Tech

ChatGPT e Metaverso su binari paralleli

L'intelligenza artificiale l'ha oscurato, ma il metaverso è un ambito su cui si continua a puntare. Come dimostrano gli investimenti di Meta e Apple su nuovi visori per la realtà aumentata

Mark Zuckerberg riapre la partita del metaverso. Se da novembre scorso l'avvento di ChatGPT ha spostato il grosso dell'attenzione, mediatica e finanziaria, sull'intelligenza artificiale, nonostante gli scarsi risultati Mr. Facebook non abbandona gli investimenti nell'ambito che ormai è diventato il nome della sua azienda. A partire dai visori, con la presentazione di Quest 3, un nuovo gadget pensato per i videogiochi in realtà virtuale, come i precedenti, ma pensato soprattutto per la realtà aumentatà. Cioè la sovrapposizione di immagini virtuali al mondo reale, grazie a quattro telecamere poste sulla parte frontale: come ha mostrato lo stesso Zuckerberg, col visore si può trasformare la stanza in un acquario, lanciarsi in un incontro di boxe o in un duello di cappa e spada con un amico. Applicazioni ludiche ma che aprono a quell'idea di "teletrasporto" che Zuckerberg predica da anni, con riunioni di lavoro virtuali, film e serie tv viste insieme ma a distanza e così via. Un annuncio strategico che arriva a poche ore dal 5 giugno, data d'avvio della conferenza che Apple ogni anno organizza per gli sviluppatori di app. E che secondo gli analisti dovrebbe essere il teatro di lancio del primo visore di Cupertino, che punterà su design, leggerezza e sulle tantissime applicazioni già presenti sull'App Store. Con prezzi sicuramente superiori a quelli di Meta. La partita, insomma, è ancora tutta da giocare.