Un esodo biblico

Somalia. Quattro milioni in fuga da guerra e siccità: “Tornare a casa non è possibile”

A Baidoa il maggior numero di sfollati interni. OIM: “Tutta la Somalia è colpita dal conflitto e dai cambiamenti climatici”

In Somalia il numero di persone costrette a fuggire dalla siccità e dalla guerra ha raggiunto un nuovo record: i rifugiati sono circa 3,8 milioni.

Cinque stagioni con piogge pressoché inesistenti e il conflitto in corso hanno costretto decine di migliaia di persone a cercare salvezza nelle città, a Baidoa e Mogadiscio.

Le organizzazioni internazionali presenti nel Paese prevedono che entro luglio 2023 a queste potrebbero aggiungersi fino a 300.000 persone.

A Baidoa le persone che hanno raggiunto i campi profughi hanno dichiarato alla Reuters che il ritorno a casa non è un'opzione perché non possono più coltivare la terra per sopravvivere e l'ulteriore pericolo dell'insicurezza mette a rischio le loro vite.

Faduma Ali Adow, madre di sette figli (uno è morto nel duro viaggio verso Baidoa) racconta: "Sono fuggita da casa mia dopo che la siccità ha colpito la nostra fattoria e abbiamo perso tutti i nostri animali. Abbiamo camminato per sette giorni".

Ora lei e migliaia di altre donne e i loro bambini vivono nella periferia di Baidoa in rifugi costruiti dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e da altre agenzie.

Il centro di assistenza sanitaria nel campo profughi di Barqawaqo cura centinaia di bambini ogni giorno, portati dalle loro madri appena arrivate nel campo per essere curati dalla malnutrizione. 

Le storie sono tutte simili: Nunay Isxaq ha perso sette dei suoi tredici figli quando la siccità ha colpito il suo villaggio. Hanno hanno camminato per giorni per raggiungere Baidoa. "Non ho nulla per nutrire gli altri sei figli che sono a casa", ha detto.

La vicedirettrice generale dell'OIM, Ugochi Daniels che ha visitato di recente i campi per sfollati interni della zona spiega: "Baidoa ha accolto il maggior numero di sfollati interni della Somalia, ma tutta la Somalia è colpita dal conflitto e dai cambiamenti climatici".