La guerra in Ucraina, giorno 784

Missili su Chernihiv, 17 morti e decine di feriti. Usa: sabato il voto alla Camera sugli aiuti

Biden: non è tempo di abbandonare gli amici. L'assistenza militare tra i temi del Consiglio europeo al via oggi. La Cina frena sul summit svizzero. Colpita una base russa in Crimea. Il sindaco di Kharkiv: la città rischia di diventare un'altra Aleppo
Missili su Chernihiv, 17 morti e decine di feriti. Usa: sabato il voto alla Camera sugli aiuti
Sergiy BUTKO / AFP
I soccorritori rimuovono le macerie di un edificio distrutto da un attacco missilistico a Chernihiv il 17 aprile 2024

Consiglio Ue, urgente difesa aerea per Ucraina

"Il Consiglio europeo sottolinea la necessità di fornire urgentemente difesa aerea all'Ucraina e di accelerare e intensificare la fornitura di tutta l'assistenza militare necessaria, comprese munizioni di artiglieria e missili. Invita il Consiglio, in particolare nella sua prossima riunione, e gli Stati membri a garantire il necessario seguito. Il Consiglio europeo accoglie con favore i progressi compiuti sulle proposte volte a destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni immobilizzati della Russia a beneficio dell'Ucraina e ne chiede la rapida adozione". 

È quanto si legge nella parte sull'Ucraina delle conclusioni del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. "Il Consiglio europeo condanna fermamente i continui attacchi aerei e missilistici della Russia contro la popolazione civile e le infrastrutture civili e critiche dell'Ucraina, compreso il recente intensificarsi degli attacchi contro il settore energetico. L'Unione europea e i suoi Stati membri intensificheranno la fornitura di assistenza umanitaria e di protezione civile, comprese attrezzature come generatori di corrente e trasformatori di potenza", precisano i leader Ue nel testo. 

Infine, i Ventisette evidenziano che il sostegno militare sarà fornito nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri e ribadiscono il "pieno e fermo" sostegno all'Ucraina.

Yellen: l'amministrazione Biden resta a fianco dell'Ucraina

"L'amministrazione Biden resta impegnata a fornire all'Ucraina il sostegno militare ed economico di cui ha bisogno". Lo afferma la segretaria al Tesoro americano Janet Yellen al termine della bilaterale con il premier ucraino Denys Shmyhal.
Lodando il Senato americano per aver approvato gli aiuti a Kiev, Yellen critica la Camera definendola "imperdonabile" per non aver ancora agito sugli aiuti. "Ogni momento di ritardo rafforza Putin e gli avversari dell'America nel mondo", aggiunge Yellen.

 

Gentiloni: è interesse collettivo che Russia non prevalga

"E' nel nostro interesse collettivo che la Russia non prevalga" in Ucraina, e non si crei un precedente per ulteriori aggressioni". Lo ha detto il commissario europeo all'economia Paolo Gentiloni intervenendo alla George Washington University, sottolineando che "è anche nel nostro interesse collettivo che la terribile crisi umanitaria a Gaza finisca e che sia evitato ogni ulteriore allargamento del conflitto".
"La guerra in Ucraina non è un lontano conflitto regionale.
Riguarda la sicurezza globale. Riguarda tutti", mette in evidenza Gentiloni spiegando che "è chiaro che l'Europa è in una nuova era geopolitica, in cui vanno affrontati" anche nodi come l'aumento dei budget della difesa. "Questo è ancora più difficile oggi con i livelli di debito pubblico e di deficit che non si sono ancora pienamente ripresi dalla pandemia e dalla crisi energetica, e con gli investimenti necessari in alte priorità, come la battaglia contro il cambiamento climatico".

 

Zelensky a leader Ue: “Meritiamo stessa difesa di Israele”

"l cieli ucraini e quelli dei nostri vicini meritano la stessa sicurezza. E ringrazio tutti coloro che percepiscono il nostro bisogno di sicurezza come un bisogno di sicurezza uguale per tutti, perché tutte le vite hanno lo stesso valore. La nostra capacità di difenderci dal terrore russo e le armi nelle mani dei nostri soldati sono qualcosa che funziona non solo per l'Ucraina, ma per tutti voi.
E ringrazio ognuno di voi che lo capisce e agisce di conseguenza". Lo ha detto, parlando ai leader dei 27, il presidente ucraino Volodymir Zelesnky ricordando come Kiev non abbia lo stesso livello di difesa aerea di Israele. 

 

Zelensky a leader Ue: servono Patriot, Iris-T, Samp-T, Nasams

"Ciò puo' essere fermato solo dalla difesa aerea - da sistemi specifici come Patriot, Iris-T, Samp-T, Nasams, sistemi di cui disponete. Sono necessari in Ucraina in questo momento, necessari per impedire a Putin di fare affidamento su metodi terroristici. E questa e' anche la vostra esigenza di sicurezza". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videoconferenza al vertice Ue.

 

Volodymyr Zelensky a Jens Stoltenberg: misure immediate sulla difesa aerea

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di avere "parlato con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, il quale ha confermato che, su richiesta dell'Ucraina, il Consiglio Ucraina-Nato a livello dei ministri della Difesa si riunirà il 19 aprile. Sono grato al segretario generale e ai partner della Nato per la loro pronta risposta. L'Ucraina richiede misure immediate per rafforzare la sua difesa aerea". Zelensky ha poi precisato di avere "anche informato Stoltenberg dell'attacco missilistico mattutino de russi contro un hotel a Chernihiv, nonché dell'impatto del terrorismo russo sul sistema energetico".

