Il terremoto in Marocco

Crolli e macerie: danni alla medina di Marrakesh, patrimonio dell'Unesco

Le parti più fragili delle mura che la circondano sono crollate, così come il minareto bianco di una piccola moschea

L'epicentro del sisma che ha colpito il Marocco si trova nel villaggio di Tata N'Yaaqoub, nella provincia di Al-Haouz: una zona montuosa a una settantina di chilometri da Marrakesh, patrimonio Unesco dell'Umanità, che ha riportato ingenti danni. Le parti più fragili delle mura che circondano la medina sono crollate, così come il minareto bianco di una piccola moschea, punto di riferimento durante i lunghi mesi della pandemia: adesso è spezzata a metà.

La piazza Jamaa el Fnaa è nella zona dei negozi per turisti. Davanti al Café de France c'è un'altra moschea ferita, qui il minareto è crollato ferendo due passanti. Così come il museo del Patrimonio immateriale della piazza, ferito da crepe profonde. Tutto questo a pochi giorni dall'assemblea generale della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, prevista dal 9 al 15 ottobre, per il quale Marrakesh si stava rifacendo il look.