Dalla Città eterna a Londra

Senza scarpe sul ‘Cosmati Pavement’ la meraviglia “romana” dove Carlo III sarà incoronato

Per la prima volta i visitatori dell'Abbazia di Westminster potranno ammirare da vicino e persino calpestare – ma rigorosamente senza scarpe – il celebre pavimento medievale opera dei grandi marmorari romani

Per la prima volta i visitatori dell'Abbazia di Westminster potranno ammirare da vicino e persino calpestare – ma rigorosamente senza scarpe – lo splendido ‘Cosmati Pavement’, il pavimento medievale in stile cosmatesco realizzato nel 1268 da una squadra di artigiani guidati da Odorico, erede della tradizione dei grandi marmorari romani maestri nella tecnica dell’opus sectile e delle decorazioni a intarsio.

Tutto questo dopo l’incoronazione di Carlo III il prossimo 6 maggio. Questa preziosa e fragile sezione del pavimento davanti all’altare maggiore dell’Abbazia tornerà infatti a essere esposta per una cerimonia di incoronazione dopo oltre 150 anni.

Il ‘Cosmati Pavement’ è stato solo di recente riportato al suo antico splendore al termine di un restauro durato due anni e completato nel 2010 giusto in tempo per il matrimonio tra William e Kate. 

A lungo è rimasto nascosto da una pavimentazione lignea e da tappeti che lo proteggevano dal degrado ed era rimasto coperto in occasione di molte incoronazioni precedenti, tra cui quelle di Elisabetta II nel 1953 e di suo padre, Giorgio VI, nel 1937.

Fu Enrico III alla metà del 1200 a commissionare l’opera per impreziosire l’Abbazia e adeguarla al più raffinato gusto dell’epoca. E fu Richard De Ware, abate di Westminster, a scoprire le meraviglie di cui erano capaci gli artigiani romani dell’epoca nella cattedrale di Anagni dove era sceso per incontrare il Papa. Ne rimase folgorato al punto da tornare a Londra con mastro Odorico e un carico di marmi pregiati.

Il ‘Cosmati Pavement’ è considerato il miglior esempio rimasto, fuori dall’Italia, di questa tecnica che ha preso il nome dalla dinastia delle famiglie romane che, tra il XII e il XIII secolo, imposero in tutta Europa uno stile di origine bizantina.

Questa meraviglia di circa 7 metri e mezzo di lato - finemente decorata con disegni a guilloché e una serie infinita e variopinta di disegni geometrici che si dipanano intorno al cerchio centrale di onice screziato dove si troverà Carlo III durante l’incoronazione - è normalmente inaccessibile al pubblico.

Ora l’abbazia annuncia che, dopo il 6 maggio, il pavimento sarà aperto a piccole visite guidate "senza scarpe". 

Scott Craddock, responsabile della ‘Visitor Experience’ dice che questo, “darà alle persone l'opportunità di provare l'emozione di trovarsi al centro dell'incoronazione".

"È un'opera d'arte unica per l'Abbazia di Westminster e per la Gran Bretagna stessa. Non ci sono altri pavimenti a mosaico come questo nel Regno Unito", spiega Vanessa Simeoni, ‘Head Conservator’ dell'abbazia.

Le visite saranno effettuate in alcuni giorni dal 15 maggio al 29 luglio.