Sanremo 2024

Il dialogo in musica di Jannacci e Massini: in "L'uomo nel lampo" cantano le morti su lavoro

Il brano racconta la storia di un padre morto sul lavoro che si rivolge al figlio rimasto senza il genitore

"Nell'ultimo anno ogni giorno 4 lavoratori sono usciti di casa per andare a lavoro e non sono mai tornati a casa: 1.485 morti che non fanno notizia, morti silenziose". Lo ricorda Amadeus presentando "L'uomo nel lampo", il commovente brano di Paolo Jannacci e Stefano Massini. Stefano Massini e Paolo Jannacci emozionano il palco dell'Ariston, durante il Festival di Sanremo, denunciando le troppe morti sul lavoro, in parole e musica, ne “L'uomo del lampo” la storia di un padre morto sul lavoro che si rivolge al figlio rimasto senza il genitore: "Sono io Michè, sono l'uomo che ti hanno detto che un lampo ti portò via", canta Massini, al quale fa eco il ritornello di Jannacci nei versi "L'uomo del lampo che non è più tornato e videro in quel lampo e lì si addormentarono" e "Proprio quel lampo che portò via mio padre e che da quel momento è musica nel vento"."C'è un amore di cui non si parla mai, quello fondamentale che dovremmo avere per i nostri diritti che ci spettano. C'è una parola che è bellissima: dignità, viva la dignità", ha detto Massini al termine dell'esecuzione. "Il lavoro è un diritto che non prevede la morte e proteggere i lavoratori è un dovere", il messaggio di Amadeus.