Dopo il "mea culpa" del Papa emerito

Georg Gaenswein al Tg1: "Da Papa Francesco una bellissima lettera di solidarietà a Benedetto XVI"

Il segretario particolare del Papa emerito replica alle accuse: "Se hanno le prove devono mostrarle. in questo caso non ci sono le prove". L'intervista di Ignazio Ingrao

Un invito a fare di più nella lotta agli abusi: così il mondo cattolico accoglie le parole di Joseph Ratzinger che ieri, in uno storico 'mea culpa', ha chiesto perdono per tutti gli abusi commessi dal clero ma anche invitato, in una sorta di 'testamento spirituale', a farsi carico del dolore delle vittime e della loro attesa di giustizia.  


Intanto papa Francesco ha inviato un messaggio di sostegno al Papa emerito, ha detto mons. Georg Gaenswein in un'intervista al Tg1: "E' arrivata a Benedetto XVI una bellissima lettera di Papa Francesco, una lettera in cui parla da pastore, parla da confratello e parla anche da persona che di nuovo ha espresso la sua piena fiducia, il suo pieno sostegno e anche la sua preghiera".

E a proposito del rapporto di Monaco, secondo cui gli arcivescovi che si sono succeduti 'non potevano non sapere' degli abusi, il segretario particolare del Papa emerito ha replicato: "Se loro hanno prove, allora devono dire 'questa è la prova che tu sei proprio colpevole', non è quello che è accusato che deve provare la sua incolpevolezza. Però in questo caso non ci sono le prove".