La guerra di Gaza, giorno 151

Negoziati in stallo al Cairo. Blinken: "Sta ad Hamas accettare cessate il fuoco"

Gli Houthi colpiscono una nave cargo liberiana nel Mar Rosso e danneggiano i cavi internet marittimi. Gantz a Washington: a Gaza serve un'amministrazione internazionale. Turchia, 7 arresti per aver venduto informazioni al Mossad
Negoziati in stallo al Cairo. Blinken: "Sta ad Hamas accettare cessate il fuoco"
AP
Il sole tramonta dietro gli edifici della Striscia di Gaza visti dal sud di Israele

Blinken vede Gantz e insiste sulla necessità di aumentare gli aiuti ai civili

Il segretario di stato americano Antony Blinken ha nuovamente esortato Israele a "adottare misure urgenti per espandere la fornitura e la distribuzione di aiuti umanitari, anche aprendo ulteriori valichi", mentre continuano i colloqui sulla tregua per gli ostaggi. Lo riporta Haaretz. Incontrando a Washington il membro del gabinetto di guerra Benny Gantz, Blinken ha anche sottolineato "la necessità di un piano umanitario credibile e attuabile prima di qualsiasi operazione militare importante a Rafah, dati i rischi per i civili."
 

Colloqui indiretti per mettere fine alle ostilità al confine fra Israele e Libano inizieranno durante il mese del Ramadam

Colloqui indiretti per mettere fine alle  ostilità al confine fra Israele e Libano inizieranno durante il mese sacro islamico di Ramadan, che parte dalla settimana prossima. Lo ha  detto il primo ministro libanese Najib Mikati all'emittente locale Al  Jadeed, secondo quanto riferisce Times of Israel. Funzionari libanesi, ha spiegato Mikati, stanno studiando proposte verbali presentate ieri  dall'inviato americano Amos Hochstein per giungere ad una soluzione  diplomatica. Il giorno successivo all'attacco di Hamas il 7 ottobre, che ha  provocato la guerra a Gaza, la milizia sciita libanese Hezbollah ha  iniziato a lanciare razzi, missili e droni contro il nord d'Israele.  Le forze israeliane hanno sempre risposto in uno scontro che per il  momento non è sfociato in una guerra aperta. Finora sono rimasti uccisi 232 membri di Hezbollah (alcuni colpiti in Siria), 37 membri di altri gruppi terroristi libanesi, un soldato libanese e una trentina  di civili fra cui 3 giornalisti. Dalla parte israeliana del confine  sono stati uccisi sette civili e 10 fra soldati e riservisti, mentre  le comunità vicino alla frontiera sono state evacuate.

L'agenzia Tass riporta la notizia che gli Houti hanno attaccato due navi militari degli Stati Uniti

I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso, ha detto il portavoce militare Houthi Yahya Sare'e. "Le forzearmate yemenite hanno effettuato un'operazione in cui hanno attaccato due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso", ha detto Saree, secondo il canale televisivo Al Masirah, citato dall'agenzia russa Tass.

Il Programma Alimentare Mondiale in una nota afferma che un convoglio di aiuti per Gaza nord è stato respinto da Israele

Un convoglio con 14 camion di aiuti alimentari inviato nel nord di Gaza dal Programma Alimentare Mondiale, l'agenzia alimentare delle Nazioni Unite, è stato respinto dall'esercito israeliano  dopo un'attesa di tre ore al check point di Wadi Gaza. Lo rende notolo stesso Pam in un comunicato, riporta Haaretz, precisando che i camion sono stati deviati e poi fermati da un gran folla di gente disperata che ha saccheggiato il cibo portando via circa 200 tonnellate di derrate."Sebbene il convoglio di oggi non sia riuscito ad arrivare al nord per fornire cibo alle persone che stanno morendo di fame, il Pam continua a esplorare ogni mezzo possibile per farlo", ha affermato il vice direttore dell'Agenzia Carl Skau. L'agenzia aveva sospeso le consegne il 20 febbraio a causa delle precarie condizioni di sicurezza.

