Strage di Mosca, la Russia accusa Kiev, Usa e Regno Unito e annuncia rappresaglia

Kiev: "Dopo Putin ancora menzogne da Patrushev e Fsb". Lukashenko: "I terroristi hanno tentato la fuga verso Minsk". Sono 8 gli arrestati per l'attacco
Strage di Mosca, la Russia accusa Kiev, Usa e Regno Unito e annuncia rappresaglia
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La distesa di fiori davanti al Crocus City Hall

COSA SAPPIAMO FINORA

  • Il bilancio ufficiale delle vittime dell'attacco terroristico di venerdì sera alla sala concerti alla periferia di Mosca, è di 139 vittime tra cui tre bambini. I feriti sarebbero 180
  • Quattro persone di nazionalità tagika arrestate dai servizi di sicurezza (Fsb) sono apparsi domenica in tribunale, gonfi in volto, con lividi e segni di tagli, uno in sedia a rotelle. Per loro è stata formulata l'imputazione per terrorismo e sono attualmente detenuti in custodia cautelare.
  • Altri tre arresti sono stati confermati nella giornata di lunedì, un altro oggi
  • Isis-Khorasan, il ramo dell'organizzazione terroristica attivo principalmente in Afghanistan e nel Caucaso, ha rivendicato l'attacco, pubblicando prima le foto degli attentatori e poi un video dell'assalto dalla prospettiva dei terroristi
  • Politici russi accusano l'Ucraina di essere coinvolta. Kiev nega decisamente ogni addebito
  • L'intelligence americana accredita la pista dell'Isis
  • Fonti di intelligence Usa confermano la presenza di un “flusso costante di informazioni, fin da novembre, sull'intenzione dell'Isis di colpire in Russia”, informazioni che sarebbero state condivise con Mosca nonostante i rapporti gelidi.

Mosca, non ci sono più vittime sotto le macerie del Crocus

Il capo della sezione del Ministero delle Situazioni di Emergenza russo per la regione di Mosca Sergei Poletykin ha riferito al governatore della regione di Mosca Andrei Vorobyov che non ci sono più vittime dell'attacco terroristico sotto le macerie del Crocus City Hall. "Posso direi mmediatamente che non ci sono più vittime sotto le macerie. Le unità cinofile della polizia hanno fatto il loro lavoro, i soccorritori hanno fatto il loro lavoro", ha detto Poletykin, come riporta Interfax.

L'auto dei terroristi di Mosca fotosegnalata ma non fermata

Le telecamere del traffico russe hanno registrato sei volte la Renault bianca dei terroristi in fuga dal Crocus City Hall dopo l'attentato ma nonostante l'eccesso di velocità l'auto è riuscita a proseguire la sua corsa fino a Bryansk, molto lontano da Mosca, prima di essere fermata dalle forze dell'ordine. È un'anomalia riportata dal sito indipendente Istories. Le registrazioni delle multe per queste violazioni sono state trovate da "Istories" sul servizio Payment State Traffic Safety Inspectorate.rf.  Secondo le informazioni del servizio, una Renault bianca con targa 'T 668 UM 69' ha violato sei volte il limite di velocità sull'autostrada M-3 ai chilometri 45, 46, 49, 73, 81 e 108.

L'auto ha lasciato il Crocus intorno alle 20.15 ora locale. La prima volta che è stata registrata dalle telecamere a circuito chiuso è stato alle 20.43 e l'ultima volta alle 21.29. La prima notizia che i terroristi sarebbero fuggiti a bordo di una berlina bianca è apparsa sui media alle 22.51. Secondo la versione ufficiale, riporta ancora il sito specializzato in giornalismo d'inchiesta, le forze di sicurezza sono riuscite a fermare l'auto a diversi chilometri dai confini con l'Ucraina e la Bielorussia, nel distretto di Surazhsky della regione di Bryansk, a 376 chilometri della stessa autostrada.

