21 vittime, 19 delle quali sono bambini

Le vittime della strage nella scuola elementare in Texas

Le piccole vittime della strage di Uvalde

È la strage di bambini più sanguinosa della storia Usa in una scuola dopo quella di Sandy Hook nel 2012, quando in Connecticut il ventenne Adam Lanza uccise 26 persone, di cui 20 ragazzini tra i 6 e i 7 anni. Il bilancio del massacro di martedì nella Robb Elementary School di Uvalde, una cittadina rurale di 15 mila abitanti prevalentemente ispanici a metà strada tra San Antonio e il confine messicano, è di poco inferiore: 21 vittime - di cui 19 alunni di 10 anni e due maestre - oltre al killer e ai 17 feriti. 

L'America si ritrova così a piangere altri innocenti, pochi giorni dopo il massacro di un suprematista bianco in un supermercato di Buffalo, New York. Mentre il mondo dello sport e dello spettacolo grida la sua rabbia e anche il Papa e il segretario generale dell'Onu esprimono il loro forte sdegno.

Con due fucili Salvador Ramos è uscito di casa per attuare il suo terribile piano, dopo aver sparato in faccia alla nonna, ora ricoverata in gravi condizioni. Prima di entrare in azione, Ramos aveva postato immagini inquietanti di armi e aveva scambiato messaggi criptici con una ragazza. Il giovane, che indossava un giubbotto tattico, si è diretto in auto verso la sua ex scuola elementare ma la vettura è uscita di strada. Nonostante l'incidente, Salvador non si è perso d'animo ed è riuscito ad entrare nell'edificio dalla porta posteriore, barricandosi in un'aula dopo uno scambio di colpi d'arma da fuoco con la polizia, che nel frattempo era stata allertata. "State per morire", ha quindi detto senza pietà ai bambini mentre un'alunna, Amerie Jo Garza, anche lei tra le vittime, tentava disperatamente di chiamare il numero di emergenza 911 e una delle due maestre cercava di proteggere con il corpo i suoi studenti. I ragazzini hanno provato a ripararsi sotto i banchi, ma per gran parte di loro non c'è stata via di scampo. Il killer è stato poi ucciso da un poliziotto.