Summit dei ministri degli Esteri

Il G7 dei ministri degli Esteri a Capri: "De-escalation" con l'Iran la parola chiave del vertice

I capi della diplomazia dei 7 grandi hanno ribadito il NO ad un'operazione militare su Rafah, ma pronti a nuove sanzioni contro l'Iran
Il G7 dei ministri degli Esteri a Capri: "De-escalation" con l'Iran la parola chiave del vertice
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G7 dei ministri degli Esteri a Capri

La linea sui migranti

MIGRAZIONI

"I paesi di origine, transito e destinazione devono lavorare insieme per fermare il traffico di migranti e la tratta di esseri umani e sostenere la dignità e il valore della persona umana, in linea con la Carta delle Nazioni Unite. Lavoreremo per ridurre la migrazione irregolare e prevedere una migrazione regolare, sicura e ordinata sulla base delle pertinenti normative nazionali sovrane". Lo scrivono i ministri degli Esteri del G7 e l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea nel documento conclusivo.  "La migrazione irregolare - si legge nel documento - deve essere affrontata in modo integrato, globale ed equilibrato, in uno spirito di responsabilità e impegno congiunti, in conformità con il diritto internazionale e nel pieno rispetto dei diritti umani. Sosterremo i nostri partner nell’affrontare le cause profonde dell’instabilità in Africa e in altre regioni e paesi di origine, promuovendo al contempo un ciclo di crescita fondato sull’enorme potenziale del continente, in particolare in vista di una transizione giusta e pulita e di una crescita dell’accesso all’energia elettrica, offrendo soluzioni alternative alla migrazione irregolare. Collettivamente, affronteremo i fattori che determinano la migrazione, anche attraverso un migliore sfruttamento e coordinamento dei nostri finanziamenti per lo sviluppo e il clima; sostenendo gli Stati fragili e afflitti da conflitti; rafforzando la capacità internazionale di affrontare il cambiamento climatico, i conflitti, la povertà di apprendimento e altri fattori che determinano la migrazione. Siamo pronti a costruire sinergie tra le iniziative di tutti i partner e le istituzioni".
 

Blinken: "Non abbandoneremo Kiev"

ANTONY BLINKEN

Ucraina: “Putin spera che abbandoneremo Kiev, ma non accadrà” ha detto il segretario di stato americano, Antony Blinken, durante il punto stampa. "Abbiamo dato un contributo straordinario alla difesa dell'Ucraina e come ho detto già in precedenza questa è la miglior condivisione di un onere che ho visto tra tutti i Paesi del G7 e tutti i Paesi della Nato, negli ultimi 50 anni", ha aggiunto, “Molti hanno fatto molto di più di quanto era stato richiesto”.

Medio Oriente: "L'unico ostacolo che divide i cittadini civili palestinesi da un cessate il fuoco è Hamas, ma i nostri obiettivi sono chiari, due popoli, due stati. Blinken ha ribadito che gli Stati Uniti non sono stati coinvolti negli attacchi di Israele all'Iran. 

Cina: "La Cina dichiara che vuole avere buone relazioni con l'Europa, ma non può minare la sicurezza europea": lo ha detto Blinken contestando alla Cina di continuare a fornire alla Russia, componentistica come i semiconduttori, che  hanno consentito alla Russia di superare le sanzioni per l'invasione dell'Ucraina. 

Al termine della conferenza stampa Blinken ha ringraziato la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, "per la leadership dimostrata, per l'impegno dimostrato. Insieme stiamo aiutando l'Ucraina a mettersi su un percorso a lungo termine dove può rimettersi in piedi dal punto di vista militare, democratico, politico. Oltre 30 Paesi si stanno impegnando i negoziati e anzi alcuni hanno già concluso dei negoziati con l'Ucraina per quanto riguarda delle misure e dei pacchetti di sicurezza".

 

 

Blinken al G7 Rainews
Blinken al G7

No all'operazione militare a Gaza

"Ribadiamo la nostra opposizione ad un'operazione militare su vasta scala a Rafah, che avrebbe conseguenze catastrofiche sulla popolazione civile. Ribadiamo il nostro appello per un piano credibile e attuabile per proteggere la popolazione civile locale e rispondere ai loro bisogni umanitari". Questo un altro passaggio del documento finale che riguarda il Medio Oriente. 

Documento finale sull'Ucraina

La Russia deve pagare per i danni e la devastazione che sta causando in Ucraina, I beni congelati rimarranno immobilizzati ma i paesi del G7 continueranno a esplorare "tutte le strade possibili per aiutare l'Ucraina a ottenere un risarcimento", in linea con i nostri rispettivi sistemi giuridici e il diritto internazionale". E' quanto si legge nel documento finale diffuso dal termine della riunione ministeriale Esteri a Capri.