Erdogan:"Pronto a fare da garante per lo stato palestinese"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan insiste per un processo politico che porti alla creazione di uno Stato palestinese, definisce questa strada "la unica soluzione" alla guerra con Israele e ribadisce la disponibilità ad agire da garante. "Una Palestina indipendente è l'unica soluzione. Il più grande ostacolo sono gli insediamenti dei coloni, ma è evidente che siamo a un punto in cui la necessità di un processo di pace e' sentita da tutti e ognuno deve fare a propria parte. La Turchia è pronta ad agire da garante", ha detto Erdogan in conferenza stampa con il presidente palestinese Abu Mazen. "L'unita' del popolo palestinese può essere la migliore risposta alla violenza di Israele", ha poi aggiunto il leader turco. Nell'incontro di oggi Erdogan e Abu Mazen hanno affrontato il tema dei rapporti tra l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp)e Hamas. Le due organizzazioni palestinesi sono giunte negli anni scorsi a una rottura che ha portato Anp a governare la Cisgiordania e Hamas la Striscia di Gaza. Il presidente turco spinge per un riavvicinamento, conserva un canale privilegiato con Abu Mazen, ma allo stesso tempo non riconosce Hamas come un'organizzazione terroristica e ospita in Turchia alcuni leader in esilio con cui il dialogo è aperto.

Il canale televisivo israeliano Channel 12 afferma che Hamas sta verificando dove sono gli ostaggi prigionieri a Gaza

Negli ultimi giorni Hamas ha tentato di accertare i luoghi in cui sono detenuti gli ostaggi israeliani nella Striscia di Gaza per non far naufragare le trattative di un cessate il fuoco con Israele: è quanto riporta la rete televisiva israeliana Channel 12.Per  questo motivo Israele è pronto a dare "un'opportunità finale" alla  possibilità di un accordo.

Lo Stato ebraico ha infatti posto come condizioni per non abbandonare il negoziato di avere un elenco degli ostaggi che verrebbero rilasciati durante la prima fase della eventuale tregua.

il ministro Ben Gvir LaPresse
il ministro Ben Gvir

Ben Gvir contro Netanyahu: "Mette in pericolo cittadini Israele con la decisione di consentire un accesso al Monte del Tempio durante il Ramadan"

Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir accusa il primo ministro Benjamin Netanyahu di “mettere in pericolo i cittadini di Israele”, dopo aver confermato che Israele non modificherà il numero di fedeli autorizzati a pregare sul Monte del Tempio durante la prima settimana di Ramadan rispetto agli anni precedenti. Lo riporta Haaretz. "La decisione di consentire un accesso al Monte del Tempio durante il Ramadan simile a quella degli anni precedenti dimostra che Netanyahu e il gabinetto di guerra pensano che non sia successo nulla il 7 ottobre", ha detto Ben Gvir alla radio dell'Esercito.

Il portavoce deldipartimento di stato Matthew Miller: "ideologia Hamas non si può battere sul campo di battaglia"

"Supportiamo l'operazione di Israele per eliminare Hamas ma la sua ideologia non si può sconfiggere sul campo di battaglia, quindi sosteniamo anche unapiu' ampia soluzione politica": lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato Matthew Miller.

Hamas: "La via dei negoziati con Israele non resterà aperta indefinitamente"

La via dei negoziati con Israele "non resterà aperta indefinitamente": lo ha affermato in una conferenza stampa nella capitale libanese Osama Hamdan, leader di Hamas nel Paese. "Non permetteremo che la via dei negoziati sia aperta indefinitamente mentre proseguono l'aggressione e la carestia organizzata contro il nostro popolo", ha dichiarato

Il sole tramonta dietro gli edifici della Striscia di Gaza visti dal sud di Israele AP
Il sole tramonta dietro gli edifici della Striscia di Gaza visti dal sud di Israele

Il ministro del Gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz,sarà a Londra domani e incontrerà David Cameron

Il ministro del Gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, si recherà a Londra domani, dopo una visita di alto profilo a Washington che ha provocato una risposta furiosa da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo scrive il quotidiano emiratino 'The National'. Gantz incontrerà il ministro degli Esteri britannico David Cameron, ha detto a 'The National' una fonte vicina al dossier. Anche una fonte politica a Londra ha confermato che il viaggio e l'incontro si svolgeranno. La visita si aggiunge alla crescente speculazione secondo cui i più stretti alleati di Israele sono sempre più frustrati dall'intransigenza di Netanyahu sulla guerra di Gaza. Le conversazioni di Gantz a Londra si concentreranno in gran parte sulle stesse questioni discusse a Washington, ha detto la fonte. Altri incontri sono in programma ma non confermati. La fonte ha anche confermato le notizie secondo cui l'ufficio di Netanyahu ha incaricato il Ministero degli Esteri israeliano di ostacolare le richieste di Gantz durante il suo viaggio

