Venti di guerra

Oltre 100.000 soldati russi al confine ucraino, 30 navi da guerra si esercitano nel Mar Nero

Mosca ha avviato esercitazioni su larga scala. Lo scopo, fa sapere, "è difendere Crimea, basi del Mar Nero ed economia del paese da possibili minacce militari". Gli 007 Usa lanciano l'allarme: imminente un attacco militare russo a Kiev

Soffiano venti di guerra e scatta l'allarme in tutto il mondo. Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca a Washington, lancia l'allarme sull'Ucraina, avvertendo che un attacco da parte degli oltre 100.000 soldati russi, attualmente sistemati vicino all'Ucraina, "potrebbe verificarsi da un giorno all'altro".

Dopo le esercitazioni militari di terra congiunte con la Bielorussia, considerata paese "amico", nelle scorse ore la marina militare di Mosca ha avviato esercitazioni su larga scala nel Mar Nero, muovendo 30 navi da Sebastopoli e Novorossijsk. Lo scopo, ha detto il ministero della Difesa, "è difendere la costa della penisola di Crimea, le basi del Mar Nero e il settore economico del Paese da possibili minacce militari".

Il Cremlino, che nega qualsiasi piano per attaccare l'Ucraina, controlla già il territorio della Crimea e sostiene le forze separatiste che controllano la regione ucraina del Donbass a est. Mosca afferma che il suo obiettivo è convincere la Nato ad accettare di non concedere mai l'adesione all'Ucraina e anche a ritirarsi dai paesi dell'Europa orientale già nell'alleanza, ritagliando di fatto l'Europa in sfere di influenza in stile Guerra Fredda.