Tajani al G7 Rainews
Tajani al G7

Conferenza stampa conclusiva

ANTONIO TAJANI

Abbiamo registrato grande unità di intenti e convergenza su tutte le questioni internazionali". Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani in apertura della conferenza stampa finale della ministeriale G7 a Capri.

Stamane abbiamo cambiato l'ordine dei lavori" della ministeriale Esteri del G7 a Capri e "abbiamo deciso di affrontare subito la questione Israele-Iran. Ho voluto che ci fosse un messaggio chiaro del G7. L'obiettivo politico del G7 si chiama de-escalation" e "continueremo ad essere protagonisti attivi in tutta l'area del Medio Oriente", ha detto Tajani.  

Per quanto mi riguarda è da stanotte che sono in contatto con le ambasciate italiane a Teheran e Tel Aviv. Non c'è alcun problema per nostri connazionali”.

Napoli, corteo contro il G7 degli Esteri a Capri, cori pro-Palestina

Documento finale sulla crisi in Medio Oriente

I ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America, insieme all'Alto Rappresentante dell'Unione Europea, hanno ''chiesto che l'Iran e i gruppi alleati cessino i loro attacchi''. In un comunicato al termine della riunione a Capri i ministri hanno sottolineato che ''il governo iraniano verrà considerato responsabile delle sue azioni destabilizzanti''. I ministri degli Esteri del G7 si sono poi detti ''pronti ad adottare ulteriori sanzioni o altre misure, ora e in risposta a diverse iniziative destabilizzanti''. I ministri hanno quindi condannato ''con la massima fermezza l'attacco diretto e senza precedenti dell'Iran contro Israele nell'aprile scorso''. In un comunicato al termine della riunione a Capri i ministri hanno sottolineato che ''si è trattato di un'escalation pericolosa, poiché l'Iran ha lanciato centinaia di missili balistici, missili da crociera e droni''. Viene quindi espresso la condanna per ''il sequestro iraniano, inviolazione del diritto internazionale, della nave mercantile battente bandiera portoghese Msc Aries vicino allo Stretto di Hormuz. Chiediamo il rilascio immediato della nave, del suo equipaggio e del carico''.

Tajani: nel documento finale sostegno G7 a Food for Gaza

Nel documento finale della ministeriale Esteri di Capri "ci sarà il sostegno del G7 al progetto Food for Gaza, andiamo avanti. Abbiamo coinvolto anche Israele perché vogliamo la garanzia di far funzionare il nostro progetto e abbiamo trovato consenso" nel Gruppo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando ai giornalisti durante il G7 Esteri a Capri. 

 

Il post di Antony Blinken

"Gli attacchi degli Houthi alle navi commerciali nel Mar Rosso stanno impedendo a cibo e medicinali di raggiungere le popolazioni vulnerabili. I miei colleghi del G7 e io abbiamo riaffermato il nostro impegno a difendere la libertà di navigazione". Lo scrive su X il segretario di Stato americano, Antony Blinken, a Capri per la riunione dei
ministri degli Esteri del G7. La situazione nel Mar Rosso è tra i temi sul tavolo dei ministri, insieme alla crisi tra Israele e Iran e alla guerra in Ucraina.
 

Tajani: favorevoli a usare beni russi ma serve base legale

"Abbiamo parlato anche dell'uso dei beni sequestrati ai russi in Europa, c'è una base giuridica per usare gli interessi a favore dell'Ucraina. Stiamo valutando e di principio siamo favorevoli all'utilizzo anche dei beni sequestrati ma serve la base giuridica per farlo. Se chiediamo" alla Russia "di rispettare il diritto internazionale dobbiamo farlo anche noi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando ai giornalisti durante il G7 Esteri a Capri.
 

 

Tajani: posizione unanime del G7 su tutte le scelte da fare

Il documento finale del G7 degli esteri di Capri dedicato alla situazione in Medioriente esprimerà "una posizione unanime su tutte le scelte da fare e su tutte le questioni". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine della seconda giornata della ministeriale degli Esteri del G7 di Capri. Sulle sanzioni all'Iran Tajani ha sottolineato che "non tocca a noi decidere qui nel G7, perché ognuno ha le sue regole, ma comunque siamo favorevoli alla possibilità di imporre sanzioni per l'attacco contro Israele, anche se si è trattato di una vittoria militare di Israele. Invitiamo tutti i protagonisti di questa complicata situazione alla prudenza. Siamo a favore del cessate il fuoco a Gaza, ci auguriamo alla fine che possa prevalere la pace. L'obiettivo è quello di due popoli due Stati". Nel Mar Rosso, ha aggiunto Tajani, "si vede una grande collaborazione fra tutti gli interlocutori seduti al tavolo, G7, Unione Europea, Stati Uniti e Gran Bretagna, per quanto riguarda la difesa del traffico marittimo da proteggere dagli attacchi degli Houthi". Infine "ci siamo soffermati anche sulla situazione in Libano. C'è una posizione unanime su tutte le scelte che dobbiamo fare e quindi ci saranno credo dei documenti sostanziosi su tutte le questioni. Si stanno perfezionando i testi ma la sostanza è quella emersa dalle sessioni di lavoro di oggi".

