Suicidio nel Cpr

Calderone: "La protesta è scoppiata anche per le condizioni di vita nei centri"

Valentina Calderone, garante dei detenuti comunale di Roma Capitale, era presente nel Cpr durante i disordini scoppiati dopo il ritrovamento del corpo del ragazzo guineano suicida

"Non c'è bisogno di aspettare le indagini per poter dire che luoghi come Ponte Galeria sono totalmente disumani. Non c'era bisogno di aspettare la morte di un giovane ragazzo per dire che questi posti vanno chiusi". Lo scrive in un post la garante dei detenuti di Roma, Valentina Calderone. "Domani riferiremo all'autorità giudiziaria quando abbiamo appreso" e spiega che il ragazzo 22enne che si è suicidato nel centro è stato trovato impiccato. "I suoi compagni hanno tagliato la corda e provato a soccorrerlo chiamando gli operatori del centro - afferma -. Il ragazzo è stato portato in infermeria dove hanno effettuato le manovre di rianimazione in attesa dell'ambulanza. Quando il medico è però arrivato non ha potuto far altro che constatare il decesso".