Ansa: il G7 vuole accelerare sulla difesa aerea a Kiev

 Il G7 Esteri di Capri "vuole accelerare sulla consegna di sistemi di difesa aerea all'Ucraina". Lo riferisce una fonte vicina ai lavori del vertice sottolineando che la questione "sarà uno dei temi" sul tavolo della riunione dei capi delle diplomazie dei 7 Grandi. "Nei loro colloqui i direttori politici e gli sherpa si stanno occupando di come fare avanzare il tema di fornire maggiore difesa aerea" a Kiev, ha aggiunto la fonte. 

Lo speaker della Camera: Il testo della proposta di legge per il finanziamento dell'Ucraina sarà pubblicato oggi

Il testo del disegno di legge statunitense per il finanziamento dell'Ucraina sarà pubblicato “oggi”. Lo riferisce Sky News. Lo speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Mike Johnson, ha dichiarato che il testo delle proposte di legge per l'assistenza all'Ucraina, a Israele e all'Indo-Pacifico sarà depositato "a breve oggi", insieme a un quarto con "altre misure per affrontare Russia, Cina e Iran" pubblicato più tardi nel corso della giornata. Ha detto che la commissione per il Regolamento della Camera pubblicherà anche il testo di un disegno di legge separato sulla sicurezza delle frontiere e il voto sull'approvazione finale si terrà sabato sera. Il finanziamento di Kiev da parte degli Stati Uniti è stato per mesi oggetto di controversie interne a Capitol Hill, dato che inizialmente una proposta di legge che copriva l'Ucraina, Israele, Taiwan e il finanziamento delle frontiere stava causando problemi in entrambi i partiti.

Lo speaker della Camera Usa: sabato il voto sugli aiuti a Ucraina e Israele

I progetti di legge per gli aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan saranno depositati oggi e votati sabato prossimo: lo ha annunciato lo speaker della Camera Usa Mike Johnson.

Joe Biden sugli aiuti a Ucraina e Israele: "Non è il momento di abbandonare i nostri amici"

“Nel fine settimana l'Iran ha lanciato un attacco senza precedenti contro Israele, con una raffica di missili e droni. Nello stesso periodo, a circa 1500 miglia a nord, la Russia ha continuato a bombardare l'Ucraina, intensificando drasticamente la sua azione nell'ultimo mese.  Sia l'Ucraina che Israele si sono difesi da questi attacchi, mantenendo la linea e proteggendo i propri cittadini. Ed entrambi lo hanno fatto con l'aiuto fondamentale degli Stati Uniti. Non è il momento di abbandonare i nostri amici. Il Parlamento deve approvare una legislazione urgente sulla sicurezza nazionale per l'Ucraina e Israele, nonché gli aiuti umanitari disperatamente necessari per i palestinesi di Gaza. In questo terzo anno di guerra alla Russia, l'Ucraina continua a sfidare le probabilità. Contro un esercito molto più grande, gli ucraini hanno riconquistato più della metà del territorio occupato dalla Russia dopo l'invasione del 2022. Hanno colpito più volte la marina russa, ottenendo importanti vittorie nel Mar Nero. E hanno sviluppato armi innovative, soprattutto droni, per contrastare le forze russe. La loro è una forza combattente con la volontà e l'abilità di vincere (…) Se la Russia trionferà, le forze di Putin si avvicineranno più che mai ai nostri alleati dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico. "Un attacco a uno è un attacco a tutti" significa che se Putin invaderà un alleato della Nato, verremo in suo aiuto, come i nostri alleati della Nato hanno fatto per noi dopo gli attacchi dell'11 settembre. Dovremmo inviare subito il nostro sostegno all'Ucraina, per impedire a Putin di invadere i nostri alleati della Nato e per assicurarci che non attiri le truppe statunitensi in una futura guerra in Europa. Se il Congresso approva gli aiuti militari per l'Ucraina e Israele, non emetteremo assegni in bianco. Invieremo equipaggiamenti militari dalle nostre scorte, poi useremo il denaro autorizzato dal Congresso per ricostituire tali scorte, acquistando da fornitori americani. Ciò include i missili Patriot prodotti in Arizona, i missili Javelin prodotti in Alabama e i proiettili di artiglieria prodotti in Pennsylvania, Ohio e Texas. Investiremmo nella base industriale americana, compreremmo prodotti americani realizzati da lavoratori americani, sosterremmo posti di lavoro in quasi 40 Stati e rafforzeremmo la nostra sicurezza nazionale. Aiuteremmo i nostri amici e allo stesso tempo aiuteremmo noi stessi". Sono alcuni stralci di una lettera del presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden, pubblicata oggi dal Wall Street Journal, il quotidiano finanziario controllato come Fox News dalla famiglia Murdoch.

Brutte ma efficaci: con le protezioni anti-drone il tank russo si muove indisturbato (Video)

Questo e altri video di un assalto corazzato della quinta Brigata motorizzata fucilieri delle forze armate russe a Krasnohorivka, a est di Donetsk City, nella zona grigia tra i territori occupati dai russi e quelli controllati da Kiev. Ad attirare l'attenzione è un carro armato completamente ricoperto di metallo, per proteggersi dai droni kamikaze. Brutta a vedersi ma efficace: il tank riesce a raggiungere il centro del paese, sfidando le difese ucraine, e tornare indietro tutto intero.