 

Domani a Napoli attivisti in piazza contro summit G7

Domani a Napoli manifestazione degli attivisti della Rete studentesca per la Palestina, in occasione dello sciopero globale per il clima indetto da Fridays For Future. L'appuntamento è alle 9 presso la Galleria commerciale in piazza Garibaldi, uscita corso Umberto, in concomitanza con l'ultima giornata dei lavori del G7 dei ministri degli Esteri in corso a Capri. Il corteo, dopo aver attraversato il centro cittadino, si scioglierà in piazza del Plebiscito. "A mezz'ora di traghetto da Napoli - scrivono gli organizzatori di 'Fermiamo il genocidio' - i principali mandanti del genocidio in Palestina si incontreranno per discutere di Medioriente, di Ucraina, dell'economia di guerra che in questo momento attanaglia l'Occidente ed il mondo intero". "Più di 33mila morti, 70mila bambini orfani e un milione e mezzo di rifugiati in questo momento a Rafah, nella striscia di Gaza, intere porzioni di territorio tramutate in un deserto ci impongono di dire stop al genocidio con ancora più forza e convinzione", aggiungono. Al Global Strike parteciperà anche Legambiente che "sarà in piazza Garibaldi per promuovere un'azione per evidenziare e denunciare l'intenzione di Eni di estrarre gas a largo di Gaza, mettendo in discussione l'investimento nelle fonti fossili e il loro impatto sulla pace e sul clima". Durante un flashmob le attiviste e gli attivisti di Legambiente esporranno slogan (Stop Eni a Gaza - Stop Eni nelle università - Start alle rinnovabili - Palestina libera!) con l'obiettivo di "richiamare l'attenzione sulle sfide geopolitiche e ambientali che il mondo affronta e per sollecitare il governo ad abbandonare le politiche fossili, nemiche del clima e della pace".

 

Tajani: “G7 compatto sulle sanzioni all'Iran. Stiamo perfezionando il documento finale, invito alla prudenza"

"Al termine del G7 ci saranno documenti sostanziosi su tutti i dossier affrontati, li stiamo perfezionando. Ci sarà un documento dedicato anche al Medio Oriente. Le nostre posizioni sono chiare, siamo favorevoli alla possibilità di imporre sanzioni all'Iran per l'attacco a Israele". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti al G7 di Capri.
L'attacco iraniano non ha avuto successo ma, ha proseguito Tajani, il G7 "invita tutti alla prudenza": "Siamo a favore del cessate il fuoco a Gaza, ci auguriamo che possa prevalere la pace con l'obiettivo dei due popoli e due stati", ha concluso.
 

 

Tajani: paesi G7 confermano impegno su Ucraina, domani documento dedicato

"Per quanto riguarda l'Ucraina abbiamo tutti confermato il nostro massimo impegno sia dal punto di vista politico, sia dal punto di vista della ricostruzione, sia dal punto di vista del sostegno. Ci sarà domani un documento dedicato all'Ucraina dove ribadiremo le nostre posizioni". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine della seconda giornata di lavori della ministeriale degli Esteri del G7 a Capri.

 

Leader opposizione bielorussa in esilio al G7 di Capri: “Rafforzare le sanzioni a Minsk”

"Oggi partecipo alla riunione ministeriale del G7. Per la prima volta la Bielorussia sarà rappresentata su questa piattaforma e questo invito ci ricorda con forza che il Paese non è stata dimenticato. Sono venuta qui per chiedere ai leader del mondo libero di rafforzare la loro determinazione nel sostenere le aspirazioni democratiche dei bielorussi". Lo ha detto la leader dell'opposizione bielorussa, Anna Tikhanovskaya, in un video diffuso dalla sua organizzazione.
Nel suo appello, la richiesta di "implementare e far rispettare le sanzioni che prendono di mira il regime e i suoi amici. E allo stesso tempo, sostenere il nostro popolo che si oppone coraggiosamente al dittatore", Alexander Lukashenko.
"Soprattutto i nostri eroi: i prigionieri politici. Chiedete il rilascio incondizionato di tutti!".
Tikhanovskaya auspica che l'Occidente fornisca "assistenza alla società civile, ai media indipendenti, ai prigionieri politici e a tutti coloro che lottano per un cambiamento democratico in Bielorussia". Tra le sue proposte, "formalizzare la cooperazione tra i governi alleati, le forze democratiche bielorusse e il Gabinetto di transizione unito", per "garantire che la voce dei bielorussi sia ascoltata e rappresentata".
Al contrario Lukashenko "non rappresenta il popolo bielorusso e deve essere chiamato a rendere conto insieme al suo protettore al Cremlino", ha aggiunto ricordando le contestate elezioni del 2020 che provocarono proteste di massa dell'opposizione, dopo l'esclusione di dieci loro candidati. Ai ministri del G7 è stato chiesto di dare "all'Ucraina tutto ciò di cui ha bisogno per vincere". Perché "la lotta dell'Ucraina contro l'aggressione russa è inseparabile dal sostegno al futuro democratico della Bielorussia".

