Ai confini dell'Europa

Tra Bielorussia e Polonia, migliaia di rifugiati premono verso la frontiera con l’UE

Varsavia invia 10 mila soldati e nuovi mezzi, oltre a quelli già presenti su uno dei confini uno più sorvegliati d’Europa

Le autorità polacche hanno accusato la Bielorussia di attacchi al confine. Le riprese del confine bielorusso-polacco mostrano centinaia di rifugiati che si dondolano e lanciano a terra una recinzione metallica, e dall'altra parte del confine, distaccamenti armati di soldati polacchi in alta uniforme pronti ad intervenire dietro il filo spinato.

Secondo Varsavia, Russia e Bielorussia usano migliaia di migranti come armi, spingendoli verso il confine Polacco. La Polonia ha completato il muro, lungo nel 186 chilometri, sul confine con la Bielorussia nel 2022 e avrebbe dovuto essere un deterrente a chi voleva entrare nel Paese ma i tentativi non sono mai cessati.

“Gli attacchi al confine polacco portati avanti dalla Bielorussia avevano lo scopo di destabilizzare la situazione in Polonia e mettere a repentaglio la sicurezza dei polacchi. Grazie alla maggiore presenza dell’esercito polacco al confine, il piano tra Russia e Bielorussia è fallito”, ha affermato il Ministero della Difesa polacco. 
 

 

Al confine tra Polonia e Bielorussia, dove i migranti vengono usati come armi

di Sabato Angieri

L’Espresso, 24 settembre 2023

La Russia e Minsk spingono migliaia di rifugiati verso la frontiera con l’Unione europea. E a decine muoiono nel tentativo di entrare. E il premier polacco Morawiecki ha blindato l’accesso agitando lo spettro della sostituzione etnica.

Varsavia ha deciso l’invio di ulteriori 10 mila soldati e di nuovi mezzi, rendendo questo confine uno dei più sorvegliati d’Europa