Il video risale al 4 Aprile 2023

Toscana, viaggio nella base Nato abbandonata: dalla Guerra Fredda a un futuro da scrivere

Il Comune ha già avviato le pratiche per la concessione dal Demanio. Nelle immagini vengono mostrati anche rifiuti chimici, elettrici e tossici per la salute. I tetti e alcune pareti sarebbero rivestite in eternit

Anadolu Agency ha filmato quel che resta della base NATO abbandonata a Comano, in provincia di Massa-Carrara (Toscana). Progettata nel 1956, dopo il Patto di Varsavia, l'ex area militare si trova in cima al Monte Giogo, a 1518 metri sul livello del mare, ed è stata attiva dal 1960 al 1994. Dopo l'abbandono, il posto fu vandalizzato e successivamente affidato in concessione all'Associazione Radioamatori Italiani (ARI). Il gruppo ha ripulito e recuperato il sito. Rimangono le suggestive quattro antenne paraboliche dal diametro di 20 metri - due puntano verso la stazione francese di Nizza, le restanti verso la stazione romana di Monti della Tolfa - e i locali che ospitavano i tecnici e il personale addetto.

La base Nato di Comano fungeva da ponte di comunicazione militare durante la Guerra Fredda, trasmettendo codici crittografati direttamente alle basi NATO dislocate nel Mediterraneo. La zona, delimitata da un cartello di pericolo, circoscrive una superficie di 20.000 mq con sette edifici e una guarnigione di 13 soldati. I potenti mezzi trasmissivi erogavano una potenza di 400 milioni di watt e offrivano 570 canali telefonici, 260 canali telegrafici e 60 circuiti radar. Una potente rete estesa per 4000 Km, in grado di congiungere la Norvegia alla Turchia, passando per Olanda, Danimarca, Germania, Inghilterra, Isole Faroe, Francia, Italia, Grecia, isole di Malta, Creta, Cipro e Cefalonia.

La zona, considerando l'altitudine, è ancora un punto di riferimento per le comunicazioni sul territorio. La proprietà, che passò dalla NATO all'esercito e di nuovo civile, è tuttora interessata da procedimenti amministrativi. Il Comune già da tempo ha avviato le pratiche per la concessione dall'Agenzia del Demanio. L'Ente avrà il compito di scrivere il futuro di questo luogo off limits.