 

Fonti Regno Unito: “Le sanzioni all'Iran? Qualcosa andava fatto”

Le sanzioni all'Iran possono non essere risolutive, "ma qualcosa andava fatto. Quel che ha fatto l'Iran non poteva restare senza risposta": lo fanno notare all'ANSA fonti diplomatiche britanniche a Capri per il G7, per le quali, in ogni caso, la linea telefonica con Teheran "deve restare aperta, perché dobbiamo continuare a dialogare".
"Capiamo chi dice che (le sanzioni) possono non essere abbastanza - spiega la fonte - ma pensiamo sia importante mostrare il desiderio collettivo di tracciare una linea e ritenerli responsabili. Basterà a Israele? Israele deve prendere delle decisioni. C'è stato un successo: l'attacco non ha avuto l'effetto che forse avrebbe potuto avere. Il nostro ministro degli Esteri (David Cameron) lo ha detto chiaramente: prendi questa vittoria. Agisci con la testa, non con il cuore. Ma spetta a loro decidere e penso che si tratti di quando, non di se. Ma la domanda più grande riguarda il cosa faranno".

 

Stoltenberg: “Non abbiamo alcuna informazione di minaccia militare russa a Paesi Nato”

"Non abbiamo alcuna informazione, alcuna indicazione di un'imminente minaccia militare contro qualsiasi alleato della Nato. E il motivo per cui non lo abbiamo è che la Nato è l’alleanza più forte della storia, e siamo in grado di fornire ogni giorno, in ogni angolo di questa alleanza, una deterrenza credibile".
Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, parlando a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G7 in corso a Capri, alla domanda se potesse escludere la possibilità di un attacco della Russia a uno dei Paesi Nato. "Lo scopo della Nato in realtà non è combattere la guerra, ma prevenire la guerra. E lo facciamo - ha aggiunto Stoltenberg - restando uniti, chiarendo che un attacco contro qualsiasi alleato sarà un attacco contro tutti. Questo è il modo migliore per prevenire la guerra e per preservare la pace".

 

Stoltenberg: “Ogni ritardo sugli aiuti genera morte e distruzione”

La fornitura di aiuti militari a Kiev è "urgente" perché ogni giorno di ritardo "provoca sempre più morti e danni in Ucraina". Lo ha dichiarato a Capri il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo cui "avremmo dovuto dargliene di più prima". Nuovi ritardi nella consegna dei sistemi di difesa aerea, ha aggiunto Stoltenberg, significheranno che "altri missili russi colpiranno obiettivi in Ucraina".

 

Menù tricolori e capresi sulla tavola dei ministri al G7

Non una cerimonia di gala ma un pranzo di lavoro quello consumato oggi dai ministri degli esteri impegnati nel G7 in corso a Capri. Ospiti della sala teatro dell'hotel Quisisana, i capi delegazione si sono serviti in maniera autonoma dai vassoi in porcellana allestiti per loro dallo storico chef executive dell'hotel a cinque stelle Stefano Mazzone, a capo di una squadra composta da 24 chef.
Il menù del giorno ha contemplato una insalata caprese come antipasto, un primo piatto di penne al pomodoro e basilico, secondo a base di pezzogna al limone con scarole abbottonate.
Per dolce una torta diplomatica. Il tutto innaffiato da un vino bianco Vistamare Ca'Marcanda. A richiesta sono stati serviti a fine pranzo caffè e piccola pasticceria.
Copione simile ieri sera per la cena che non ha avuto i crismi della cena di gala dal momento che i lavori non sono stati interrotti. Ai ministri del G7 sono stati serviti in mini vassoi un antipasto a base di carciofi scottati in padella, ravioli al pomodorino fresco, spigola panata alla griglia, insalata di stagione. Chiusura dolce con la 'torta cardinale 1936', una sorta di delizia al limone realizzata per la prima volta in occasione della visita di un alto prelato quasi 100 anni fa. Il tutto innaffiato da vino bianco (Greco di Tufo) e rosso (Brunello di Montalcino).

 

Stoltemberg: "Chiediamo agli alleati sostegno militare all'Ucraina"

Stiamo lavorando con i nostri alleati e chiediamo loro di fornire sistemi di difesa aerea come i Samp/T franco-italiani, ma anche altri sistemi. E agli alleati che non hanno sistemi di difesa aerea, chiediamo di fornire sostegno finanziario all'Ucraina": così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, a margine della ministeriale G7 a Capri, a chi gli chiedeva se Italia e Francia potrebbero fornire all'Ucraina il sistema di difesa aereo. "Domani avremo una riunione del Consiglio Nato-Ucraina" alla quale "il presidente Zelensky parteciperà da remoto da Kiev". 