David Cameron: usare i beni russi congelati per dare sostegno all'Ucraina

 "L'Ucraina avrà il nostro sostegno senza esitazioni fino a quando non sarà vittoriosa e potrà ottenere una pace giusta. E' vitale che si raggiunga un accordo per usare i beni russi colpiti da sanzioni per sostenere l'Ucraina e far sì che la Russia paghi per la distruzione che ha provocato". Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron, atteso a Capri per il G7 esteri, citato in una nota del Foreign Office.

La premier estone Kaja Kallas: gli alleati abbattano i droni iraniani anche in Ucraina

"I droni iraniani che hanno attaccato Israele sono gli stessi droni che attaccano l'Ucraina tutti i giorni: se gli stessi alleati sono in grado di abbatterli là, forse sono in grado di abbatterli anche in Ucraina". Lo dice la premier estone Kaja Kallas nel corso di un incontro con la stampa europea prima del vertice straordinario dei leader Ue: "Questo mostra che possiamo cooperare - prosegue - abbiamo le capacità per farlo. Peraltro i droni e i missili russi attraversano lo spazio aereo di alcuni alleati vicini dell'Ucraina. Non dobbiamo trattare le due cose separatamente, fanno parte dello stesso quadro e il risultato è incoraggiare la Russia". Ha inoltre affermato Kallas: "Viviamo una fase storica e dobbiamo imparare dalla storia, pensiamo al 1937, quando l'Italia invase l'Abissinia, la Germania rimilitarizzò la Renania, la guerra civile in Spagna, la guerra del Giappone in Cina, tutti eventi giudicati in modo separato senza che andassero a comporre un quadro completo e oggi non dobbiamo commettere lo stesso errore. I conflitti di oggi sono infatti connessi tra loro e originano dalla nostra risposta troppo debole in Ucraina, gli aggressori hanno dunque preso forza. Dobbiamo agire ora, dobbiamo fare di più, siamo tutti sulla stessa barca: chi ha più munizioni vincerà la guerra. Mi appello ai leader di quei Paesi che hanno ancora equipaggiamento da dare, sappiamo che ci sono, Paesi che hanno capacità di difesa aerea e non sono sotto attacco, dateli all'Ucraina".

Il Consiglio Nato-Ucraina si riunirà venerdì per discutere di difesa aerea, dice Stoltenberg

Il Consiglio Nato-Ucraina si riunirà venerdì per discutere di come fornire più sistemi di difesa aerea a Kiev, ha detto mercoledì il capo della Nato Jens Stoltenberg. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha chiesto questo incontro perché il suo Paese sta affrontando una carenza di munizioni, con finanziamenti vitali dagli Stati Uniti bloccati dai repubblicani al Congresso per mesi e l'Unione europea che non riesce a consegnare le munizioni in tempo.

Sale a 17 il bilancio dei morti dell'attacco a Chernihiv: il video del momento in cui uno dei missili Iskander colpisce la città

Due persone sono morte in ospedale, riferisce il Servizio statale di emergenza dell'Ucraina. I feriti sono una sessantina, tra i quali tre bambini.

La Germania lancia un'iniziativa per sostenere la difesa aerea ucraina

Il governo tedesco sta lanciando una nuova iniziativa per fornire all'Ucraina ulteriori attrezzature di difesa aerea. A tal fine, la ministro degli Esteri Annalena Baerbock e il ministro della Difesa Boris Pistorius hanno contattato i partner, secondo quanto dichiarato dai portavoce di entrambi i ministeri, come riporta l'emittente Ard. I destinatari sono partner della Nato e dell'Unione Europea, nonché paesi terzi, ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri, senza essere più specifico. L'iniziativa 'Azione immediata per la difesa aerea' mira a fornire all'Ucraina un supporto di difesa aerea ancora maggiore nel più breve tempo possibile, ed è necessario "esaminare nuovamente e seriamente se siano disponibili altri sistemi che possano essere messi a disposizione dell'Ucraina in tempi rapidi", ha detto il portavoce, aggiungendo che "le consegne immediate" sono ora necessarie.

I partigiani della Crimea confermano l'attacco all'aeroporto militare

 "Confermiamo il successo di una serie di attacchi effettuati di notte sul territorio dell'aeroporto militare russo di Dzhankoy in Crimea". Lo hanno detto i partigiani russi filo Kiev in una nota. "Si conferma che la distruzione del complesso anti aereo S-400 con l'esplosione del lanciatore e gravi danni ad altre macchine del complesso", aggiunge il gruppo filo-ucraino 'Atesh', "in precedenza, in questo luogo, i nostri agenti avevano registrato la consegna di casse lunghe a magazzini attrezzati". "Gli occupanti credevano così tanto nel loro nuovo complesso antiaereo che hanno piazzato dei magazzini con i missili proprio accanto al lanciatore", aggiunge Atesh.

Il Parlamento svizzero respinge l'adesione alle sanzioni contro la Russia

La Camera bassa del Parlamento svizzero ha escluso mercoledì di aderire a una task force internazionale per l'applicazione di sanzioni economiche contro la Russia, mentre il paese neutrale si prepara a ospitare una conferenza di pace per l'Ucraina. Con 101 voti contrari e 80 favorevoli, i legislatori della Camera bassa hanno respinto una mozione presentata dal Partito dei Verdi per l'adesione al gruppo Russian Elites, Proxies and Oligarchs (REPO), lanciato nel 2022 da Stati Uniti, Australia, Canada, Commissione europea, Francia, Germania, Italia, Giappone e Gran Bretagna. La task force fa parte dell'iniziativa delle potenze occidentali di congelare e confiscare i beni di individui ed entità che sono stati sanzionati per l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022. Anche il governo svizzero aveva raccomandato di non aderire alla task force, sostenendo che la Svizzera è già impegnata in un'ampia cooperazione con i Paesi partecipanti. Il ministro della Giustizia Beat Jans ha dichiarato che in un mondo sempre più polarizzato, la Svizzera ha interesse a mantenere un certo grado di indipendenza nelle relazioni internazionali. "Il vantaggio derivante da questa prospettiva può essere visto, ad esempio, per quanto riguarda il vertice di pace in Ucraina, che la Svizzera vuole organizzare e organizzerà", ha affermato.

