Le conseguenze dei roghi divampati in Canada

Lo skyline di New York si vede a malapena: il Ponte George Washington avvolto dal fumo degli incendi

Quello che succede a New York è soltanto la conseguenza di quanto sta avvenendo in Canada. E ora che l'aria è irrespirabile è allerta soprattutto per bambini e anziani

L'epicentro degli incendi boschivi è in Canada, più precisamente in Quebec dove la situazione è fortemente compromessa da cenere e fumo. Gli incendi stanno costringendo migliaia di persone a evacuare. Undicimila hanno già abbandonato le proprie case e ora si prepara l'evacuazione di altre quattromila unità. Una situazione complessa, “mai visti prima”, con 2.203 incendi boschivi e quasi 3,8 milioni di ettari bruciati. L'aria si è degradata via via e i venti hanno fatto il resto. Prima Ottawa, poi Toronto, e superato il confine tocca a New York fare i conti con la foschia grigia, arancione. Il governatore di New York, Kathy Hochul, ha dichiarato lo stato di “emergenza” e invitato la popolazione a restare in casa. L'inquinamento atmosferico ha raggiunto un livello di “crisi” da indicare aria malsana per i gruppi più sensibili come gli anziani, i bambini e coloro che hanno problemi respiratori. Un nuovo primato per New York, negativo, tra le città più inquinate al mondo insieme a Dhaka, Jakarta e Nuova Delhi.