"Ogni giorno di ritardo nella consegna di armi all'Ucraina significa che la Russia è in grado di spingere oltre, ogni giorno di ritardo significa causa più morti e danni" per questo è "urgente" fornire al governo di Kiev sistemi di difesa aerea, ha detto ancora il segretario generale della Nato.

G7 Capri AFP
G7 Capri

La musica dei Maneskin per Blinken

Un disco dei Maneskin, la popolare band romana conosciuta anche negli Stati Uniti, è il regalo che il ministro degli esteri Antonio Tajani ha fatto al segretario di stato americano, Antony Blinken, per il suo 62simo compleanno festeggiato alla vigilia del vertice di Capri (Blinken è nato il 16 aprile) dove il funzionario di stato americano è arrivato in compagnia della moglie che a sua volta ha festeggiato ieri il suo compleanno sull'isola. 

 

Tajani, l'Africa al centro del G7

Bilaterale Italia-Germania

Il bilaterale tra Tajani e la ministra degli esteri tedesca, Annalena Baerbock: è stato l'occasione per approfondire la collaborazione sui temi prioritari in uno scenario internazionale caratterizzato da fortissime tensioni. In primo piano la necessità di fermare la spirale di violenza in Medio Oriente, ulteriormente acuitasi dopo l'attacco dell'Iran a Israele. "L'Italia, anche in qualità di presidente del G7, ha condannato fermamente l'attacco iraniano di sabato scorso. Ho personalmente espresso solidarietà al Ministro degli Esteri israeliano, ma gli ho anche detto che bisogna essere prudenti e astenersi da ogni risposta o rappresaglia" ha affermato Tajani durante il colloquio con Baerbock, sottolineando l'importanza che Israele non conduca alcuna azione sia contro l'Iran che a Rafah. Il Vice Presidente ha poi espresso l'auspicio che si possa raggiungere un cessate il fuoco a Gaza in linea con la Risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza ONU, fondamentale per portare aiuti umanitari per la popolazione civile e favorire una de-escalation più ampia, di cui premessa importante è anche il rilascio di tutti gli ostaggi.

Il bilaterale tra Tajani e il ministro degli esteri Gb, David Cameron

Tajani al G7, incontro bilaterale Italia Regno Unito ansa
Tajani al G7, incontro bilaterale Italia Regno Unito

Tajani al ministro degli esteri francese: "Lavoriamo insieme per la pace"

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha incontrato il ministro per l'Europa e gli Affari Esteri francese,  Stéphane Séjourné. Tra i temi discussi, la crisi in Medio Oriente, la guerra in Ucraina, lo sviluppo dell'Africa e la difesa comune europea. Di fronte al rischio di escalation nella regione mediorientale, Tajani ha auspicato che l'atto di aggressione iraniano - fortemente condannato dalla presidenza italiana G7 - non sia seguito da risposte o rappresaglie, poiché qualsiasi azione di questo genere rischierebbe di innescare una conflagrazione regionale. "Lavoriamo per favorire la pace e portiamo avanti la soluzione 'due popoli due Stati'. L'Italia è pronta a fare la sua parte così come stiamo facendo in Libano, dove è dispiegata la missione Unifil al confine con Israele" ha aggiunto.
 

Antony Blinken, e il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba durante la riunione dei Ministri degli Esteri del G7 di Capri, 18 04 2024 LaPresse
Antony Blinken, e il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba durante la riunione dei Ministri degli Esteri del G7 di Capri, 18 04 2024

Kuleba incontra Blinken

La difesa aerea per il governo di Kiev è "una questione di vita o di morte": lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kouleba che stamani a margine del G7 ha incontrato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Kuleba ha aggiunto che "l'unica questione" nella sua agenda qui, alla riunione ministeriale del G7 " è la difesa aerea". La Germania ha ieri annunciato l'invio di un ulteriore sistema di difesa aerea Patriot all'Ucraina.

"Sono i Patriot americani e il Samp/T, il sistema di difesa aerea franco-italiano. Ci concentriamo su di loro per una semplice ragione: sono gli unici sistemi capaci di intercettare  i missili balistici russi ed è questa la vera svolta nella guerra perché è impossibile farlo con qualsiasi altro tipo di sistema di difesa aerea", ha detto il Kuleba: "Stiamo affrontando un problema al Congresso Usa, ma è una storia separata. E sembra che si proceda verso l'esito giusto, incrociando le dita", ha concluso.