Fonti egiziane affermano che i negoziati a Il cairo continunano

I colloqui al Cairo per un temporaneo cessate il fuoco a Gaza non sono falliti e stanno  continuando. Lo riferiscono fonti di sicurezza egiziane alla Dpa,  specificando che né Hamas né altre parti coinvolte nei negoziati si  sono ritirate. In precedenza sono state diffuse da media notizie secondo le quali Hamas avrebbe definito falliti i negoziati. Ma,  interpellati dalla Dpa, esponenti di Hamas non hanno confermato questa circostanza. Secondo le fonti della Dpa, i colloqui sono ad uno stadio avanzato e  potrebbero portare ad un cessate il fuoco entro qualche giorno, permettendo uno scambio tra ostaggi israeliani e prigioni palestinesi. La svolta negoziale sarebbe ancora impedita da "una disputa interna  israeliana", aggiungono le fonti spiegando che gli ostacoli ancora  rimasti sarebbero "marginali". Al Cairo rappresentanti degli Usa, Qatar e Egitto stanno negoziando un cessate il fuoco temporaneo con Hamas. Israele non partecipa direttamente ai colloqui. Benjamin Netanyahu ha posto come condizione, tra altre cose, che Hamas fornisca una lista con i nomi che ostaggi  catturati il 7 ottobre che sono ancora vivi. Ma Hamas afferma di non  poter dire quanti ostaggi siano ancora vivi a causa degli attacchi  israeliani a Gaza.

Joe Biden: "Non ci sono scuse per Israele per bloccare agli aiuti umanitari a Gaza"

"Non ci sono scuse per Israele per bloccare agli aiuti umanitari a Gaza". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando con i giornalisti al seguito a Camp David.

"Ci deve essere un cessate il fuoco  per il Ramadan, se ci troviamo in una situazione in cui questo  continua durante il Ramadan, in Israele e Gerusalemme, potrebbe essere molto, molto pericoloso". Lo ha detto il presidente parlando con i  giornalisti prima di imbarcarsi su Air Force One ribadendo la  richiesta che si arrivi ad un cessate il fuoco prima dell'inizio del  Ramdan il prossimo 10 marzo.

Il presidente Biden lascia la Casa Bianca Reuters
Il presidente Biden lascia la Casa Bianca

Secondo fonti libanesi sono tre civili uccisi da raid israeliano nel sud da un attaco israeliano

Un uomo, una donna e il loro figlio di 25 anni sono stati uccisi da un attacco israeliano che ha preso di mira una casa a Houla, una città del Liban omeridionale confinante con Israele. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale libanese Ani. "I tre civili, Hassan Hussein,sua moglie, Rouwaïda Moustafa, e il loro figlio di 25 anni, AliHussein, sono stati uccisi nel raid nemico che ha preso di mira una casa a tre piani a Hula", ha detto l'agenzia di stampa nazionale. Le operazioni di ricerca sotto le macerie proseguono, secondo l'Ani.

Il portavoce delministero degli Esteri israeliano Lior Haiat:"Bene il primo rapporto Onu sugli stupri del 7 ottobre"

Israele accoglie con favore il riconoscimento definitivo da parte delle Nazioni Unite del fatto che Hamas abbia commesso crimini sessuali il 7 ottobre nell'importante rapporto pubblicato dal rappresentante speciale del segretario generale Onu sulla violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Lior Haiat. "Per la prima volta un funzionario delle Nazioni Unite ha riconosciuto espressamente i crimini sessuali commessi da Hamas e da altre organizzazioni terroristiche il 7 ottobre", ha dichiarato.

Hamas: "Se americani vogliono il cessate il fuoco prima del Ramadan facciano pressioni"

"Se sono seriamente intenzionati a raggiungere un cessate il fuoco prima del Ramadan, è nelle mani degli americani esercitare una pressione sufficiente sugliisraeliani". Lo ha detto, in un messaggio vocale, il capo delle relazioni politiche e internazionali di Hamas, Bassem Naim,secondo quanto riporta Sky News.  Una delegazione di Hamas ha partecipato al nuovo ciclo di colloqui con i mediatori al Cairo ed è ora in attesa - ha ribadito Naim - di una risposta da Israele.

Netanyahu: "Israele si impegnerà per mantenere libertà culto durante Ramadan"

Israele si impegnerà a mantenere la libertà di culto per i musulmani nel complesso della moschea di Al-Aqsa sul Monte del Tempio di Gerusalemme durante il Ramadan. Lo ha affermato il premier Benjamin Netanyahu. "La politica di Israele è sempre stata e sarà sempre quella di mantenere la libertà di culto per tutte le religioni. Ci siamo sempre comportati in questo modo durante le festività del Ramadan e ci comporteremo così anche adesso", le sue parole riportate dal Times of Israel. "Faremo di tutto per mantenere la libertà di culto sul Monte del Tempio, pur mantenendo adeguatamente le esigenze di sicurezza e protezione, e consentiremo al pubblico musulmano di celebrare la festa", ha concluso

