A Montecitorio

Il primo confronto tra Meloni e Schlein alla Camera, dal salario minimo ai figli delle coppie gay

L'interrogazione parlamentare offre alla segretaria del Pd l'occasione per criticare a tutto campo l'azione del governo, dall'approccio sui migranti alle politiche per la famiglia. Sul salario minimo la premier risponde: "Non è la soluzione"

“In cinque mesi avete dato prova di incapacità, approssimazione e insensibilità. Prima con il decreto rave, poi con la guerra alle ONG, ora con i figli delle coppie omogenitoriali. La vostra propaganda sta sfumando”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, replicando a Giorgia Meloni in Aula alla Camera.

Nel primo confronto diretto da quando è stata eletta alla guida del Pd, la deputata bolognese ha chiesto al governo di adottare misure per il sostegno al reddito delle fasce di popolazione più svantaggiate, come il salario minimo. Nella sua replica, la premier ha detto che “il governo non è convinto che sia la soluzione. Il timore è che il salario minimo legale possa diventare non un parametro aggiuntivo delle tutele ma un parametro sostitutivo, unico, che rischierebbe di creare per molti lavoratori condizioni peggiori”.