La testimonianza

Covid, a Shanghai l’italiano in lockdown dal primo aprile

Davide Fassari, 40 anni tra pochi giorni, originario di Catania, non torna in Italia da febbraio 2020

L'incubo pandemia non è finito per i residenti di Shanghai, la megalopoli da 26 milioni di abitanti diventata l'epicentro della più grande ondata di Covid in Cina dopo Whuan. 

A Rainews 24 la testimonianza di Davide Fassari, italiano che vive a Shanghai, in lockdown dal primo aprile. Quarant’anni, originario di Catania, non torna in Italia da febbraio 2020. Non si dichiara molto stupito della decisione del governo cinese di chiudere la capitale finanziaria del paese. La giornata viene scandita dallo smart working “per muovermi un po’ faccio 10 mila passi al giorno nel corridoio di casa”, racconta.