A 52 anni dalla pubblicazione

Icona rock. Svelato il mistero della copertina di Led Zeppelin IV

Per lo storico album che contiene Stairway To Heaven era stata scelta l'immagine di un uomo piegato sotto il peso di una fascina: ora sappiamo chi è

“I Led Zeppelin sono stati la colonna sonora della mia vita, fin dall’adolescenza; perciò, spero davvero che questa scoperta faccia piacere a Robert, Jimmy e John Paul” (Plant, Page e Jones, ndr).

Non nasconde l’emozione Brian Edwards dell’Università dell’Ovest dell’Inghilterra, ingegnere in pensione con la passione per la storia, che ha trovato per caso l’immagine originale in un vecchio album di epoca vittoriana nel corso di una ricerca che lo aveva portato a studiare le prime fotografie di Stonehenge: “L’ho riconosciuto subito”, ha raccontato alla BBC, “è stata un rivelazione”.

La copertina

“Led Zeppelin IV” usciva l’8 novembre del 1971 e, nel corso degli anni, è stato acclamato dalla critica come un capolavoro, modello sonoro per il rock duro e non solo degli anni Settanta. La sua popolarità – il disco ha venduto oltre 37 milioni di copie – si deve certamente a “Stairway To Heaven” - uno dei brani più conosciuti della band -  ma anche al fascino della copertina muta, senza scritte, dove campeggia l’immagine incorniciata di un uomo con la barba grigia, il volto segnato dalle intemperie che si appoggia su un bastone, piegato sotto il peso di una fascina.

Per oltre mezzo secolo questa figura è rimasta avvolta nel mistero. Ora si scopre che si tratta di una fotografia della fine dell’Ottocento che ritrae un pagliaio del Wiltshire, contea del sud-ovest dell’Inghilterra.

L’immagine, considerata in precedenza un dipinto a olio, sarebbe stata acquistata dal cantante Robert Plant in un negozio di antiquariato non lontano dalla casa del chitarrista Jimmy Page a Pangbourne nel Berkshire. Nella costruzione dell’art work per l’album la figura è stata appesa alla parete di una casa di periferia in demolizione, con la carta da parati a brandelli.

La scoperta

L'album fotografico in cui Edwards l’ha ritrovata si intitola "Ricordi di una visita a Shaftesbury. Pentecoste 1892. Un regalo alla zia da parte di Ernest" e contiene oltre cento tra vedute architettoniche e scene di strada del Wiltshire, del Dorset e del Somerset. Tra queste anche alcuni straordinari ritratti, in particolare di contadini.

La maggior parte delle stampe ha un titolo e sotto quella resa famosa dai Led Zeppelin, l'autore ha scritto: "A Wiltshire Thatcher" (Un pagliaio del Wiltshire).

Edwards è riuscito a ricostruire, con ragionevole certezza, sia l’identità del fotografo sia quella dell’uomo ritratto.

A partire dalla qualità delle immagini, il ricercatore ha pensato a un fotografo professionista ma l’unico indizio che aveva era il nome Ernest. Allora, riporta la BBC, ha ristretto la ricerca ai chimici – tra cui, all’epoca, si trovavano spesso gli appassionati della nuova arte di riproduzione – individuando un chimico di Salisbury che aveva un figlio di nome Ernest Farmer, morto nel 1944, primo direttore della scuola di fotografia dell'allora Politecnico di Regent Street, oggi Università di Westminster. La verifica calligrafica ha chiuso il cerchio.

Ulteriori ricerche hanno portato alla probabile identificazione del pagliaio immortalato nell'immagine di copertina di Led Zeppelin IV in Lot Long (a volte chiamato Longyear), nato a Mere nel 1823 e morto nel 1893. Al momento dello scatto della fotografia, in base ai documenti ritrovati da Edwards, Lot era vedovo e viveva in un piccolo cottage in Shaftesbury Road, a Mere.

La mostra

La fotografia si trova ora al Wiltshire Museum di Devizes e sarà al centro della mostra dedicata alle immagini di epoca vittoriana in programma per la primavera del 2024.

Nel celebrare la scoperta della foto di Farmer e del suo occhio per lo spirito delle persone e del paesaggio locale, così in contrasto con la brulicante e fumosa Londra vittoriana, David Dawson, direttore del Wiltshire Museum, ha dichiarato: "È affascinante vedere come questo tema dei contrasti rurali e urbani sia stato sviluppato dai Led Zeppelin e sia diventato il fulcro di questa iconica copertina dell'album 70 anni dopo".