Dmytro Kuleba: serve la stessa protezione di Israele contro i raid aerei

 L'Ucraina dovrebbe godere della stessa protezione di Israele contro gli attacchi aerei. Lo ha indicato il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, dopo l'attacco a Chernihiv. "In Medio Oriente abbiamo visto come si presenta una protezione affidabile delle vite umane contro i missili", ha scritto sui social network, riferendosi all'attacco iraniano contro Israele. "I partner dell'Ucraina hanno i mezzi necessari per aiutarci a salvare vite umane ucraine con lo stesso livello di efficacia. Siamo grati alla Germania per la sua decisione di fornire all'Ucraina un'ulteriore batteria di Patriot". Oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato che l'Ucraina non dispone di difese aeree sufficienti per prevenire questo genere di attacco. "Questo non sarebbe successo se l'Ucraina avesse ricevuto sufficienti attrezzature di difesa aerea e se la determinazione del mondo a resistere al terrore russo fosse stata sufficiente", ha ribadito il presidente ucraino sui social network.

I canali televisivi satellitari del gruppo ucraino 1+1 media colpiti da un cyberattacco

Una delle principali società di media ucraine, 1+1 Media, ha dichiarato che i suoi canali televisivi satellitari hanno subito un attacco informatico. In un comunicato si legge che 39 canali, compresi alcuni dei suoi, non sono attualmente disponibili. "È stato effettuato un altro tentativo di disturbare le trasmissioni satellitari dell'Ucraina sul transponder Astra 4A 11766 H, dove trasmettono 39 canali televisivi", ha dichiarato la società. 1+1 Media ha dichiarato che da marzo la Russia ha iniziato a "disturbare attivamente il segnale" dei canali televisivi su due satelliti appartenenti agli operatori europei SES ed Eutelsat. L'Ucraina ha subito una serie di attacchi informatici dopo l'invasione su larga scala della Russia nel febbraio 2022, che Kyiv ha attribuito a Mosca. In passato le autorità russe non hanno risposto alle richieste di commento su tali accuse. SES ed Eutelsat non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento inviate via e-mail. Il canale ucraino 24 ha dichiarato sul suo sito web che anche le sue trasmissioni satellitari sono state colpite dagli hacker che "hanno lanciato la loro propaganda". "Dopo due ore di attacco, il segnale è stato ripristinato, ma l'attacco è ricominciato".

Sui social media ucraini una foto che mostrerebbe i danni a un sistema di contraerea a Crimea

Se confermata, sarebbe la prima testimonianza visiva dei danni causati dall'attacco ucraino di questa mattina

Sistema di difesa aerea colpito in Crimea Telegram @operativnoZSU
Sistema di difesa aerea colpito in Crimea

Media: i droni ucraini hanno attaccato una stazione radar in Russia, a 680 chilometri dal confine

Fonti dei servizi di intelligence ucraini, citate dall'emittente pubblica Suspilne, riferiscono che i droni di Kiev avrebbero attaccato oggi  la 590esima unità radiotecnica separata dell'unità militare 84680,  nella città russa di Kovylkino, in Mordovia, circa 450 chilometri a sud-est di Mosca. L'obiettivo sarebbe stato  era il radar 29B6 Container over-the-horizon con un raggio di rilevamento di 3.000 chilometri e un'altezza di rilevamento di 100 chilometri. La distanza dal confine ucraino al bersaglio è di circa 680 chilometri. 

Media: i droni ucraini hanno attaccato la fabbrica dei bombardieri russi Tupolev in Tatarstan, a quasi 1000 chilometri dal confine

Fonti dei servizi di intelligence ucraini, citate dal giornale online Rbc-Ukraine, riferiscono che i droni di Kiev avrebbero attaccato stamattina la fabbrica di aerei Gorbunov a Kazan, dove sono prodotti bombardieri Tupolev Tu-22M e Tu-160M, in Tatarstan, circa 700 chilometri a est di Mosca e a quasi mille di distanza dal confine ucraino. Video diffusi da media locali e utenti dei social media hanno catturato il suono dell'allarme antiaereo nell'area dello stabilimento, il cui personale sarebbe stato evacuato. Il ministero della Difesa della Federazione Russa ha affermato di aver abbattuto un drone ucraino in Tatarstan. I media locali hanno riferito che il drone è stato abbattuto vicino a Yelabuga (secondo altre fonti, vicino a Naberezhnye Chelny).

La Cina frena sulla conferenza di pace in Svizzera: ancora "molto lavoro da fare"

C'è ancora "molto lavoro da fare" prima della convocazione di  una conferenza sull'Ucraina  in Svizzera. Lo ha chiarito il governo della Cina, dopo che il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che Pechino sembra sostenere l'incontro. Alla domanda se Pechino avrebbe spinto Mosca a partecipare alla conferenza, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha 'ridimensionato' le osservazioni del cancelliere tedesco. "Per quanto ne so, questa riunione è ancora in corso di preparazione e resta molto lavoro da fare", ha detto. La settimana scorsa, la Svizzera ha annunciato l'intenzione di organizzare una conferenza sulla pace in Ucraina il 15 e 16 giugno, ma senza la presenza della Russia.