Gantz dopo gli Usa volerà a Londra da Cameron, prima però vede Blinken

Continua la missione negli States di Benny Gantz membro del gabinetto di guerra israeliano partito malgrado la contrarietà espressa pubblicamente dal premier Benyamin Netanyahu. Dopo l'incontro di ieri con la vicepresidente Kamala Harris oggi Gantz (che guida il partito centrista Unione nazionale) sarà ricevuto dal segretario alla difesa Lloyd Austin e dal Segretario di Stato Antony Blinken. In programma - secondo la radio pubblica israeliana Kan - anche un intervento alla Commissione per gli Affari esteri del Senato ed incontri con esponenti repubblicani e democratici di spicco, fra cui Chuck Schumer e Hakeem Jeffreys. 

Gantz, che ieri a Washington ha incontrato la vicepresidente Usa Kamala Harris e il consigliere della sicurezza nazionale Jake Sullivan, dopo gli Usa farà tappa a Londra per vedere, riferiscono i media israeliani, il ministro degli esteri britannico David Cameron.

 

Benny Gantz GettyImages
Benny Gantz

A Washington incontro Al Thani (Qatar) Blinken: "Situazione a Gaza inaccettabile"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che Israele deve "massimizzare ogni mezzo e ogni metodo possibile per fornire aiuti a coloro che ne hanno bisogno", poiché l'attuale situazione nella Striscia di Gaza è "semplicemente inaccettabile". Lo riporta Al Jazeera

Parlando all'apertura del sesto dialogo strategico Qatar-Stati Uniti a Washington insieme allo sceicco del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, Blinken ha affermato che Washington insisterà "ogni singolo giorno" per la fornitura di maggiori aiuti alla popolazione palestinese. 

A Washington Blinken vede Al-Thani: "Sta ad Hamas accettare o no il cessate-il-fuoco immediato”

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato Hamas ad accettare un “cessate il fuoco immediato” con Israele in un momento in cui Al Cairo sono in corso negoziati tra il movimento islamista e mediatori internazionali, compreso il Qatar. "Abbiamo l'opportunità di raggiungere un cessate il fuoco immediato che potrebbe farlo riportare a casa gli ostaggi, consentire un aumento considerevole degli aiuti aiuti umanitari per i palestinesi che ne hanno così disperatamente bisogno e chi potrebbe poi anche creare le condizioni per una risoluzione duratura" della conflitto, ha dichiarato il capo della diplomazia americana mentre lui ha incontrato il primo ministro del Qatar a Washington. "Spetta ad Hamas decidere”, ha aggiunto.

Il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdelrahmane Al-Thani, il cui paese gioca un ruolo chiave nei negoziati, si è detto fortemente determinato a "garantire che questo accordo venga concluso". "Nonostante gli sforzi di coloro che ci provano per nuocere alla pace, vogliamo la pace, vogliamo la fine della sofferenza umanitario, vogliamo che gli ostaggi ritornino alle loro famiglie”, ha detto.

Antony Blinken ha anche invitato Israele a concedere maggiori aiuti gli aiuti umanitari arrivano nella Gaza assediata, dove l'ONU stima che ci sia una carestia “quasi inevitabile” e su cui Washington ha deciso di ricorrere lanci aerei. "Israele deve massimizzare tutti i mezzi possibili, tutti i metodi possibile, per portare aiuto a chi ne ha bisogno", ha detto, chiedendo a questo Paese di aprire più valichi di frontiera nel territorio. 

Il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani e il segretario di Stato Antony Blinken (a destra) parlano ai media nella Sala dei Trattati del Dipartimento di Stato 5/03/2024 a Washington DC GettyImages
Il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani e il segretario di Stato Antony Blinken (a destra) parlano ai media nella Sala dei Trattati del Dipartimento di Stato 5/03/2024 a Washington DC

Crosetto: "Con missione Levante anche aiuti dal cielo a Gaza"

Nell'ambito della missione Levante, approvata oggi dal parlamento, "si sta anche esplorando la possibilità di avviare attività di 'air drop' per recapitare materiale umanitario nella Striscia di Gaza, nonchè l'attivazione dell'iniziativa multinazionale "Maritime aid to Gaza" volta a prevedere l'apertura di un corridoio marittimo per il trasporto di aiuti umanitari". Lo ha detto il ministro della difesa, Guido Crosetto, esprimendo "soddisfazione per l'approvazione delle due nuove missioni: oltre a Levante, Aspides nel Mar Rosso.