Tajani apre seconda giornata, nostro ruolo portatori di pace

"Oggi affronteremo i temi più delicati all'ordine del giorno, la situazione internazionale che conosciamo, e con il ruolo di portatori di pace ovunque, con la forza della diplomazia". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo i lavori della seconda giornata del G7 dei ministri degli Esteri a Capri. "Discuteremo certamente della situazione mediorientale - ha spiegato Tajani - siamo amici di Israele, sosteniamo Israele, ma vogliamo una de-escalation in quell'area. Affronteremo come sanzionare l'Iran per l'attacco con centinaia di missili contro Israele, dovremo affrontare anche la situazione che riguarda il traffico marittimo attraverso Suez e il mar Rosso, il traffico mercantile minacciato dagli Houthi, e il tema dell'Ucraina che è fondamentale per noi". Aiutare l'Ucraina, ha sottolineato Tajani, "significa lavorare per la pace. Sostenere l'Ucraina significa puntare poi a un tavolo di pace, ma se l'Ucraina perde Putin non si siederà mai al tavolo. Affronteremo anche le questioni che riguardano la Nato, con Stoltenberg, e le questioni che riguardano il continente africano che per noi riveste grande importanza con il ministro degli esteri della Mauritania che rappresenta l'Unione Africana. Sarà una giornata di grande lavoro e di grande impegno".

Tajani, al G7 si parla di Africa, molto importante per l'Italia

"Tra i temi che discutiamo qui a Capri c'è anche l'Africa, un continente di grande importanza per l'Italia. Lo faremo anche con il ministro degli Esteri della Mauritania, Mohamed Merzoug, in rappresentanza dell'Unione Africana". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, aprendo la prima sessione di lavoro del G7 Esteri a Capri.  

Il primo giorno del vertice dei ministri degli Esteri del G7 nel servizio di Veronica Fernandes

Italia-Usa, Blinken: disinformazione per provare a destabilizzarci

Il memorandum firmato da Usa e Italia sulla disinformazione messa in atto da Stati stranieri riguarda "le sfide che stanno affrontando i nostri Paesi e altri, ovvero l'aumento della disinformazione per provare a destabilizzarci": lo ha detto il segretario di Stato, Antony Blinken, nel faccia-a-faccia con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Lavorando più strettamente, Italia e Stati Uniti possono affrontare con più efficacia questa sfida".

 

Antony Blinken e Antonio Tajani al G7 Tiziana FABI / POOL / AFP
Antony Blinken e Antonio Tajani al G7

Blinken-Tajani: sanzioni a Iran sono segnale di solidarietà a Israele

Le sanzioni all'Iran sono un necessario segnale di solidarietà a Israele dopo l'attacco con missili e droni del 13 aprile. È la posizione condivisa dal segretario di Stato americano Antony Blinken e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso del bilaterale a Capri durante il G7 dei ministri degli Esteri. L'accordo di massima del G7 è quello di invitare gli Stati a emettere sanzioni individuali nei confronti di personalità dell'apparato iraniano coinvolte nell'attività di fabbricazione e vendita di droni e missili balistici utilizzati già in Ucraina e poi contro Israele e nel Mar Rosso. Italia e Stati Uniti condividono inoltre la necessità di accelerare il percorso che possa portare a un cessate il fuoco per permettere l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza. Per Italia e Stati Uniti il futuro di Israele è nell'integrazione politica e nel settore della sicurezza di Israele con i Paesi della regione. Anche un'eventuale decisione di Israele di reagire, secondo Italia e Stati Uniti, va inquadrata all'interno di questo scenario politico.

 

La firma del protocollo Italia Usa tra il segretario di Stato Blinken ed il ministro degli Esteri Tajani

Il g7 di Capri

Blinken: leadership italiana G7 sta facendo la differenza

"Siamo molto grati di avere la più stretta partnership mai avuta tra Stati Uniti e Italia, stiamo lavorando insieme per aiutare l'Ucraina contro l'aggressione russa, per affrontare le sfide del conflitto in Medio Oriente, le sfide poste dalla Cina" e "la leadership italiana del G7 è ciò che sta facendo la vera differenza. Siamo grati per questo, il presidente Biden apprezza profondamente la sua partnership con Meloni e apprezziamo la nostra partnership con l'Italia". Lo ha detto il Segretario di Stato Usa Antony Blinken dopo il bilaterale con Antonio Tajani durante il G7 Esteri a Capri.

 

Kuleba: iniziata la mia visita in Italia

"Ho iniziato la mia visita in Italia incontrando la mia amica @MelanieJoly", ha scritto su X il ministro degli esteri ucranino Dmytro Kuleba, riferendosi alla sua collega canadese. "Sono grato al Canada per il suo sostegno, tra cui il suo ruolo attivo per il ritorno dei bambini ucraini forzatamente deportati in Russia", ha scritto ancora nel post Kuleba, che è stato invitato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alla riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Capri.
"Abbiamo discusso dei prossimi passi che i Paesi del G7 possono intraprendere per fornire ulteriori sistemi di difesa aerea all'Ucraina da tutto il mondo" e "domani, alla riunione ministeriale del G7 ci incontreremo con Paesi e istituzioni che hanno la capacità per far ciò che questo avvenga". 

