migliaia di proiettili d'artiglieria da paesi al di fuori dell'Unione europea per sostenere lo sforzo bellico dell'Ucraina, secondo quanto riferito da fonti a conoscenza della questione citate dalla testata finanziaria statunitense Bloomberg. Anche Germania, Paesi Bassi e Danimarca sostengono il piano di acquisto di munizioni extra-UE e Macron discuterà la proposta con il Primo Ministro ceco Petr Fiala durantela sua visita a Praga iniziata oggi, hanno detto le fonti, che hanno parlato a condizione di anonimato. I dettagli saranno definiti giovedì 7 in una riunione  dei ministri della Difesa e degli Esteri dell'Unione europea che, riferisce l'agenzia britannica Reuters, si terrà in videoconferenza e alla quale sono stati invitati anche l'Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Il mese scorso, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il presidente ceco Petr Pavel ha dichiarato che il suo paese aveva individuato 500.000 proiettili da 155 mm e 300.000 proiettili da 122 mm che avrebbero potuto essere consegnati nel giro di poche settimane se i fondi fossero stati resi disponibili.

Volodymyr Zelensky: chi ordina crimini di guerra ne risponderà

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto con soddisfazione i due mandati di arresto emessi dalla Corte penale internazionale nei confronti di due alti ufficiali russi per la guerra in Ucraina. "Ogni comandante russo che ordina di colpire i civili ucraini e le infrastrutture critiche deve sapere che sarà fatta giustizia. Ogni responsabile di tali crimini deve sapere che sarà chiamato a risponderne", ha dichiarato Zelensky in un post sui social media. 

L'Ue valuta sanzioni sul settore energetico nucleare russo

L'Ue valuta "molto attentamente l'impatto di eventuali sanzioni contro il settore energetico nucleare russo". Lo scrive la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, in risposta a un'interrogazione parlamentare del Partito popolare europeo sulla situazione a Zaporizhzhia, non escludendo nuove misure nei confronti di Mosca dopo quelle già adottate mirate a petrolio e carbone.  Nel testo, che fa seguito alle domande poste dall'eurodeputato lituano del Ppe, Liudas Mazylis, Simson indica che "la Commissione collabora strettamente con i Paesi membri interessati per sostenere i loro sforzi volti a garantire quanto prima forniture e servizi da fonti alternative", precisando tuttavia che spetta ai governi decidere "all'unanimità" sulle sanzioni. Bruxelles è inoltre pronta al peggio nel caso di un disastro nucleare alla centrale di Zaporizhzhia. La Commissione "ha rafforzato la preparazione in caso di incidenti radiologici e condotto attività di modellizzazione per valutare l'impatto di un incidente nucleare in Ucraina" e collabora con i Ventisette "in caso di emergenza radiologica o nucleare". 

Myjhailo Podolyak: con la decisione della Corte penale internazionale i criminali di guerra hanno un nome

"La Corte penale internazionale ha preso una decisione perfetta riguardo ai generali russi Kobylash (aviazione strategica a lungo raggio) e Sokolov (Flotta del Mar Nero). Questa decisione indica chiaramente che tre circostanze sono mutate: i crimini di guerra della Russia riceveranno un'adeguata valutazione legale; il mondo sta chiaramente riconoscendo i crimini di guerra della Russia e il tipo di guerra che la Russia sta conducendo sul territorio dell'Ucraina e contro la popolazione civile; niente più tabù sui mandati di cattura per la Russia e niente più rinvii storici". Lo ha scritto su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak commentando la decisione della Corte penale internazionale che ha spiccato mandati di arresto per due ufficiali russi, Sergei Ivanovich Kobylash e Viktor Kinolayevich Sokolov, per presunti crimini di guerra e contro l'umanità commessi dal 10 ottobre 2022 fino almeno al 9 marzo 2023 in Ucraina. "Entrambi - dichiara Podolyak - hanno utilizzato sistematicamente e deliberatamente strumenti militari per massacrare i civili ucraini e continuano a eseguire ordini per attacchi missilistici su larga scala sul territorio di un Paese sovrano. Ora organizzatori e perpetratori russi di crimini di guerra hanno nomi e cognomi"

La Corte penale internazionale ha spiccato mandati di arresto nei confronti di due ufficiali russi

La Corte penale internazionale ha spiccato due mandati di arresto nei confronti di due ufficiali russi, Sergei Ivanovich Kobylash e Viktor Kinolayevich Sokolov, per presunti crimini di guerra e contro l'umanità commessi almeno dal 10 ottobre 2022 fino almeno al 9 marzo 2023 in Ucraina. Lo riferisce una nota della Corte. 