Il capo delle milizie Houthi rivendica l'attacco missilistico sulla nave liberiana Msc nel Mar Rosso

Onu: "Informazioni convincenti su violenze sessuali di Hamas"

Una squadra delle Nazioni Unite afferma che ci sono "informazioni convincenti" secondo cui gli ostaggi israeliani tenuti a Gaza sono stati sottoposti a violenza sessuale da parte di Hamas, compreso stupri e stupri di gruppo negli attacchi del 7 ottobre. Lo riporta la Bbc. Per l'Onu, ci sono motivi per sospettare che gli abusi siano ancora in corso. Il ministero degli esteri israeliano ha affermato di accogliere con favore il "riconoscimento definitivo che Hamas ha commesso crimini sessuali". 

Sede Onu a New York Rai TG2
Sede Onu a New York

Camera, ok a missione Aspides e Levante, nel mar Rosso per difenderci

Nell'aula della Camera passa con 274 sì la risoluzione del M5s sulle 3 nuove missioni internazionali che il governo chiede di autorizzare. Nel documento, votato anche dalla maggioranza, si sottolinea come la missione 'Aspides' nel mar Rosso sia di carattere difensivo e non offensivo. La risoluzione è stata approvata per parti separate visto che si è deciso di votare tutti insieme i dispositivi delle mozioni che autorizzavano le tre mozioni. 

Si tratta, ha detto il ministro degli esteri Tajani, "di compiti di autodifesa estesa, cioè la neutralizzazione di attacchi che abbiano come bersagli navi mercantili scortati e il contrasto a eventuali tentativi di sequestri delle imbarcazioni". Aspides, ha insistito Tajani, "non è diretta contro nessuno ma a difesa di un principio, la libertà di navigazione. Solo così si può assicurare sicurezza e benessere alla regione". 

La Camera ha autorizzato anche la missione italiana conosciuta come "Levante" che impegna il governo a farsi promotore di un'azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso posti nella Striscia di Gaza". Sono state messe in votazione tutte le parti delle mozioni presentate che prevedevano il via libera a questa missione e sono state approvate all'unanimità. 

Fonti egiziane, colloqui su Gaza difficili ma continuano

Una fonte egiziana di alto livello ha riferito all'emittente statale egiziana Al Qahera che "ci sono delle difficoltà ma i colloqui su gaza continuano". 

I colloqui per il cessate-il-fuoco tra Hamas e i mediatori si sono interrotti oggi al Cairo senza alcun risultato, con pochi giorni a disposizione per fermare i combattimenti in tempo per l'inizio del Ramadan. L'alto funzionario del movimento integralista islamico palestinese, Bassem Naim, ha dichiarato alla Reuters che il gruppo militante palestinese ha presentato la sua proposta di accordo per il cessate-il-fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui, ed era in attesa di una risposta da parte degli israeliani, che sono rimasti fuori da questo round. La notizia è stata rilanciata dai media regionali. "Il primo ministro Benjamin Netanyahu non vuole raggiungere un accordo e la palla è ora nel campo degli americani" per fare pressione su di lui per un accordo, ha dichiarato Naim. 

Israele si è rifiutato di commentare pubblicamente l'andamento dei negoziati al Cairo. Funzionari hanno detto che Israele non ha inviato una delegazione ai colloqui perché vuole che Hamas presenti una lista di 40 ostaggi anziani, malati e donne: sarebbero i primi a essere rilasciati nell'ambito di una tregua che inizialmente durerebbe sei settimane, ma Hamas ha riferito di non sapere quanti siano in realtà gli ostaggi ancora vivi. Nel frattempo, il movimento integralista islamico palestinese chiede che siano consentiti aiuti umanitari su larga scala a Gaza e che ai palestinesi sfollati dalle loro case nel nord della striscia sia permesso di rientrare. 

Turchia: sette arresti per aver venduto informazioni al Mossad israeliano

La polizia turca ha arrestato sette persone, tra cui un investigatore privato, sospettato di aver venduto informazioni al servizio di intelligence israeliano Mossad. Lo dice l'agenzia di stampa statale turca "Anadolu". Citando fonti di sicurezza si afferma che l'investigatore privato, un ex funzionario pubblico, era sospettato di aver raccolto informazioni su aziende e individui del Medio Oriente in Turchia, di aver posizionato dispositivi di localizzazione e di aver effettuato attività di sorveglianza. 

Le fonti affermano che gli arresti fanno parte di un'operazione condotta dall'agenzia di intelligence nazionale turca MIT e dalla polizia antiterrorismo di Istanbul. Il detective turco è stato addestrato dal Mossad nella capitale serba Belgrado e ha ricevuto pagamenti in criptovaluta che non risultano nei registri ufficiali, dicono le fonti. Un tribunale turco a gennaio ha ordinato l'arresto di 15 persone e l'espulsione di altre otto sospettate di avere legami con il Mossad e di prendere di mira i palestinesi che vivono in Turchia, che ha dato rifugio a membri anziani del gruppo di Hamas. 