Media: ci sarebbero 30 morti nell'attacco alla base in Crimea, distrutti due elicotteri e un sistema di contraerea

Secondo il canale Telegram “Crimean Wind”, citato da Le Monde, nell'attacco ucraino contro la base aerea di Dzhankoy, nella Crimea occupata dai russi, sarebbero stati uccisi 30 militari russi e feriti circa 80. Non ci sono commenti ufficiali dalle autorità di Mosca, ma i blogger militari russi parlano di dodici missili Atacms. Sarebbero stati distrutti elicotteri Mi-28 e Ka-52 e un sistema di difesa aerea S-400. I dati del sito “Firms” della Nasa, specializzato in dati satellitari sugli incendi, mostrano sei aree in cui gli incendi sono attivi.

Russia, arrestati due 19enni: filmati obiettivi per Kiev, volevano partire per l'Ucraina

L'Fsb, il servizio di sicurezza russo erede del Kgb, ha arrestato nella Mordovia hanno arrestato due 19enni residenti nella repubblica russa di Mordovia, circa 500 chilometri a est di Mosca, che stavano filmando strutture strategiche su istruzioni del curatore e progettavano di combattere contro le forze armate della Federazione Russa. Lo ha riferito il servizio stampa dell'FSB in Mordovia. "Gli ufficiali dell'FSB della Russia nella Repubblica di Mordovia hanno arrestato due 19enni residenti nella regione, che avevano intenzione di partire per l'Ucraina in transito attraverso il territorio di un paese terzo per partecipare alle ostilità contro le forze armate della Federazione Russa. Su istruzioni del cosiddetto curatore, hanno scattato foto e video di strutture strategiche a Saransk", si legge nel rapporto, citato dall'agenzia di stato Tass, afermando che le strutture fotografate potrebbero essere attaccati dai droni in futuro. Secondo l'Fsb, i due sarebbero stati intenzionati a unirsi ai ranghi un'associazione paramilitare ucraina. Il reato contestato è partecipazione alle attività di un'organizzazione terroristica. I sospetti sono stati presi in custodia.

I servizi russi dicono di avere arrestato una seconda persona per l'attentato all'ex spia Vasily Prozorov

L'Fsb, il servizio di sicurezza russo erede del Kgb sovietico ha annunciato di aver arrestato una seconda persona  in relazione all'attentato in cui è saltata in aria l'auto dell'ex ufficiale dell'Sbu (servizio segreto ucriano) Vasily Prozorov a Mosca. Ne dà notizia la testata indipendente in lingua russa e inglese Meduza. Si tratterebbe di un cittadino russo e moldavo nato nel 1994, che, secondo gli investigatori, avrebbe portato a Mosca esplosivi, camuffandoli come prodotti cosmetici: "Dopo aver ricevuto il carico in Lituania, il corriere lo ha consegnato in auto alla città di Mosca. Su indicazione del mittente del pacco, lo ha consegnato a un agente dell'Sbu, un cittadino della Federazione Russa, nato nel 1983, che, sotto la supervisione del curatore, ha assemblato un ordigno esplosivo e lo ha installato sotto l'auto della vittima", ha riferito l'Fsb.

Il Partito popolare europeo: gli stati spendano lo 0,25% del Pil per l'assistenza militare all'Ucraina

"Le democrazie occidentali dovrebbero spendere lo 0,25% del loro Pil per l'assistenza militare all'Ucraina" E' quanto chiede il Ppe è in un documento adottato oggi dal gruppo dei popolari europei. "L'Ucraina deve vincere e la Russia deve essere sconfitta. La pace deve essere ripristinata. L'Europa deve rafforzare la propria sicurezza e difesa", spiegano i popolari in una nota. "Il documento sottolinea che solo la continua unità transatlantica e la determinazione nel sostegno militare all'Ucraina potranno fermare la guerra e scoraggiare future aggressioni russe e invita pertanto l'Ue e la Nato ad avere un piano chiaro e collettivo per la vittoria dell'Ucraina. "I tempi critici richiedono decisioni coraggiose e non lasciano spazio a esitazioni. Due anni fa, pochissimi credevano che l'Ucraina potesse prevalere e impedire ai russi di entrare a Kiev. Ma è successo. Pochissimi credevano anche che l'adesione dell'Ucraina all'Ue e alla Nato fosse possibile. Tuttavia, le recenti decisioni di avviare i negoziati di adesione all'Ue e di prevederne l'adesione alla Nato sono la prova tangibile che ciò sta diventando realtà", afferma l'eurodeputata lituana Rasa Jukneviciene, vicepresidente del gruppo Ppe responsabile degli affari esteri.

Kiev: a Chernihiv 14 morti, "probabilmente ci sono ancora persone sotto le macerie"

Secondo il servizio di emergenza ucraino a Chernihiv i bombardamenti russi di questa mattina hanno provocato 14 morti e 61 feriti, tra cui due bambini. Tra le vittime l'agente di polizia Alina Nikolayets, 25 anni, uccisa da una scheggia. "È probabile che ci siano ancora persone intrappolate sotto le macerie di un edificio parzialmente distrutto", hanno detto i soccorritori. Secondo il sindaco della città i missili hanno danneggiato 16 palazzi.

