L'incidente è avvenuto al largo delle Isole Azzorre

A fuoco cargo mercantile con 4mila auto di lusso: in cenere Porsche, Audi, Bentley anche elettriche

Tratto in salvo l'equipaggio

Messi in salvo i 22 membri dell'equipaggio, ci sono volute ore per placare l'incendio scoppiato a bordo della Felicity Ace - la nave mercantile che trasportava 4.000 auto di lusso. Del carico, alla deriva al largo delle Isole Azzorre, è rimasto ben poco spiegano i funzionari. La stima è presto fatta. Allianz Global Corporate & Specialty SE (AGCS) precisa la presenza di 3.945 auto dei brand Audi, Bentley, Lamborghini, Porsche e Volkswagen con un valore unitario medio di circa 99.650 dollari - dunque circa quattrocento milioni di dollari.

Le cause sull'innesco sono ancora da spiegare, ciò che è chiaro è il ruolo involontario avuto dalle batterie agli ioni di litio presenti nei veicoli elettrici: "Complici del fuoco". Sono gli stessi soccorritori a spiegarlo, costretti nel ricorrere ad attrezzature speciali: "Mantenevano vive le fiamme". Al lavoro per la messa in sicurezza del relitto è stata coinvolta la compagnia olandese Royal Boskalis Westminster, la stessa che al largo di Corfù sta gestendo il traghetto italiano Euroferry Olympia.

Non è la prima volta per la compagnia marittima giapponese. Lo scorso gennaio 2019 la nave gemella della Mitsui O.S.K. Lines, la Sincerity Ace, prese fuoco al largo di O‘ahu, alle Hawaii, mentre navigava con un carico di auto giapponesi. Allora ci furono perfino delle vittime.

L'attenzione delle assicurazioni è sui punti deboli del trasporto via mare. Uno tra tutti è la distribuzione degli spazi interni, divisi in sezioni non protette da paratie. Segue il fatto di raggruppare un alto numero di veicoli molto vicini tra loro. "Basta un cortocircuito di una batteria di un'auto elettrica - spiega Rahul Khanna, Global Head of Marine Risk Consulting - e l'incendio può finire fuori controllo in tempi rapidissimi. Poi il volume d'aria all'interno dei ponti garage all'aperto fornisce una grande quantità di ossigeno che alimenta le fiamme".