Esplosione Istanbul 131122 Ap
Esplosione Istanbul 131122

Media, 17 morti in raid israeliani su Khan Younis

Almeno 17 persone sarebbero morte in un raid aereo israeliano su Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito i funzionari palestinesi. I soccorritori della locale protezione civile hanno diffuso filmati degli operatori che estraggono persone morte o ferite dalle macerie di una casa. 

Tra queste anche un bambino con sangue sul viso che non si muoveva. Il vicino ospedale europeo ha dichiarato di aver ricevuto 17 corpi durante la notte. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver condotto raid mirati sulle infrastrutture dei miliziani a Khan Younis mentre cercava di evacuare i civili dalla zona. 

Gaza, Tajani: "Strage pane impone più sforzi per cessate fuoco"

"La strage del pane impone di intensificare gli sforzi per un cessate il fuoco": lo ha sottolineato oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in riferimento all'uccisione di almeno 112 persone palestinesi la scorsa settimana nella Striscia di Gaza. Tajani ha aggiunto: "Abbiamo chiesto a Israele di accertare le dinamiche dei fatti e le responsabilità". Le persone uccise erano in fila per ricevere aiuti umanitari. Esperti dell'Onu hanno confermato che molte di loro sono state colpite a morte da proiettili, verosimilmente esplosi da militari israeliani che presidiavano un check point presso Gaza City. 

Media: i colloqui per una tregua a Gaza si fermano senza risultato

I colloqui per il cessate il fuoco tra Hamas e i mediatori si sono interrotti al Cairo senza alcun risultato, con pochi giorni rimasti per fermare i combattimenti in tempo per l'inizio del Ramadan. Lo riportano i media internazionali, tra i quali il Guardian.

Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha detto che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo di cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando una risposta dagli israeliani, che non hanno partecipato a questo round negoziale.

Gaza: 30.631 i bilancio dei palestinesi uccisi negli attacchi d'Israele

Almeno 30.631 palestinesi sono stati uccisi e 72.043 feriti negli attacchi israeliani su Gaza dal 7 ottobre. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità di Gaza in un comunicato. Si stima che 97 palestinesi siano stati uccisi e 123 feriti nelle ultime 24 ore, ha aggiunto il ministero. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini, ha dichiarato il ministero, ed è probabile che altre migliaia di corpi restino sotto le macerie di Gaza senza poter essere recuperati.

Gantz, "a Gaza serve un'amministrazione internazionale"

L'ufficio del presidente del National Unity Party, Benny Gantz, ha reso noto che, oltre al suo incontro con la vicepresidente Usa Kamala Harris, Gantz ha incontrato il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Secondo il suo ufficio, riporta Haaretz, Gantz ha sottolineato l'importanza di eliminare la minaccia di Hamas e di trovare una soluzione per la distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia. Inoltre, Gantz "ha insistito sull'importanza di agire oggi per istituire un'amministrazione internazionale in cooperazione con i Paesi della regione e come parte della promozione dei processi di normalizzazione".

Al via in aula alla Camera l'esame delle missioni internazionali

Al via nell'aula della Camera l'esame della relazione delle Commissioni Affari esteri e Difesa sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia alle nuove missioni internazionali. Il primo a intervenire è il relatore della commissione Affari esteri Emanuele Loperfido. In aula anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

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Houthi: le navi posacavi che entrano nelle acque yemenite devono ottenere il permesso

Gli Houthi hanno annunciato che le navi posacavi sottomarini devono ottenere un permesso prima di entrare nelle acque territoriali yemenite. Lo riporta la Tv del gruppo sciita filoiraniano Al-Masirah citando il loro ministro delle Comunicazioni e dell'Informatica, secondo cui "per garantire le loro sicurezza, le navi posacavi marittimi devono ottenere un permesso dal Dipartimento degli affari marittimi a Sanàa prima di entrare nelle acque territoriali yemenite".

La richiesta avviene all'indomani dell'annuncio fatto ieri dalla HGC International Communications Company con sede a Hong Kong, secondo cui almeno 4 cavi di comunicazione sottomarini sono stati danneggiati la scorsa settimana nel Mar Rosso.

Crosetto: Gli Houthi hanno colpito una nave che non partecipa al conflitto

"I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato la nave portacontainer Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, diretta verso Gibuti". Lo scrive il ministro della Difesa Guido Crosetto su X. "Non mi risulta che né la Svizzera, né la Liberia, né Gibuti abbiano mai partecipato in alcun modo al conflitto in atto a Gaza" aggiunge.

