Candele, smarrimento, rimorso

L'ultimo saluto a Frederick, il senzatetto gentile massacrato di botte

Fiaccolata silenziosa a Pomigliano d'Arco per ricordare Frederick Akwasi Adofo, senzatetto ghanese ucciso "per futili motivi" da due sedicenni. Uno striscione: "Qui si muore di indifferenza e razzismo". Oggi dal Gip i due giovani fermati

Centinaia di persone hanno preso parte alla fiaccolata silenziosa per ricordare Frederick Akwasi Adofo, il 43enne senzatetto massacrato di botte da due sedicenni a Pomigliano d'Arco (Napoli) nella notte tra domenica e lunedì - e morto qualche ora dopo in ospedale a Nola. 
Alla fiaccolata, organizzata dal parroco della chiesa San Francesco, don Pasquale Giannino, hanno partecipato tra gli altri il vicesindaco di Pomigliano, Domenico Leone, assessori e consiglieri comunali, i sindaci di Casalnuovo e Castello di Cisterna, il deputato Francesco Emilio Borrelli, un gruppo di immigrati. Il corteo è partito dalla panchina di fronte al supermercato dove la vittima era solita chiedere l'elemosina e si è mosso verso il luogo del pestaggio, dove sono stati deposti fiori e qualche cero, per poi proseguire verso la chiesa. 
Un gruppo di giovani di "Potere al popolo" ha esposto uno striscione con la scritta "A Pomigliano si muore di indifferenza e razzismo. Ciao Frederick". 

Il servizio di Enzo Perone