Consiglio europeo, nella bozza delle conclusioni l'urgenza della difesa aerea all'Ucraina

"Il Consiglio europeo sottolinea la necessità di fornire urgentemente una difesa aerea all'Ucraina e di accelerare e intensificare la fornitura di tutta l'assistenza militare necessaria, comprese le munizioni di artiglieria e i missili. Invita il Consiglio, in particolare nella prossima riunione, ad assicurare il necessario follow-up. Accoglie con favore i progressi compiuti sulle proposte di destinare le entrate straordinarie derivanti dai beni immobilizzati della Russia a beneficio dell'Ucraina e ne chiede la rapida adozione". È quanto si legge nell'ultima bozza delle conclusioni del vertice Ue che inizierà questo pomeriggio.

Cremlino: cominciato il ritiro dal Nagorno-Karabakh

Il Cremlino ha confermato l'inizio del ritirodal Nagorno-Karabakh. L'Azerbaigian ha assunto il controllo di questa regione separatista, che gli armeni chiamano Artsakh, nel settembre dello scorso anno, nonostante la presenza di forze di peacekeeping di Mosca, scatenando l'esodo di massa dell'etnia armena che vive in quella regione.

Il sindaco di Chernihiv: almeno 13 morti, "terrorismo russo"

Il ministro degli Interni ucraino Ihor Klymenko ha riferito su Telegram che l'attacco di stamane su Cherniv ha ucciso almeno 13 persone e ne ha ferite più di 60. Un edificio è stato distrutto e altri quattro sono stati danneggiati, come anche un ospedale e un istituto educativo. Il sindaco facente funzioni, Oleksandr Lomako, ha detto che tre esplosioni hanno squarciato una zona trafficata della città poco dopo le 9 del mattino ora locale. "Purtroppo la Russia continua a praticare attività terroristiche contro i civili e le infrastrutture civili, come confermato da questo attacco a Chernihiv", ha dichiarato Lomako alla TV ucraina. La Russia ha effettuato l'attacco con tre missili da crociera Iskander, secondo il commento del governatore regionale Vyacheslav Chaus all'emittente pubblica ucraina Suspilne. I civili feriti sono stati portati negli ospedali della città e il capo dell'ospedale regionale ha esortato i residenti a donare il sangue in televisione.

Cremlino: dopo le sanzioni "discutiamo diverse opzioni" per l'industria metallurgica

 Il Cremlino ha dichiarato mercoledì che il governo russo è in stretto contatto con l'industria metallurgica e sta discutendo diverse opzioni a seguito delle sanzioni statunitensi e britanniche imposte al nichel, al rame e all'alluminio russi. Nell'ultima serie di sanzioni legate all'Ucraina, venerdì Washington e Londra hanno vietato alle borse metalli di accettare nuovo alluminio, rame e nichel prodotti dalla Russia e hanno vietato l'importazione dei metalli negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, al fine di interrompere i ricavi delle esportazioni russe. "I rappresentanti dell'industria metallurgica sono in stretto contatto con il governo", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Naturalmente si tratta di un'industria di importanza sistemica e il governo sta discutendo varie linee d'azione, tenendo conto della situazione attuale". Il principale produttore di metalli Nornickel ha dichiarato che le sanzioni aumenteranno ulteriormente la volatilità dei prezzi e l'incertezza delle forniture, ma ha affermato che intende rimanere un fornitore affidabile e continuerà a rispettare tutti i suoi obblighi contrattuali. Il produttore di alluminio Rusal ha dichiarato che le nuove sanzioni non avranno alcun impatto sulla sua capacità di fornire alluminio ai mercati mondiali. La Russia è un importante produttore di metalli. La sua quota nella produzione globale è superiore al 5% dell'alluminio, al 6% del nichel raffinato e al 4% del rame. I funzionari statunitensi e britannici sperano che le ultime sanzioni aumentino lo sconto per il metallo russo non scambiato nelle borse.

Il Cremlino non commenta i dati sulle perdite al fronte

Il Cremlino "non fornisce informazioni" sulle perdite dell'esercito al fronte in quanto le informazioni "provengono dal ministero della Difesa". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a chi gli chiedeva se poteva confermare le notizie relative alla perdita di 50mila militari russi in Ucraina. "Naturalmente, vige la legge sui segreti di Stato e un regime speciale per la diffusione delle informazioni nel contesto di un'operazione militare speciale, questo è assolutamente comprensibile", ha aggiunto Peskov.

Kiev: i morti per l'attacco su Chernihiv sono 11, 50 i feriti

Undici morti e più di 50 persone ferite, tra cui tre bambini, è il bilancio provvisorio dell'attacco russo di questa mattina a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, ha reso noto l'ufficio presidenziale, citato dai media. Il bombardamento ha distrutto un edificio di otto piani, quattro condomini, un ospedale, una scuola e diverse automobili. Le autorità ritengono che potrebbero esserci persone sotto le macerie.

Intelligence ucraina: distrutto elicottero Mi-8 nell'aeroporto russo di Samara

La direzione dell'intelligence ha reso noto che nell'aeroporto di Kryazh della città russa di Samara è stato distrutto un elicottero Mi-8 utilizzato dall'esercito del Cremlino per trasportare armi e soldati per la guerra in Ucraina.  Lo riferisce Unian. "Il 17 aprile 2024, un elicottero da trasporto Mi-8 è stato distrutto presso l'aeroporto di Kryazh nella città di Samara. L'aggressore ha utilizzato questo elicottero nella guerra contro l'Ucraina per trasportare armi e personale", afferma l'intelligence. Il costo di un elicottero di questo tipo varia dai 10 ai 15 milioni di dollari.