Abu Mazen vedrà oggi Erdogan in Turchia

Il presidente dell'autorità nazionale palestinese, Abu Mazen (Mahmoud Abbas), è atteso oggi ad Ankara per un incontro con il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan. I colloqui riguarderanno la situazione a Gaza, mentre la Turchia continua a chiedere l'invio ininterrotto di aiuti umanitari e un cessate il fuoco nella Striscia ed è in corso un'intensa attività diplomatica nel tentativo di raggiungere una tregua prima del Ramadan, il mese sacro per l'Islam il cui inizio è previsto per lunedì prossimo.

Esercito israeliano: intercettato drone partito dalla Siria verso Israele

I caccia israeliani hanno intercettato questa mattina un drone lanciato dalla Siria verso le Alture del Golan. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf), spiegando che il drone è stato distrutto dai caccia dopo essere entrato nello spazio aereo di Israele. Testimoni citati dal sito di Ynet hanno detto di aver sentito il rumore di esplosioni.

Houthi colpiscono portacontainer Msc, fuoco a bordo

I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato la nave portacontainer Msc Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, diretta verso Gibuti. A bordo è scoppiato un incendio poi domato dall'equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Lo rende noto il Centcom, spiegando che sono stati due i missili lanciati contro l'imbarcazione, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. Il primo è finito in acqua, mentre il secondo ha colpito la portacontainer causando alcuni danni. L'imbarcazione sta ora proseguendo la propria rotta. 

Il punto sulle trattative per una tregua

Le famiglie degli ostaggi dopo il rapporto Onu: "Subito un accordo per la loro liberazione"

L'Hostages Family Forum reagisce alla pubblicazione di un rapporto delle Nazioni Unite che trova "ragionevoli motivi per ritenere" che Hamas abbia perpetrato - e lo faccia tuttora - violenze sessuali durante i massacri del 7 ottobre, invitando il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a garantire un accordo per il rilascio degli ostaggi. 

''Che cosa c'è ancora da dire o fare affinché Netanyahu e i membri del governo siano determinati a fermare la crudeltà che le donne e gli ostaggi maschi sopportano giorno dopo giorno?'' dice il Forum in un comunicato stampa. "È ovvio che le donne in ostaggio stanno attraversando l'inferno in ogni momento, ogni minuto", aggiunge la dichiarazione. "Il popolo di Israele non perdonerà il primo ministro Netanyahu e il governo se non riusciranno a porre fine agli atti orribili che gli ostaggi hanno già subito per 150 giorni", aggiunge il comunicato stampa.

Il portavoce di Guterres: "Mai nascosto il rapporto sugli stupri di Hamas"

Il segretario dell'Onu Antònio Guterres “non ha mai nascosto” il rapporto sulle accuse di violenze sessuali avvenute durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre. 
Lo ha dichiarato il portavoce del segretario, in risposta alle accuse lanciate da Israele - che ha richiamato in patria il suo rappresentante permanente al Palazzo di Vetro. 
Il viaggio dell'inviata speciale dell'Onu per le violenze sessuali Pramila Patten, il cui rapporto è stato reso pubblico nelle ultime ore, "è stato fatto minuziosamente e con attenzione - ha aggiunto il portavoce di Guterres, secondo cui in nessun caso il segretario ha tentato di mettere il rapporto sotto silenzio".

L'ONU: "Informazioni convincenti" sugli stupri di Hamas il 7 ottobre

Gli ostaggi tenuti a Gaza da Hamas dal 7 ottobre sono stati probabilmente soggetti a "violenze sessuali, tra cui stupro, torture sessuali, trattamenti crudeli, inumani e degradanti". Lo sostiene Pramila Patten, rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, aggiungendo che il suo ufficio ritiene che tale trattamento potrebbe essere ancora in corso. 

Presentando un rapporto sui crimini sessuali commessi da Hamas il 7 ottobre, la Patten afferma che ci sono "informazioni chiare e convincenti" secondo cui gli ostaggi portati a Gaza sono stati violentati e ci sono "fondati motivi" per credere che gli ostaggi ancora subiscano ancora abusi. La Patten dice ancora che ci sono "fondati motivi" per ritenere che "stupri di gruppo" siano avvenuti durante l'assalto di Hamas del 7 ottobre in "almeno tre luoghi", incluso il sito del festival musicale Supernova, il Kibbutz Re'im e la Route 232. Le prove, afferma, indicano che la maggior parte delle vittime in questione sono state "prima sottoposte a stupro e poi uccise".