L'intelligence moldava: nuovi tentativi di destabilizzazione da parte della Russia

l capo del servizio di spionaggio della Moldavia ha dichiarato martedì che la Russia sta pianificando nuovi tentativi di ingerenza negli affari interni del Paese, provocando proteste, interferendo nelle prossime elezioni presidenziali e ostacolando i piani di adesione all'Unione Europea. Alexandru Musteata, capo del Servizio di informazione e sicurezza, ha dichiarato che la sua agenzia ha intercettato un livello record di attività da parte dei servizi di sicurezza russi dal 2023 e si aspetta altre azioni destabilizzanti per quest'anno e il prossimo. "I servizi segreti russi intendono interferire nei processi elettorali anche quest'anno", ha dichiarato Musteata ai media. "Siamo a conoscenza di tentativi di compromettere un referendum sull'integrazione europea, di interferire nelle elezioni presidenziali e di screditare le istituzioni governative e i politici che sostengono l'adesione della Moldavia all'Unione europea". Le relazioni tra la Moldavia e la Russia si sono disintegrate, in quanto il governo ha seguito una rotta pro-europea e ha accusato Mosca di cercare di destabilizzarlo. La presidente filo-occidentale dell'ex Stato sovietico, Maia Sandu, ha denunciato l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, mentre guida la Moldavia verso l'adesione all'Unione europea e all'alleanza di difesa Nato. Mosca nega le accuse di interferenza e accusa Sandu di fomentare il sentimento anti-russo nel Paese, che si trova tra Ucraina e Romania.

Ong: fermate a Mosca quattro persone che avevano deposto fiori per Navalny

L'ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info riferisce che oggi a Mosca la polizia russa ha fermato almeno quattro persone che nei giorni scorsi avevano deposto dei fiori in memoria di Alexey Navalny, il rivale numero uno di Putin morto il 16 febbraio nel remoto carcere nell'Artico in cui era rinchiuso per motivi politici. Lo riporta Radio Liberty. Due dei fermati avevano deposto dei fiori ai piedi dei monumenti alle vittime della repressione sovietica il 16 o il 17 febbraio. Altre due persone che erano state brevemente fermate il 17 febbraio dopo aver reso omaggio all'oppositore, sarebbero state fermate nuovamente oggi dopo aver partecipato ai funerali di Navalny il primo marzo.

Droni marini ucraini colpiscono e affondano il pattugliatore russo Sergey Kotov (Video)

uesto video è stato pubblicato dall'Intelligence militare ucraina e mostra le immagini riprese dalle telecamere notturne dei droni marini che si avvicinano al pattugliatore russo Sergey Kotov e lo colpiscono, provocando diverse esplosioni. L'operazione sarebbe stata portata a termine, nelle vicinanze dello stretto di Kerch che collega Mar d'Azov e Mar Nero,  da un'unità speciale chiamata “Gruppo 13” con imbarcazioni senza pilota “Magura V5”. Alcuni blogger militari russi hanno confermato la notizia. “Si tratta di una nuova nave del valore di oltre 60 milioni di dollari. Navi di questo tipo sono entrate in servizio di combattimento nel 2017 e il nemico aveva dei piani per loro”, ha affermato Andrii Yusov, rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa, "c'erano anche piani per installare un sistema missilistico antiaereo sulla nave stessa. Ci sono già stati tentativi del genere. Meno navi di questo tipo hanno, meno sistemi missilistici antiaerei verranno installati su di esse, il che significa maggiori opportunità per le forze di sicurezza e di difesa ucraine". Ci sarebbero almeno 7 morti e 6 feriti e “in questo momento la nave si trova sul fondale marino”, ha dichiarato il portavoce della Marina ucraina Dmytro Pletenchuk intervenendo alla tv nazionale. Ha anche riferito che  aggiungendo che la nave trasportava anche un elicottero d'assalto.

Regione di Donetsk, un 72enne morto per un attacco di artiglieria russo

Un uomo di 72 anni è stato ucciso a seguito di un attacco dell'artiglieria russa  sulla città di Krasnohorivka nel distretto di Pokrovsky della regione di Donetsk, riferisce il capo dell'amministrazione militare locale, Vadym Filashkin. "Krasnohorivka è in prima linea da dieci anni, e ogni giorno diventa sempre più pericoloso essere lì", spiega.

Emmanuel Macron esorta gli alleati a non essere "codardi" sull'Ucraina

"Ci stiamo certamente avvicinando a un momento nella nostra Europa in cui sarà opportuno non essere codardi", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando agli espatriati francesi che vivono a Praga. Facendo riferimento all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, Macron ha dichiarato che la Francia e la Repubblica Ceca sono "ben consapevoli che la guerra è tornata sul nostro suolo (in Europa), che alcune potenze diventate inarrestabili estendono ogni giorno di più la loro minaccia di attaccarci, e che dovremo essere all'altezza della storia e del coraggio che essa richiede".