 

Blinken: accordo con l'Italia contro l'aumento delle fake news

"Il memorandum che abbiamo siglato riguarda le sfide che stanno affrontando i nostri Paesi e altri, che è l'aumento della disinformazione per provare a destabilizzarci. Lavorando più strettamente, Italia e Stati Uniti possono affrontare con più efficacia questa sfida". Lo ha detto il Segretario di Stato Usa Antony Blinken dopo aver firmato un memorandum per il contrasto alla disinformazione e alla manipolazione informativa straniera con Antonio Tajani durante il G7 Esteri a Capri. 

 

Italia e Usa concordi sull'importanza della presenza europea in Niger

Italia e Stati Uniti sono concordi sull'importanza che l'Italia e l'Europa mantengano una presenza militare in Niger e nella regione del Sahel. È quanto emerso dal bilaterale tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Capri, dove oggi si è aperta la riunione dei ministri degli Esteri del G7. Da parte statunitense è stata riconosciuta l'importanza che permanga una presenza europea nella regione per evitare altra destabilizzazione. Tajani ha confermato che paesi come Italia, Spagna e Belgio vogliono provare a mantenere la presenza perché per la sicurezza dell'Europa il Sahel è considerato una regione strategica.

 

Borrell: “Ci coordineremo con i partner su azioni urgenti e necessarie”

"All'incontro dei ministri degli Esteri del G7 a Capri, sullo sfondo di molteplici crisi, specialmente in Ucraina e in Medioriente, e pericolose tendenze alla proliferazione e alla normalizzazione dell'uso della forza per risolvere controversie nel mondo. Ci coordineremo con i partner sulle azioni urgentemente necessarie". Lo scrive su X Josep Borrell, Alto rappresentante per gli affari esteri dell'Unione Europea, oggi a Capri per il primo giorno di lavori del G7 degli Esteri.

 

In corso bilaterale Tajani-Blinken

 È in corso l'incontro bilaterale tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dei lavori del G7 degli Esteri aperto oggi a Capri. Il bilaterale si tiene al Grand Hotel Quisisana, sede di gran parte dei lavori della riunione ministeriale degli Esteri del G7 aperta oggi e che si concluderà venerdì 19 aprile.

 

Anthony Blinken al G7 di Capri AP
Anthony Blinken al G7 di Capri

Tajani: “Nessuno può pensare di cancellare Israele dalla faccia della terra”

"Nessuno può arrogarsi il diritto di pensare che Israele possa essere cancellato dalla faccia della terra. Questo non significa che noi non vogliamo la pace". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando alla Certosa di San Giacomo durante la cerimonia di benvenuto alle delegazioni del G7 Esteri a Capri.

 

Cameron: “Mantenere alta pressione su Putin”

Alla riunione G7 Esteri a Capri, il capo della diplomazia britannica, David Cameron, esorterà i Paesi partner a "mantenere alta la pressione" sul presidente russo, Vladimir Putin, mentre continua la sua guerra "illegale" con l'Ucraina. Lo rende noto il governo britannico.

 

Tajani: per Italia libertà di navigazione è fondamentale

Al G7 Esteri di Capri "parleremo della situazione difficile che c'è tra Suez e il mar Rosso. L'Italia è un paese esportatore e per noi la libertà di navigare è fondamentale. Ecco perchè c'è stata anche una missione europea di protezione, una missione militare di protezione delle nostre navi mercantili". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo alla cerimonia di benvenuto delle delegazioni che partecipano al G7 Esteri a Capri.

 

Antonio Tajani al G7 di Capri Tiziana FABI / AFP
Antonio Tajani al G7 di Capri

Tajani: aiutiamo Kiev perché vogliamo costruire pace giusta

"Noi vogliamo continuare ad aiutare l'Ucraina perché vogliamo che si rispetti il diritto internazionale, vogliamo che nessuno nel mondo possa pensare che prevale la legge del più forte in spregio alle regole". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, prendendo la parola nel corso della cerimonia di accoglienza delle delegazioni alla riunione dei ministri degli Esteri del G7 nella Certosa di San Giacomo a Capri. "Lo facciamo perché vogliamo la pace. Quando aiutiamo l'Ucraina - ha spiegato Tajani - lo facciamo perché riteniamo che sia indispensabile che non ci sia una sconfitta dell'Ucraina, che non è prodromica a un accordo di pace. La sconfitta è una sconfitta. Aiutiamo l'Ucraina perché si possa costruire una pace giusta con l'indipendenza di quel territorio". 

 

Tajani: Paesi democratici daranno dimostrazione di unità

"Per raggiungere una pace, ma una pace giusta, per far prevalere l'idea di dialogo, dobbiamo essere noi uniti. Sono convinto che questa riunione confermerà ancora una volta l'unità tra di noi. Tutti insieme credo che dobbiamo dare un messaggio di pace". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, accogliendo le delegazioni che parteciperanno alla riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Capri, nella Certosa di San Giacomo. Il G7 degli Esteri, secondo Tajani, darà "dimostrazione dell'unità che c'è tra i Paesi liberali, a economia avanzata, i Paesi democratici dell'Europa, dell'America, dell'Asia".

