Speciale Covid

Svezia, si fa tatuare il volto dell'epidemiologo di Stato Anders Tegnell sul braccio

Anders Tegnell ha adornato tazze da caffè e magliette e c’è persino chi se lo è tatuato sul braccio, come nel caso di Gustav Lloyd Agerblad, un uomo di 32 anni di Stoccolma

L'opinione pubblica svedese ha sostenuto e ha creduto nelle scelte del governo anche con gesti concreti: sono stati inviati fiori alla sede dell'Agenzia svedese per la sanità pubblica, il volto del capo Anders Tegnell ha adornato tazze da caffè e magliette e c’è persino chi se lo è tatuato come nel caso di Gustav Lloyd Agerblad, un uomo di 32 anni che sul braccio ha il volto dell'epidemiologo di Stato. Cosa lo abbia spinto a questo gesto lo ha spiegato in un'intervista a France presse, mentre ultimava il tatuaggio in uno studio di Stoccolma: «Amo avere dei tatuaggi che rappresentino qualcosa per me e direi che questo Covid-19 farà parte della mia vita, per il resto della mia vita, per questo ho voluto il viso svedese della crisi sul mio braccio», ha aggiunto Gustav. «Lui è il volto per tutta la Svezia in questa crisi e credo che abbia fatto un notevole buon lavoro. Per me è anche affascinante». La maggioranza degli svedesi, il 63 per cento secondo i sondaggi, ha sostenuto le misure raccomandate da Tegnell. Gina Gustavsson è la sociologa di Upssala che ha analizzato questo sentimento nazionalista accresciuto nel periodo del Covid e lo ha raccontato anche in un libro “Du stolta, du fria”, “Sei orgoglioso, sei libero” in cui mostra come gli svedesi si fidino l'uno dell'altro e delle loro istituzioni.