Le telecamere del traffico russe hanno registrato sei volte la Renault bianca dei terroristi in fuga dal Crocus City Hall dopo l'attentato Ansa
Le telecamere del traffico russe hanno registrato sei volte la Renault bianca dei terroristi in fuga dal Crocus City Hall dopo l'attentato

Londra: "Senza senso le accuse russe sull'attacco di Mosca"

Sono "del tutto insensate" le accuse della Russia su un coinvolgimento dell'occidente e dell'Ucraina nell'attentato terroristico alla Crocus City Hall di Mosca. Lo ha detto il ministro degli esteri britannico David Cameron: "sosteniamo le dichiarazioni degli Stati Uniti secondo cui l'Isis è l'unico responsabile di questo attacco".

Mosca, terminati i lavori di sgombero della Crocus City Hall

Il ministero russo per le emergenze ha fatto sapere che sono terminati i lavori di sgombero della sala concerti di Mosca, in gran parte distrutta per l'incendio scoppiato venerdì dopo l'attacco terroristico che ha provocato la morte di 139 persone. Il ministero ha pubblicato un filmato girato con un drone di ciò che resta dell'edificio. Il ministero ha dichiarato di aver rimosso circa 900 metri cubi di detriti. Nell'operazione sono stati coinvolti più di 1.000 persone e 300 attrezzature pesanti.
 

Russia: informazioni ricevute da detenuti confermano traccia Ucraina

"Le prime informazioni ricevute dalle persone detenute in merito all'attentato terroristico" avvenuto a Mosca "confermano la traccia ucraina". Lo ha affermato il direttore dell'Fsb, il servizio di sicurezza interno russo, Alexander Bortnikov. Lo riporta Ria Novosti.

 

Mosca denuncia ruolo dei “servizi occidentali”

L'attentato alle porte di Mosca è stato "preparato" da "fondamentalisti islamici" ma è stato "permesso da servizi segreti occidentali", oltre che da quelli ucraini, "collegati direttamente" all'episodio: lo ha detto Aleksandr Bortnikov, direttore dell'agenzia di intelligence russa Federalnaja Sluzhba Bezopasnosti (Fsb). Le sue dichiarazioni sono state rese in un'intervista rilanciata da Novosti e da altre testate moscovite. Venerdì sera, nell'attentato alla sala concerti Crocus City Hall hanno perso la vita più di 130 persone. Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha detto che, stando alle informazioni disponibili, l'azione è stata condotta per "mano" di "fondamentalisti islamici" ma ha anche sottolineato che i sospettati sono stati fermati mentre cercavano di raggiungere l'Ucraina. Il capo di Stato ha infine ribadito di voler scoprire chi siano i "mandanti".
 

 

Tajani: "Propaganda le accuse dei russi a Kiev, Usa e Gb"

"Mi sembra molta propaganda, chiaramente l'attentato è di matrice islamica, ci sono stati problemi nelle repubbliche musulmane dell'ex Unione Sovietica e c'è sempre una situazione di grande tensione. Credo che sia un'azione dimostrativa di quel mondo contro la Russia, peraltro già prevista". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tagadà su La7, rispetto alle accuse dell'intelligence russa secondo cui dietro l'attentato a Mosca ci sarebbe l'Ucraina con il coinvolgimento di Stati Uniti e Gran Bretagna.

Lukashenko: "I terroristi hanno tentato la fuga verso Minsk"

Il presidente bielorusso Alexsander Lukashenko ha affermato che i terroristi responsabili dell'attacco al teatro di Mosca in un primo momento avevano tentato di fuggire in Bielorussia. Secondo Lukashenko, i terroristi non sono riusciti a entrare in territorio bielorusso a causa dei checkpoint. "E' per questo che non potevano entrare in Bielorussia, se ne sono resi conto. Ecco perché si sono allontanati e sono andati nella zona del confine ucraino-russo", ha detto il presidente bielorusso in contrasto con l'affermazione della Russia che avevano tentato di entrare in Ucraina. 