Elicottero Mi-8 colpito a Samara, in Russia Defence intelligence of Ukraine
Elicottero Mi-8 colpito a Samara, in Russia

Rintracciati in Germania 161 bambini rapiti da Russia

In collaborazione con i colleghi tedeschi, le forze dell’ordine ucraine sono riuscite a localizzare 161 bambini ucraini rapiti dalla Russia sul territorio della Germania. Lo ha detto il capo della polizia nazionale ucraina, Ivan Vyhivskyi, durante un incontro a Berlino con il presidente dell'Ufficio federale della polizia criminale tedesca, Holger Muench, come riporta Ukrinform. "Grazie alla nostra collaborazione con le forze dell'ordine tedesche nel documentare i crimini di guerra della Federazione Russa, in particolare la deportazione e il trasferimento forzato di bambini ucraini, abbiamo stabilito dove si trovano in Germania 161 bambini ucraini che erano ricercati come sfollati forzati nei territori temporaneamente occupati o deportati in Russia e Bielorussia", ha dichiarato Vyhivskyi. Il capo della polizia ucraina ha aggiunto che Kiev conta sull'assistenza dei suoi partner per portare i criminali di guerra russi davanti alla giustizia, sia nei tribunali ucraini che in quelli stranieri, e la leadership militare e politica davanti alla Corte penale internazionale e ai tribunali speciali. "Siamo interessati ad azioni congiunte con i nostri partner tedeschi sia su base bilaterale che sotto l'egida di Europol", ha dichiarato ancora Vyhivskyi, sottolineando la proficua collaborazione con i colleghi tedeschi nella documentazione e nella raccolta delle prove. Le parti hanno discusso del sostegno dei partner europei nell'inserimento delle informazioni sui criminali di guerra russi nel Sistema informativo Schengen (Sis).

Zelensky: 10 morti a Chernihiv, persone sotto le macerie

"Chernihiv. Continuano le operazioni di soccorso dopo un attacco missilistico russo. Le persone sono intrappolate sotto le macerie. Al momento, 10 persone risultano morte e 20 ferite. Le mie condoglianze alle famiglie e agli amici. Purtroppo, il bilancio delle vittime potrebbe salire", ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Questo non sarebbe successo se l'Ucraina avesse ricevuto sufficienti attrezzature di difesa aerea e se la determinazione del mondo a contrastare il terrore russo fosse stata sufficiente. Il sostegno conta" 

Il sindaco: Kharkiv rischia di diventare una seconda Aleppo

Kharkiv rischia di diventare "una seconda Aleppo". A meno che i politici statunitensi non votino a favore di nuovi aiuti militari per aiutare l'Ucraina a ottenere le difese aeree e contrastare gli attacchi russi a lungo raggio, ha detto il sindaco della città nell'Ucraina orientale Igor Terekhov al Guardian . Terekhov ha detto che la Russia ha cambiato tattica per cercare di distruggere lle infrastrutture elettriche della città e terrorizzare i suoi 1,3 milioni di residenti colpendo le aree residenziali, con le persone che subiscono interruzioni di corrente non programmate per molte ore di seguito. Il sindaco della seconda città dell'Ucraina ha affermato che il pacchetto di aiuti militari statunitensi da 60 miliardi di dollari, attualmente bloccato al Congresso è di "fondamentale importanza". "Abbiamo bisogno di questo sostegno per evitare che Kharkiv diventi una seconda Aleppo", ha detto Terekhov, riferendosi alla città siriana pesantemente bombardata dalle forze governative russe e siriane al culmine della guerra civile nel Paese dieci anni fa. 

Missili russi su Chernihiv, almeno 4 morti

Ci sono almeno quattro morti nell'attacco russo a Chernihiv, in Ucraina. Lo denuncia il  sindaco della città nella regione settentrionale al confine con la Bielorussia. La zona è stata occupata all'inizio dell'invasione russa, ma negli ultimi due anni, dopo il ritiro delle forze di Mosca, è stata risparmiata dai combattimenti più duri."Il nemico ha lanciato tre attacchi missilistici quasi nel centro della città. Ci sono civili uccisi e molti feriti. I soccorritori stanno lavorando ora", ha detto in un comunicato  il governatore Vyacheslav Chaus. Il centro amministrativo della regione si trova a circa 145 chilometri a nord della capitale Kiev e prima della guerra aveva una popolazione di circa 285.000 persone. E' stata gravemente danneggiata quando i carri armati russi sono entrati in Ucraina dal territorio bielorusso nel febbraio 2022. 

Attacco russo nel nord a Chernihiv, civili morti e feriti

L'esercito russo ha lanciato nella mattinata tre attacchi missilistici  nei pressi del centro di Chernihiv, città dell'Ucraina settentrionale: ci cono civili morti e molti feriti, ha detto in un video su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale di Chernihiv Viacheslav Chaus. Il sindaco Oleksandr Lomako ha dichiarato che è stata colpita una infrastruttura. 

Bbc, strategia del tritacarne, morti 50mila soldati russi

Il bilancio dei soldati russi morti in Ucraina ha superato la soglia dei 50.000: il conteggio nel secondo anno di guerra è stato superiore di quasi il 25%rispetto al primo. L'aggiornamento è stato realizzato da Bbc Russia e dal gruppo di media indipendenti Mediazona. Nel secondo anno di combattimenti sono morti più di 27.300 soldati russi." Il bilancio complessivo è 8 volte superiore all'ammissione ufficiale di Mosca. È probabile che il numero sia molto più alto", scrive Bbc parlando di "strategia del tritacarne", ossia il modo in cui Mosca invia ondate di soldati ad avanzare senza sosta per cercare di logorare le forze ucraine.

