Calcio

Empoli-Juve, Allegri e quel pensiero stupendo

Con la vittoria in terra Toscana per 3 a 2, e con la frenata delle milanesi, bianconeri si ritrovano a -7 dal Milan. Il tecnico non ci crede, ma ora in vetta è bagarre. E con un Vlahovic così, può succedere d tutto. Ma la brillantezza, ancora, manca

Empoli-Juve, Allegri e quel pensiero stupendo
Ansa
Dusan Vlahovic e alvaro Morata festeggiano la doppietta del serbo.

Empoli-Juve: Allegri dovrà faticare parecchio per contenere gli entusiasmi. I tifosi sognano. Pensiero stupendo. Nasce un poco guardando i numeri. I tifosi vedono, nell'ordine: una Juve a -7 dal Milan. Juve-Inter da giocare, con i nerazzurri a meno 5 ma con una partita in meno (e quindi, potenzialmente, a -8). Il Napoli, impegnato a Roma contro la Lazio. Una partita non certo facile. Allegri, ovviamente, non è d'accordo: "A 84 punti rischi di vincere lo scudetto, a 85 secondo me lo vinci. Noi non ci possiamo arrivare, perciò discorso chiuso". Mica tanto. Perché la quota scudetto fissata solo alla viglia di Empoli-Juve, era di 85 punti. Ora siamo già a 84, e chissà quanto potrà scendere se la frenata delle "tre dell'Ave Maria", come le ha chiamate Allegri, continuerà.

L'analisi della partita: servizio di Massimo Lanari, montaggio di Tiziano Bosco.


Vlahovic devastante

Intanto però la Juve si gode il suo Dusan Vlahovic. Semplicemente, strepitoso. Prima doppietta in bianconero per lui. Ma, a far male, aveva incominciato anche prima. Nell'ordine: assist per Zakaria, gol sfiorato, palla per Rabiot che apparecchia per Kean, autore del vantaggio bianconero. Poi, è solo Dusan. Prima mette a sedere Ismajli e Vicario per il nuovo, fondamentale vantaggio Juve, prima dell'intervallo. Poi, corregge col sinistro un assist non perfetto di Morata e col destro scavalca Viviano con un beffardo scavetto. Svaria, torna indietro, recupera palloni. Una grinta che trascina. Allegri ringrazia: "Ha fatto una grande partita, stasera si è mosso si più, aprendo il gioco e prendendo ai difensori quel metro che lo rende devastante".

Le ombre: sofferenza e infortuni

Ma a riportare tutti coi piedi per terra sono state le difficoltà viste contro l'Empoli. Prima di tutto, disattenzioni difensive: il gol di Zurkowski nasce da una difesa che è apparsa poco pugnace, Danilo in particolare. Un gol "da polli, come col Villareal", ha detto Allegri nel dopopartita. E soprattutto, una squadra che ci mette un niente per abbassarsi alla minima pressione dell'Empoli, non aggredendo alto l'avversario. Sarà pure vero che "difendere non è vergogna", come ha detto Massimiliano Allegri, ma la sofferenza si poteva evitare, e anche il tecnico lo ha ribadito. "Bisogna migliorare in mezzo al campo". Impresa non facile, visto anche l'infortunio di Zakaria. Lavoro, paradossalmente, semplificato per il tecnico livornese, che ora avrà un centrocampo a tre: Arthur davanti alla difesa, Locatelli mezzala destra e Rabiot sinistra. Contro la Fiorentina, semifinale di Coppa Italia, il primo banco di prova. Partita a dir poco incandescente per Dusan Vlahovic. E vedremo se Allegri sceglierà di farlo riposare.

Gli highlights della partita: servizio di Massimo Lanari, montaggio di Giancarlo Raviola.