Marina ucriana: almeno 7 morti sul Sergey Kotov, trasportava anche un elicottero d'assalto

Più di 7 persone sono morte e circa 6 sono rimaste gravemente ferite nell'attacco ucraino della notte scorsa contro il pattugliatore russo Sergey Kotov: lo ha detto aalla tv  il portavoce delle forze navali ucraine, Dmytro Pletenchuk, citato da Rbc-Ucraina. Secondo Pletenchuk, inoltre, a bordo della nave affondata nelle acque della Crimea occupata c'era anche un elicottero d'assalto, un Ka-29 o un Ka-27. "Probabilmente era un Ka-27", ha aggiunto, stimando che "la maggior parte dell'equipaggio è riuscita a mettersi in salvo, circa 50 persone".

La Camera dei deputati italiana ha autorizzato la partecipazione alla missione civile europea in Ucraina

L'Aula della Camera autorizza la missione in Ucraina. Sono state approvate praticamente all'unanimità, con un solo voto contrario, tutte le parti delle 6 risoluzioni presentate che prevedono la partecipazione a "Euam Ukraine"  (European Union Advisory Mission), la missione civile dell'Unione europea finalizzata a sostenere l'Ucraina “nel suo impegno per la riforma del settore della sicurezza civile” e che si inserisce nel percorso di adesione di Kiev all'Unione, "che richiede l'adozione e l'attuazione delle riforme pertinenti, in particolare nei settori della democrazia, dei diritti umani, dell'economia di mercato, con particolare riguardo al rafforzamento dello Stato di diritto, attraverso la riforma del sistema giudiziario e la lotta contro la corruzione".

Josep Borrell: l'Unione europea è in pericolo, serve una politica di difesa comune

"L'Europa è ancora in pericolo, la guerra è ai nostri confini ed è una guerra che non sembra finire presto ed è per questo che dobbiamo rafforzare la nostra capacità di produzione, passando da una modalità di emergenza a un visione di medio e lungo periodo per sostenere l'Ucraina". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell nel corso della presentazione della strategia sulla Difesa europea. "L'Europa non ha un Pentagono, dobbiamo quindi raggruppare il modo in cui gli Stati membri reagiscono, abbiamo bisogno di una politica di Difesa comune".

Il governo ucraino: quest'anno produrremo due milioni di droni

L'Ucraina produrrà quest'anno due milioni di droni: lo ha detto alla tv ucraina la vice ministra per le Industrie strategiche, Hanna Gvozdyar, come riporta Rbc-Ucraina. Gvozdyar ha osservato che i bisogni dell'esercito sono molto maggiori rispetto a quelli che possono essere coperti dalle capacità finanziarie del Paese. "E anche insieme ai nostri partner sarebbe difficile per noi. Tuttavia stiamo lavorando in questa direzione. Ora stiamo aumentando la produzione di droni", ha aggiunto: "in termini di produzione, stiamo andando ben oltre il milione. E sono sicura che quest'anno raggiungeremo la soglia dei 2 milioni".

L'intelligence ucraina: morti e feriti nell'attacco al pattugliatore Kotov

L'attacco con droni marini contro il pattugliatore russo 'Sergiy Kotov' affondato la notte scorsa dalle forze ucraine nelle acque della Crimea occupata ha provocato "morti e feriti": lo ha detto a Radio Svoboda il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, Andrii Yusov, come riporta Ukrainska Pravda. "Ci sono morti e feriti - ha affermato Yusov -. Tuttavia, esiste la possibilità che parte dell'equipaggio possa essere stato tratto i salvo. Sappiamo che più di 10 ambulanze sono state chiamate dal nemico sulla parte più vicina della terraferma e l'operazione di soccorso è ancora in corso". Yusov ha ricordato che il 'Sergiy Kotov' è noto per aver preso parte, insieme all'incrociatore 'Moskva' distrutto nell'aprile del 2022, all'attacco all'Isola dei Serpenti. Secondo Rbc-Ucraina, il pattugliatore 'Sergiy Kotov' ha un equipaggio di 28 persone. 

Sergei Shoigu: rafforzate le difese a occidente in risposta "al crescente potenziale militare della Nato"

 La Russia ha avviato iniziative per rafforzare il suo schieramento nei settori strategici nord-occidentale e occidentale in risposta al "crescente potenziale militare della Nato". Lo ha detto il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, citato dall'agenzia Interfax. 