 

Blinken e Tajani siglano stasera patto contro le interferenze elettorali

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri Antonio Tajani firmeranno stasera a Capri un memorandum tra Italia e Stati Uniti per il contrasto alla disinformazione e alla manipolazione informativa straniera, un'intesa che vuole rafforzare la collaborazione bilaterale sul tema e a stabilire aree d'azione a partire dalle quali sviluppare risposte coordinate alla manipolazione di informazioni straniere, specie proveniente da attori statuali.

 

Fonti Farnesina: piena sintonia Usa-Italia su sanzioni all'Iran

Tra Italia e Stati Uniti c'è piena sintonia sulla necessità di imporre sanzioni all'Iran per il suo attacco a Israele. Lo riferiscono fonti della Farnesina, prima del bilaterale a Capri - a margine del G7 - tra il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ed il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

 

Saltano i fuochi d'artificio, motivi di sicurezza

Salta per motivi di sicurezza un grande spettacolo di fuochi pirotecnici, con i faraglioni sullo sfondo: la sorpresa era stata immaginata dal Comune di Capri per celebrare domani sera la chiusura del G7, il vertice internazionale che vede sull'isola i ministri degli esteri dei 7 Grandi.
Lo spettacolo avrebbe dovuto tenersi dopo la cena di gala prevista giovedì ma motivi di sicurezza - l'isola è praticamente blindata - ne hanno sconsigliato lo svolgimento. Una decisione, quella delle autorità, accettata di buon grado dalla stessa amministrazione comunale che durante l'anno vieta i fuochi sul territorio - tranne a Capodanno - e che avrebbe fatto un'eccezione per l'occasione.
Tra le iniziative pensate dal Comune guidato dal sindaco Marino Lembo anche un libro speciale sull'isola di Capri che verrà consegnato agli ospiti stasera nel corso di una cerimonia che inizialmente avrebbe dovuto tenersi alla certosa di San Giacomo e che, a causa del forte vento, è stata invece spostata all'hotel Quisisana.

 

“Il G7 vuole accelerare sulla difesa aerea a Kiev”

Il G7 Esteri di Capri "vuole accelerare sulla consegna di sistemi di difesa aerea all'Ucraina". Lo riferisce una fonte vicina ai lavori del vertice sottolineando che la questione "sarà uno dei temi" sul tavolo della riunione dei capi delle diplomazie dei 7 Grandi.
"Nei loro colloqui i direttori politici e gli sherpa si stanno occupando di come fare avanzare il tema di fornire maggiore difesa aerea" a Kiev, ha aggiunto la fonte. 

 

Baerbock invita Iran e Israele alla 'massima moderazione'

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha invitato l'Iran e Israele alla "massima moderazione" di fronte al pericolo di un conflitto esteso in Medio Oriente e Asia occidentale. Lo scrive l'agenzia tedesca Dpa aggiungendo che durante i colloqui di crisi in Israele, Baerbock e il suo omologo britannico David Cameron hanno sollecitato un'azione ponderata e responsabile.
In riferimento all'attacco iraniano contro Israele dello scorso fine settimana e a una possibile reazione dello Stato ebraico, Baerbock ha dichiarato di voler evitare "che la situazione estremamente pericolosa in Medio Oriente si trasformi in un conflitto regionale esteso".
Prima della sua partenza per il G7 di Capri, la ministra ha detto che non si aspetta affatto che Israele "ceda" ma ha parlato piuttosto di "una saggezza nella moderazione, la quale non è altro che forza".
Israele aveva già dimostrato la sua forza con la "vittoria difensiva" del fine settimana: il Paese ha così fatto capire all'Iran quanto Teheran abbia sbagliato i calcoli e sia isolata nella regione, aggiunge l'agenzia sintetizzando dichiarazioni di Baerbock.

 

Farnesina: c'è accordo di massima su sanzioni contro individui

All'interno del G7 c'è un accordo di massima sulla necessità di imporre nuove sanzioni all'Iran per l'attacco contro Israele. Le misure restrittive, riferiscono fonti della Farnesina, andrebbero a colpire individui e personaggi che contribuiscono alla catena di rifornimento dei droni e dei missili balistici utilizzati in Ucraina, dagli Houthi nel Mar Rosso e contro Israele, che è la stessa catena di comando che li fornisce alla Russia e ai proxy di Teheran nella regione. Dal G7 che si riunisce a Capri arriverebbe un messaggio 'politico', un auspicio rivolto alla comunità internazionale. L'indicazione dovrebbe poi essere tradotta sul campo dai singoli Paesi, come nel caso degli Stati Uniti e del Regno Unito, e dall'Ue.

 

L'inno di Mameli apre il G7 di Capri