Le prime immagini dell'incendio in Crimea

Esplosioni e fiamme in aeroporto militare russo in Crimea

Esplosioni e incendi si sono verificati nella notte nell'aeroporto militare russo di Dzhankoy in Crimea. Lo riporta Unian citando il gruppo di monitoraggio Crimean Wind che ha postato alcuni fotogrammi dell'accaduto. "Il satellite VIIRS/Suomi NPP ha registrato sei focolai di potenti incendi presso l'aeroporto militare russo di Dzhankoya. L'ora della ripresa era alle 3,41, ora di Mosca", ha affermato. Nell'aeroporto - spiegano i media ucraini - solitamente i russi tengono alcuni elicotteri d'assalto.

Zelensky: "La Cina può davvero contribuire a una pace giusta"

"Stiamo lavorando attivamente per garantire che il primo vertice globale sulla pace di giugno produca risultati. Sono grato a tutti i leader e gli Stati che hanno espresso la loro volontà di parteciparvi nell’ultima settimana. Vorrei ringraziare in particolare il cancelliere tedesco Olaf Scholz per la sua leadership e per la comunicazione internazionale sul tema, nonché per i segnali che abbiamo ricevuto da Pechino. La Cina può davvero contribuire al ripristino della pace giusta in Ucraina e alla stabilità internazionale". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social. "Il vertice in Svizzera rappresenta una reale opportunità per tutti noi per garantire che la Carta delle Nazioni Unite, i suoi scopi e i suoi principi inizino a funzionare nella pratica", ha aggiunto.

Kiev: 35 attacchi russi in 24 ore nella regione di Sumy

Le forze russe hanno colpito con 35 attacchi in un giorno la regione di Sumy, nel Nord-Est dell'Ucraina. Lo riferiscono i media ucraini, sottolineando che ci sono state oltre 200 esplosioni.

Scholz a Pechino, i 4 punti per la pace di Xi Jinping

Nessun impegno ufficiale, ma la conferma di una disponibilità a portare avanti "colloqui di pace" tra le parti. È quanto è emerso dall'incontro a Pechino tra il presidente cinese, Xi Jinping e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz

"La Cina incoraggia e sostiene tutti gli sforzi che contribuiscono alla risoluzione pacifica della crisi e sostiene la convocazione, a tempo debito, di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina, con pari partecipazione di tutte le parti e un'equa discussione di tutte le opzioni di pace", ha affermato Xi, che ha anche esposto quattro principi per evitare l'escalation della guerra. È necessario dare maggiore priorità alla pace e alla stabilità invece di perseguire "i nostri interessi egoistici", ha affermato il leader cinese. Inoltre, dovrebbero essere compiuti maggiori sforzi per alleviare la situazione "invece di aggiungere benzina sul fuoco". In terzo luogo, sono necessarie le condizioni per il ripristino della pace. Xi ha chiesto anche maggiori sforzi per ridurre gli impatti negativi sull'economia globale a beneficio della stabilità delle catene industriali e di fornitura globali.

Il Regno Unito: "Addestrate 34mila reclute ucraine"

Sono oltre 34mila le reclute ucraine addestrate dai militari britannici per far fronte all'aggressione russa. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa britannico spiegando che l'addestramento è avvenuto attraverso l'operazione Interflex. Nell'addestramento è stato coinvolto personale militare proveniente da vari paesi tra cui Canada, Nuova Zelanda, Australia e Norvegia.

Kiev: 37mila civili e militari dispersi dopo due anni di guerra

Sono quasi 37mila i civili e soldati dispersi identificati dall'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, cifra incompleta dovuta in particolare all'occupazione da parte di Mosca di quasi il 20 per cento del territorio ucraino. Lo ha affermato il governo di Kiev. 

"Queste cifre potrebbero essere molto più alte", ha sottolineato il commissario ucraino per i diritti umani Dmytro Lubinets, aggiungendo che il censimento è ancora in corso. Secondo la stessa fonte, "circa 1.700" ucraini sono "detenuti illegalmente" dalla Russia. Kiev stima che 20mila bambini ucraini siano stati deportati in Russia negli ultimi due anni. Dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022, sono morte decine di migliaia di persone - civili e soldati - ma non esiste un bilancio complessivo affidabile delle vittime. Gli eserciti di Ucraina e Russia hanno comunicato le loro perdite militari solo in rarissime occasioni. E le hanno minimizzate per non fornire queste informazioni sensibili agli avversari o demoralizzare la popolazione. Anche il numero di vittime civili è sconosciuto, poiché non sono disponibili informazioni affidabili per i territori occupati dalla Russia.

Olaf Scholz: d'accordo con Xi per sostenere la conferenza svizzera sulla pace in Ucraina

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato martedì a Pechino di aver concordato con il presidente cinese Xi Jinping di sostenere la Conferenza sulla pace in Ucraina, che la Svizzera intende organizzare il 15 e 16 giugno. "La Cina e la Germania vogliono collaborare intensamente e positivamente per promuovere l'organizzazione di una conferenza di alto livello in Svizzera e di future conferenze internazionali sulla pace", ha dichiarato Olaf Scholz su Twitter/X.