Media: nella Melitopol occupata i soldati russi avrebbero sparato a un civile 38enne, uccidendolo

Il cadavere del 38enne Dmytro Shynkarenkocon ferite da arma da fuoco è stato trovato dai cittadini di Melitopol, domenica scorsa, lungo una strada urbana. Tre soldati russi sarebbero stati arrestati. A riferire i fatti è Astra, un canale Telegram indipendente in lingua russa fondato da Anastasia Chumakova, in passato giornalista del giornale online RTVI.

Berlino: l'intercettazione frutto di un errore individuale

La fuga di notizie riservate da una registrazione di alcuni ufficiali che discutevano di questioni confidenziali riguardanti la guerra in Ucraina è stata causata da un "errore individuale" dovuto al partecipante che ha preso parte alla conversazione da Singapore usando una linea non sicura. Lo ha detto oggi a Berlino il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius. I sistemi di sicurezza tedeschi sono sicuri, ha aggiunto. 

L'intelligence ucraina: i russi volevano armare il Sergiy Kotov con missili

I russi volevano installare un sistema missilistico antiaereo a bordo del pattugliatore Sergiy Kotov affondato la notte scorsa dalle forze ucraine nelle acque della Crimea occupata: lo ha detto a Radio Free Europe/Radio Liberty Andrii Yusov, rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, come riporta Ukrinform. "Si tratta di una nuova nave del valore di oltre 60 milioni di dollari. Navi di questo tipo sono entrate in servizio di combattimento nel 2017 e il nemico aveva dei piani per loro - ha affermato  Yusov -. Oltre al pattugliatore, c'erano anche piani per installare un sistema missilistico antiaereo sulla nave stessa. Ci sono già stati tentativi del genere. Meno navi di questo tipo hanno, meno sistemi missilistici antiaerei verranno installati su di esse, il che significa maggiori opportunità per le forze di sicurezza e di difesa ucraine".

L'intelligence ucraina rivendica l'attacco a un deposito di petrolio nella regione di Belgorod

La direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) ha lanciato oggi un attacco a un deposito petrolifero della società Jsc Belgorodnefteprodukt nella regione russa di Belgorod, utilizzando un drone di fabbricazione ucraina: lo ha reso noto una fonte del Gur a Ukrinform. In precedenza, i media russi avevano riferito che questa mattina intorno alle 9:00 ora locale è scoppiato un incendio in seguito a un'esplosione in un deposito petrolifero della Jsc Belgorodnefteprodukt nel villaggio di Dolgoye, nella regione di Belgorod.

Incendio di un deposito di petrolio, Belgorod Telegram @breakingmash
Incendio di un deposito di petrolio, Belgorod

Rishi Sunak: "Abbiamo fornito all'Ucraina missili a lunga gittata, incoraggiamo gli alleati a fare lo stesso"

Diventa esplicita la sollecitazione di Londra agli alleati della Nato a fornire missili a lungo raggio all'Ucraina in guerra con la Russia: sollecitazione rivolta in primis indirettamente alla Germania, il cui cancelliere, Olaf Scholz, ha finora posto il veto all'invio a Kiev dei Taurus tedeschi. A sottolinearlo è una dichiarazione rilasciata ieri dal portavoce del premier britannico Rishi Sunak in uno dei briefing di giornata e ripresa oggi da vari giornali d'oltre Manica. “Il Regno Unito”, ha detto il portavoce in risposta alla domanda specifica di un giornalista e a margine della conclusione di un visita sull'isola durata diversi giorni della first lady ucraina, Oksana Zelenska, ospite durante la sua missione sia della regina Camilla sia della consorte di Sunak, Akshata Murty, "è stato il primo paese a consegnare alle forze ucraine missili di precisione a lunga gittata (gli Storm Shadow, ndr). Incoraggiamo i nostri alleati a fare lo stesso". Il portavoce di Downing Street ha poi in sostanza giustificato un uso anche offensivo di questo tipo di arma. Strumento "in grado di assicurare a Kiev - ha detto - il sostegno letale necessario a difendersi e a riconquistare il suo territorio sovrano". 

Bombardamento russo su Kherson, due anziani feriti

Due residenti di Kherson sono rimasti feriti a seguito del bombardamento della città la mattina del 5 marzo. Le forze russe hanno aperto il fuoco sulle aree residenziali intorno alle 7 del mattino, ha affermato il capo dell'amministrazione militare della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, citato dalla testata indipendente in lingua russa Meduza. Una delle vittime, un uomo di 76 anni, è stato ferito da schegge nel suo appartamento. È stato ricoverato in ospedale. Un'altra donna, nata nel 1947, è rimasta intrappolata nella sua casa. I soccorritori l'hanno liberata e consegnata ai medici.

