Le telecamere Rai riprendono la situazione

Caos al Cardarelli di Napoli, barelle parcheggiate al pronto soccorso in attesa di un medico - Video

L'emergenza nel nosocomio più grande del Mezzogiorno

“Uomini e donne giacciono vicini nella stessa stanza d'ospedale in un groviglio di barelle contro ogni regola del distanziamento. Un caos quello del Cardarelli di Napoli che viola la privacy del paziente e la decenza” racconta nel servizio per il Tg3 Pier Damiani D'Agata. Un intervistato: “Ci sono tre dottori per 170 pazienti”. Ora 25 dei 43 medici del reparto di Pronto soccorso minacciano di andarsene e "hanno inviato una lettera di dimissioni” al direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Longo, che giudica “corretto” il loro grido d'allarme.

Da settimane il pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli, il più importante della Campania, è alle prese con una crisi legata alla affluenza sostenuta - in media dai 180 ai 200 ingressi al giorno - e all'inadeguatezza dell'organico. Le cause dell'emergenza sono molteplici. I napoletani si 'fidano' tradizionalmente del Cardarelli, e tendono a disertare i pronto soccorso di altri ospedali. La medicina territoriale non fa abbastanza filtro. 

Come ricorda Longo, fino a oggi il Cardarelli ha pubblicato dieci bandi tra avvisi e concorsi per reclutare personale, “ma molti vanno deserti qui come in tutta Italia. I pronto soccorso sono infatti reparti da cui gli operatori fuggono come sottolinea anche l'allarme nazionale lanciato dalla Società Italiana di Medicina d'Urgenza. Per il Cardarelli lunedì prossimo termina la selezione per la partecipazione all'ultimo bando e speriamo vada diversamente. Intanto cercheremo di dare maggiore aiuto al pronto soccorso, fermo restando che l'azienda usa già tutto il personale anche di altre unità come rinforzo”.