Kiev: "Dopo Putin ancora menzogne da Patrushev e Fsb"

"Dopo la menzogna di Putin", ora "le menzogne vengono ufficialmente diffuse da Patrushev e poi dalcapo dell'Fsb Bortnikov... Domanda: perché questa manifestazione dimostrativa di inadeguatezza collettiva?". Lo scrive su X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, dopo le accuse dei servizi russi sul coinvolgimento di Kiev, Usa e Regno Unito nell'attacco a Mosca. “Ci sono fatti inconfutabili, comprensione comune (in diversi Paesi) delle cause e delle conseguenze e completa incredulità anche da parte dei Paesi neutrali riguardo alla 'pista ucraina nell'attacco terroristico'”, ha aggiunto Podolyak. 

Russia, il presidente della Duma: "Ue, Usa e Ucraina dietro l'attentato di Mosca"

Ci sarebbero gli Stati Uniti e l'Unione europea, secondo il presidente della Duma Vyacheslav Volodin, dietro l'attentato di venerdì al Crocus City Hall di Mosca. ''Vogliono dividere la società russa con simili attacchi terroristici'', ha sostenuto Volodin citato dalla Ria Novosti.

"La società di oggi è estremamente consolidata e dobbiamo fare tutto per garantire che il consolidamento sia ancora più forte'', ha
affermato Volodin. ''Perché i terroristi e coloro che stanno dietro di loro, ovvero il regime sanguinario di Ucraina, Washington e Bruxelles, sperano che attraverso tali attacchi terroristici potranno dividere la nostra società, seminare discordia, ostilità su base interetnica''. Ed
è per questo, ha osservato, ''dobbiamo fare di tutto per impedire loro di raggiungere l'obiettivo. Dobbiamo fare tutto di affinché diventiamo
ancora più forti''.

Strage di Mosca, la Russia accusa Kiev: "Ci sarà una rappresaglia". "Usa e Regno Unito coinvolti"

Il direttore dell'Fsb Alexander Bortnikov ha dichiarato che i servizi segreti dell'Ucraina hanno contribuito all'attentato terroristico di Mosca che è stato perpetrato da islamisti radicali. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. La Russia risponderà con misure di rappresaglia all'attacco dei terroristi al Crocus City Hall di Mosca, ha detto il capo dei servizi di sicurezza interni, citato dalla Tass. I risultati preliminari dell'inchiesta indicano un coinvolgimento degli Usa e della Gran Bretagna nell'attacco a Mosca, ha detto inoltre Bortnikov.

Il capo dei servizi segreti militari ucraini, Kirylo Budanov, è un obiettivo legittimo per le forze militari russe, così come ognuno che perpetra crimini contro la Russia, ha spiegato Bortnikov, che ha detto: "L'Ucraina si preparava ad accogliere "come eroi" i terroristi che hanno compiuto l'attacco al Crocus City Hall di Mosca".

 L'Fsb sa che l'Ucraina ha addestrato militanti in Medioriente, ha detto Bortnikov, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. "Sappiamo che la parte ucraina ha svolto attività di formazione e addestramento dei militanti in Medioriente", ha detto, aggiungendo che  i rappresentanti di Kiev si sono recati nei luoghi dei terroristi, hanno lavorato con loro e hanno fornito addestramento e sottolineando che una dimostrazione di ciò è il gran numero di cittadini di varie nazionalità che combattono dalla parte dell'Ucraina. "Si tratta di nazionalisti, mercenari e islamisti che, in linea di principio, il Paese invita a combattere sul fronte russo", ha detto Bortnikov.

