In Australia i coralli stanno perdendo il colore: il peggior evento di sbiancamento di sempre

Annunciato a marzo, il nuovo massiccio episodio di sbiancamento dei coralli, dovuto all'aumento delle temperature dell'acqua a causa del cambiamento climatico, è il quinto in otto anni

La Grande Barriera Corallina nord-orientale dell'Australia sta vivendo il peggior evento di sbiancamento mai registrato, secondo quanto dichiarato dalle autorità del paese. "L'impatto cumulativo subito dalla barriera quest'estate è stato più alto rispetto alle estati precedenti", ha spiegato in una nota l'Autorità del Parco Marino, parte del governo federale.   Annunciato a marzo, il nuovo massiccio episodio di sbiancamento dei coralli, dovuto all'aumento delle temperature dell'acqua a causa del cambiamento climatico, è il quinto in otto anni. 

Considerata la più grande struttura vivente del mondo, la Grande Barriera Corallina è lunga 2.300 chilometri e ospita un'enorme biodiversità, tra cui più di 600 tipi di coralli e 1.625 specie di pesci. Le valutazioni aeree degli scienziati, secondo quanto riferiscono le autorità, mostrano che circa 730 delle oltre 1.000 barriere coralline della Grande Barriera Corallina hanno perso colore.   Lo sbiancamento si verifica quando il corallo, per sopravvivere alle alte temperature, espelle un'alga microscopica.

 

Secondo l'ultimo bollettino, lo stress da calore responsabile dello sbiancamento dei coralli (cioè della perdita di pigmento dovuta alla morte delle alghe che vivono in simbiosi con i coralli) ha interessato e continua a interessare in maniera molto estesa gli oceani Atlantico, Pacifico e Indiano, come dimostrano i dati relativi alla temperatura superficiale dei mari raccolti dal 1985 a oggi dal Coral Reef Watch (Crw) della Noaa.