Transizione ecologica

Il ministero dell'Ambiente cerca "soluzioni per fermare o rimandare" il blocco diesel Euro 5

Lo riferiscono fonti del dicastero riportate dall'Ansa. Nota di Fratelli d'Italia: "Pesa sulle fasce più deboli, no all'ambientalismo di facciata che segue pedissequamente l'Europa"

Il ministero dell'Ambiente cerca "soluzioni per fermare o rimandare" il blocco diesel Euro 5
Semaforo antismog in Piemonte
Torna in vigore il semaforo antismog in Piemonte

Blocco dei diesel Euro 5, si cerca una soluzione. "Al ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica si sta lavorando per trovare una soluzione al divieto, previsto per il prossimo 15 settembre, di far circolare in Piemonte i veicoli diesel Euro 5". Lo apprende l'Ansa da fonti del ministero, che spiegano come il ministro Pichetto Fratin abbia "chiesto ai tecnici di poter avere sul tavolo, a inizio della prossima settimana, tutte le possibili strade da percorrere per fermare o rimandare questo provvedimento che
finirebbe per creare enormi difficoltà a migliaia di professionisti, famiglie e imprese". Allo studio un intervento valido anche per altre città o Regioni o più provvedimenti ad
hoc.

La nota di Fratelli d'Italia

Fratelli d'Italia contro il blocco degli euro 5 dal 15 settembre.  Lo dicono in una nota congiunta Enzo Amich, deputato piemontese in commissione Trasporti, e Federico Riboldi, vice coordinatore regionale di Fratelli d'Italia e presidente del partito della provincia di Alessandria. "Il partito al quale apparteniamo - Fratelli d'Italia - ha ribadito con forza nel proprio programma elettorale l'importanza della transizione ecologica: 'Realizzare gli obiettivi della transizione ambientale ed ecologica del PNRR, salvaguardando il sistema produttivo colpito da anni di crisi'. E' un punto qualificante della nostra azione di Governo. Questo però deve avvenire senza penalizzare le fasce più deboli della popolazione, evitando politiche ispirate ad un ambientalismo di facciata, che recepisce pedissequamente direttive europee e che prescinde da una previa valutazione dell'eventuale impatto sociale ed economico sulle comunità interessate. È il caso del provvedimento che vieterà ai veicoli diesel con omologazione fino a Euro 5 di circolare nei Comuni del Piemonte e nella città di Torino dal 15 settembre 2023 al 15 aprile 2024 che la Regione Piemonte è stata obbligata ad adottare".
 

Interviene la Regione

La Regione Piemonte, d'intesa con il ministero dell'Ambiente, “è al lavoro per non far scattare il blocco della circolazione delle vetture diesel Euro 5 che, secondo il piano in vigore, dovrebbe scattare in tutti i comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti dal 15 settembre prossimo”. Lo riferisce, parlando all'Agi, l'assessore regionale all'Ambiente del Piemonte Matteo Marnati. “Stiamo lavorando con Arpa  per elaborare una possibile rimodulazione del piano, che, anziché prevedere il blocco della circolazione dei veicoli Euro 5 punti, per esempio, contribuisce ad incentivarne la sostituzione definitiva con una campagna di rottamazioni. Naturalmente per fare questa
operazione abbiamo bisogno di più tempo. Per questo abbiamo chiesto al ministro Pichetto di venirci incontro, concedendoci la sospensione del blocco".

La misura tanto discussa

Il blocco della circolazione degli Euro 5 è una delle misure che riguardano tutte le regioni della Pianura Padana che, a seguito della condanna dell'Italia da parte dell'Ue per la gestione del problema dell'inquinamento, dovranno rientrare nei limiti di concentrazione di smog stabiliti dall'Europa entro il 2025. Il Piemonte ha deciso nel 2021 l'anticipo dello stop degli Euro 5 al 2023: l'avvicinarsi della scadenza ha scatenato un forte reazione da parte di molti amministratori locali.