La dichiarazione di Patrushev

Il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev, risponde a una domanda dei giornalisti sulle responsabilità nella strage a Mosca: “Ovviamente è l'Ucraina”

Il Capo del Consiglio di sicurezza russo Patrushev: "Kiev responsabile della strage"

C'è l'Ucraina dietro l'attacco terroristico di venerdì alla sala concerti del Crocus City Hall alla periferia ovest di Mosca. A dirlo il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev, come riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Quando gli è stato chiesto dai giornalisti se dietro l'attentato ci fosse l'Ucraina o l'Isis, Patrushev ha risposto: “Certo, l'Ucraina”. Ieri il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato che le autorità sanno che l'attacco è stato compiuto da islamisti radicali ma al tempo ha aggiunto che gli Usa, "attraverso diversi canali", stanno cercando di "convincere tutti" che "non c'è traccia di Kiev" dietro l'attentato, e ha sottolineato che è necessario stabilire chi sia il mandante.

Ottavo imputato portato in aula, agli arresti

Il tribunale distrettuale russo Basmanny di Mosca continua a scegliere misure preventive per le persone coinvolte nel caso dell'attacco terroristico al Crocus City Hall, durante il quale sono state uccise almeno 139 persone. Oggi è stato arrestato Alisher Kasimov - ottavo imputato nel caso dell'attacco terroristico - che ha affittato l'appartamento a uno dei presunti autori dell'attacco terroristico. Il comitato investigativo della Federazione Russa ha chiesto alla corte di arrestare Alisher Khatamovich Kasimov, ha riferito la corte. Kasimov, ha dichiarato in tribunale di non essere a conoscenza dei piani dei terroristi, ma di aver semplicemente affittato loro un appartamento tramite la piattaforma Avito.

Macron: "Terrorismo? Rischio zero non esiste mai"

La Francia "è e sarà pronta" per le  Olimpiadi di Parigi, dal 26 luglio all'11 agosto, ma il "rischio zero" non esiste "mai nella vita". Si è espresso così il presidente francese Emmanuel Macron in dichiarazioni rilanciate da Bfmtv a quattro giorni  dalla strage alle porte di Mosca e con la Francia che ha elevato al  massimo livello il piano di sicurezza Vigipirate.

Putin: volevano creare panico ma la Russia è unita

Chi ha organizzato l'attacco terroristico che ha provocato una strage nella sala concerti Crocus City Hall, vicino a Mosca, puntava a seminare il panico e la discordia nella società russa, che invece ha dimostrato unità. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin nella riunione in cui ieri è stato fatto il punto della situazione sulle indagini e le misure in seguito all'attacco. 

Cremlino: "Prematuro parlare ora di reazioni verso Kiev"

E' ancora presto per parlare di quale sarà la reazione della Russia se sarà provata la partecipazione dell'Ucraina nell'attacco di venerdì al Crocus City Hall di Mosca. Lo ha detto alla Tass il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Un'inchiesta è in corso, non sarebbe corretto fare speculazioni ipotetiche in questo momento", ha detto il portavoce.

I ministri Esteri dell'Asean condannano l'attentato

I ministri degli Esteri dell'Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (Asean) hanno condannato l'attacco terroristico a Mosca e hanno espresso il loro sostegno agli sforzi per consegnare i responsabili alla giustizia, si legge in una dichiarazione congiunta dei ministri. "L'Asean pienamente sostiene gli sforzi del governo della Federazione Russa nell'affrontare la situazione e consegnare i colpevoli alla giustizia", si legge ancora nel comunicato. I ministri degli Esteri dell'Asean hanno inoltre sottolineato "l'urgente necessità di uno sforzo internazionale concertato per eliminare la piaga del terrorismo in modo globale ed efficace".

I sospetti terroristi in tribunale con i segni delle tortura

I quattro autori dell'attacco al Crocus City Hall di Mosca sono stati imputati di terrorismo e messi in custodia cautelare per due mesi da un tribunale russo. Rischiano l'ergastolo. I quattro - tutti con passaporto tagiko - sono arrivati in aula gonfi involto, con lividi e segni di tagli. I canali Telegram filorussi pubblicano foto di torture durante il loro interrogatorio. Il Cremlino non commenta. Mosca conferma l'arresto di altri tre indagati per l'attacco di venerdì.

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