Kamala Harris riceve Benny Gantz per parlare di ostaggi, tregua e aiuti a Gaza

Ottenere l'accordo per la liberazione degli ostaggi, aumentare gli aiuti umanitari e un cessate il fuoco di sei settimane: sono le priorità che la vicepresidente Usa Kamala Harris ha indicato per il colloquio - in corso a Washington - con Benny Gantz, membro centrista del gabinetto di guerra, volato negli Stati Uniti "su sua richiesta" e senza il consenso del premier Benjamin Netanyahu, di cui è rivale politico. Harris ha assicurato che lei e Joe Biden sono "allineati e coerenti sin dall'inizio" sul diritto di Israele di difendersi ma anche sul fatto che troppi civili palestinesi innocenti sono stati uccisi, che occorrono più aiuti e che bisogna liberare gli ostaggi.
Oltre ai colloqui con Harris, Gantz incontrerà oggi il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale per il Medio Oriente Brett McGurk e Jake Sullivan, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. Gantz dovrebbe incontrare anche il leader della minoranza repubblicana al Senato Mitch McConnell e il segretario di Stato Antony Blinken.

L'Unrwa, "Israele ha arrestato e torturato alcuni nostri dipendenti"

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Unrwa, dichiara che le autorità israeliane hanno torturato alcuni membri del suo staff durante gli interrogatori. 
"Alcuni membri del nostro personale hanno riferito di essere stati costretti a confessare sotto tortura e maltrattamenti" mentre veniva chiesto loro dell'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre, ha precisato l'agenzia Onu.

Israele richiama per consultazioni l'ambasciatore all'Onu

Il ministro israeliano degli Esteri, Israel Katz, afferma di aver richiamato l'ambasciatore di Tel Aviv presso le Nazioni Unite per consultazioni accusando le Nazioni Unite di aver tentato di nascondere un rapporto sugli episodi di violenza sessuale che sarebbero stati perpetrati da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre. Lo riporta The Times of Israel, citando un post su X di Katz. "Ho ordinato al nostro ambasciatore alle Nazioni Unite, Gilad Erdan, di tornare in Israele per consultazioni immediate riguardo al tentativo di tenere nascosto il grave rapporto sugli stupri di massa commessi da Hamas e dai suoi sostenitori il 7 ottobre", afferma Katz.
"Nonostante l'autorità concessagli, il segretario generale delle Nazioni Unite" Antonio Guterres "non ha ordinato la convocazione del Consiglio di Sicurezza alla luce di quanto accertato, per dichiarare Hamas un'organizzazione terroristica e imporre sanzioni ai suoi sostenitori", aggiunge Katz.

Hamas: "Non sappiamo quanti siano gli ostaggi ancora vivi"

In un'intervista alla Bbc un funzionario politico di Hamas, Basim Naim, ha detto che l'organizzazione non può fornire a Israele una lista degli ostaggi ancora in vita perché non sa quanti siano e dove si trovino. 

Nell'intervista, rilanciata dai media israeliani, Naim dice che "finora non è stata presentata alcuna lista: tecnicamente e praticamente, è impossibile sapere esattamente chi è ancora vivo, chi è morto per i raid israeliani o per fame a causa del blocco israeliano". Gli ostaggi "si trovano in zone diverse, nelle mani di gruppi diversi: abbiamo chiesto una tregua anche per raccogliere informazioni", ha aggiunto.

CNN: danni a cavi nel Mar Rosso, colpito il 25% del traffico Internet tra Asia ed Europa

I danni ai cavi sottomarini nel Mar Rosso stanno interrompendo le reti di telecomunicazioni globali e costringendo i fornitori di servizi Internet a reindirizzare circa un quarto del traffico tra Asia, Europa e Medio Oriente. Lo riporta la CNN. Secondo la società di telecomunicazioni di Hong Kong HGC Global Communications, il 25% del traffico tra Asia ed Europa, nonché Medio Oriente, è stato colpito, ha affermato la società in una nota. La società ha affermato che sta reindirizzando il traffico per ridurre al minimo i disagi per i clienti e sta anche "estendendo l'assistenza alle aziende interessate".

L'azienda HGC Global Communications ha annunciato che quattro dei suoi cavi sottomarini per le telecomunicazioni sotto il Mar Rosso sono stati tagliati. La società afferma che sta adottando misure per mitigare il danno, compreso il reindirizzamento del traffico in tutto il mondo e la distribuzione di altro traffico attraverso gli 11 cavi ancora operativi nel Mar Rosso. Non è chiaro in che modo i fornitori di servizi israeliani potrebbero essere colpiti. L'azienda afferma che i clienti in Medio Oriente chiedono "opzioni di reindirizzamento di emergenza dalle reti di Hong Kong verso la direzione ovest".