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La protesta iraniana in Europa

Pasdaran terroristi? La marcia degli iraniani a Strasburgo: "L'Europa è pronta"

Pasdaran terroristi? La marcia degli iraniani a Strasburgo: "L'Europa è pronta" Parlamento Europeo
L'Iran rally organizzato da alcuni deputati europei per convincere l'Europa a inserire la guardia iraniana dei Pasdaran (Irgc) nella lista dei terroristi. A Rainews.it il deputato Akhondi ideatore del rally : "E' un primo passo per colpire il regime"

I Pasdaran nella lista delle organizzazioni terroristiche: è ciò che chiede il popolo della diaspora iraniana in marcia in questi giorni a Strasburgo dove l'emendamento verrà discusso in plenaria al Parlamento europeo. A dare man forte a che la proposta venga accolta sono arrivati in 12 mila provenienti da tutta Europa, secondo dati della Polizia. Il corteo, immerso nelle bandiere iraniane, è arrivato davanti alla sede del Parlamento, tra loro molti rappresentanti della larga comunità di esuli iraniani. Sostengono chi manifesta mettendo a rischio la propria vita in Iran, chiedendo un intervento concreto alle istituzioni europee. 

“L'Europa è pronta a recepire l'emendamento che potrebbe inserire i Pasdaran, le Guardie rivoluzionarie iraniane, nella lista delle organizzazioni terroristiche”, dice Alireza Akhondi il deputato iraniano-svedese ideatore dell'Iran rally in corso a Strasburgo, che abbiamo raggiunto via Skype:

L'endorsment arriva dal numero uno del Parlamento europeo "Le persone in strada in Iran stanno facendo la storia e noi saremo al loro fianco", ha detto la presidente Roberta Metsola nel suo discorso a Strasburgo per la plenaria. Qualche giorno fa i Pasdaran insieme alla tv di Stato iraniana e al Ministro dell'Interno sono stati inseriti nell'elenco di nuove sanzioni. Ma queste non bastano a chi vuole un vero cambiamento.

Non è la prima volta che si chiede l'inserimento dell'esercito ideologico di Teheran, nella lista nera delle "organizzazioni terroristiche", ma che possibilità concrete e che prove ci sono sul tavolo tali da poter convincere il Parlamento a ratificare la loro richiesta? “I Pasdaran sono responsabili di crimini documentati come di recente in Crimea dove hanno contribuito all'uso dei droni iraniani nella guerra d'invasione russa, sostengono gli Houti in Yemen e Hezbollah (già nella lista dei terroristi) in Israele, sono responsabili di alcuni attacchi in Iraq e si sono macchiati di omicidio su suolo europeo, e sono arrivati perfino in Argentina per l'attacco alla Sinagoga del 1984”. Peraltro ricorda il deputato ”La Gran Bretagna, il Senato olandese e la stessa Francia", di recente al centro della chiara minaccia di morte da parte del capo dei Pasdaran Salemi al giornale satirico Charlie Hebdo.

Iran proteste

Insieme ad Akhondi ci sono Danial Ilkhanipour, deputato del Parlamento tedesco, e Darya Safai del Parlamento belga. "Ho deciso di organizzare questa marcia con la partecipazione dei miei connazionali residenti in Europa, per chiedere che l'Europa inserisca il Corpo delle Guardie rivoluzionarie nella lista delle organizzazioni terroristiche", ha spiegato Akhondi. "Sarebbe un primo passo per colpire il regime in maniera significativa", ha aggiunto il deputato, “i miei colleghi stanno presentando la risoluzione al Parlamento europeo per essere esaminata in questi giorni e penso che l'iniziativa raggiungerà il suo scopo”, dice il deputato.

La marcia in Europa arriva a quattro mesi (16 settembre socrso) dalla morte avvenuta in custodia della polizia morale, della 22enne di origini curde, la miccia che ha dato vita alla massiccia protesta di donne, studenti e lavoratori che chiedono riforme strutturali in ambito economico e sociale e soprattutto libertà. Le manifestazioni, bollate dal regime come "rivolte fomentate dai nemici dell'Iran" (Israele, Stati Uniti e Arabia Saudita ndr), sono state represse con brutalità sia dai Pasdaran sia dai Basij: quattro manifestanti sono già stati giustiziati, 19 mila gli arresti e oltre 500 (secondo le Ong) le vittime della violenta repressione ordinata dagli ayatollah. 

L'emendamento verrà discusso durante la plenaria di oggi pomeriggio con l'alto rappresentante Ue Josep Borrell, e votato giovedì. La settimana scorsa oltre 100 euro deputati hanno firmato una lettera in cui si chiedeva all'Unione europea di assumere una posizione più ferma nei confronti di Teheran.

Ieri sera a Parigi la tour Eiffel si è illuminata con lo slogan simbolo della rivoluzione iraniana "Donne, Vita, Libertà" in sostegno della marcia di Strasburgo. La scritta "Femme, Vie, Libertè'' è apparsa sul monumento simbolo della Francia e dell'Europa "Quattro mesi dopo l'omicidio di Mahsa Jîna Amini, la Tour Eiffel mostra il sostegno indefettibile di Parigi agli iraniani in lotta per i loro diritti e la loro libertà. Affinchè cessino le esecuzioni e trionfi la volontà del popolo iraniano!", scrive in un tweet la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, mentre in tv e sui social network impazzano le foto della dama di ferro illuminata per la libertà dell'Iran. Su un altro versante della Torre, è stato affisso l'hashtag illuminato #stop executions in Iran, stop esecuzioni in Iran. 

Parigi, la Torre Eiffel illuminata per le donne iraniane

L'ultima grande manifestazione in sostegno di Mahsa Amini in Europa risale a ottobre scorso quando alle porte di Berlino si sono riunite 80.000 persone. 

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