L'attacco alla Kotov

Kiev, il pattugliatore russo Sergiy Kotov è affondato

 L'Intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur) ha confermato che il pattugliatore russo 'Sergiy Kotov' colpito da droni marini la notte scorsa nelle acque della Crimea occupata è stato distrutto: lo scrive Ukrainska Pravda su Telegram.   La missione si è svolta in collaborazione con la Marina militare e con il supporto del ministero della Trasformazione digitale, si legge nel messaggio. In seguito all'attacco con droni marini Magura V5, la nave ha subito danni ad entrambi i lati di poppa. Il costo del pattugliatore affondato, conclude Ukrainska Pravda, è di circa 65 milioni di dollari. 

Attacco con droni su Odessa

Kiev bombarda una stazione nella regione di Kursk

L'artiglieria di Kiev ha colpito una stazione ferroviaria nella regione russa di Kursk, al confine con l'Ucraina, senza causare feriti. Secondo il governatore regionale Roman Starovoit, la stazione colpita e' quella di Gluchkovo, dove si e' sviluppato un incendio "che e' stato rapidamente domato" e sono state danneggiate le linee ad alta tensione, privando di elettricita' la stazione e il vicino villaggio di Koulbaki.Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver distrutto tre droni ucraini durante la notte sulla regione di Belgorod, che confina anche con l'Ucraina. 

Il video del misterioso UFO a forma di disco ripreso da un drone di ricognizione in Ucraina

Kiev: 44 attacchi russi a nord est, colpite 11 citta

Proseguono gli attacchi delle forze di Mosca al confine nord-orientale dell'Ucraina con la Russia. Le forze russe hanno colpito 11 comunità lungo il confine dell'oblast di Sumy in 44 attacchi separati. Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale ucraina, secondo quanto riportato dai media di Kiev. Almeno 220 esplosioni sono state registrate nelle comunità di Khotin, Yunakivka, Bilopillia, Myropillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Shalyhyne, Esman, Seredyna-Buda, Svesa e Druzhbivka.    La citta' di Seredyna-Buda, con una popolazione prebellica di circa 7.000 abitanti, ha subito la maggior parte degli assalti con 67 esplosioni registrate nell'area nelle ultime 24 ore.

Kiev chiede agli alleati più mezzi di difesa contraerea in attesa dei caccia F16

Reuters: Oggi la Commissione europea offrirà ai paesi dell'UE un piano per "stimolare la difesa"

Oggi, 5 marzo, la Commissione europea offrirà ai paesi dell’UE un piano per stimolare la loro industria militare in modo che possa passare al più presto possibile ad un “regime di economia militare” in risposta all’invasione russa dell’Ucraina. Lo scrive l'agenzia Reuters. Secondo i funzionari dell'UE, Thierry Breton, commissario europeo per l'industria, delineerà proposte per incoraggiare i paesi dell'UE ad acquistare più armi dalle aziende europee e aiutare tali aziende ad aumentare la capacità produttiva. "Dobbiamo cambiare il paradigma e passare ad una modalità di economia militare. Ciò significa anche che l'industria europea della difesa deve assumersi maggiori rischi con il nostro sostegno", ha affermato Breton. Le proposte di Breton includono la creazione di una versione europea del piano per la vendita di attrezzature militari statunitensi all'estero. Un’altra proposta consentirebbe all’UE di costringere le aziende europee di armi a dare priorità agli ordini europei durante i periodi di crisi e di grave carenza di produzione. Per diventare realtà, queste proposte necessitano dell'approvazione dei 27 governi nazionali dell'UE, che sono spesso riluttanti a cedere poteri in materia di difesa e questioni militari, nonché del Parlamento europeo. Le proposte saranno attentamente studiate anche dalla NATO. Si prevede che il pacchetto Breton includa circa 1,5 miliardi di euro di nuovi fondi per l'acquisto di armi entro la fine del 2027. Si prevede che il pacchetto creerà un quadro giuridico che consentirà un coordinamento molto più efficace della spesa nei prossimi anni.
 

"Se i russi attaccano sul fronte Nord Orientale dell'Alleanza"

Traffico bloccato sul Ponte di Crimea per esplosioni

Traffico bloccato sul Ponte di Kerch a causa delle segnalazioni di esplosioni. Lo riferisce il Kyiv Independent. "Secondo testimoni oculari provenienti da diverse zone della città, si sono uditi da tre a cinque forti boom. Non ci sono ancora informazioni ufficiali", scrive il canale SHOT.