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TECH

Annunciato il lancio di Tbo, "sarà come Hbo negli Stati Uniti"

Netflix vuole entrare in Cina? Troverà Alibaba sulla sua strada

Il gigante dell'e-commerce cinese dopo lo sbarco in Borsa negli Stati Uniti è pronto a contrastare a casa propria il possibile arrivo del servizio di tv online Netflix. Per farlo, ha annunciato il lancio di un servizio simile, Tmall box office o Tbo, con l'offerta di programmi di altri produttori ma anche produzioni proprie, pensate per il fiorente mercato dei contenuti a pagamento in Cina. 

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Jack Ma, fondatore di Alibaba
di Celia GuimaraesShanghai
Alibaba, il gigante sconosciuto in America fino allo sbarco a Wall Street, fattura più di Amazon ed eBay messe insieme e concentra l'80% delle vendite online in Cina, Paese dove le imprese operano soprattutto via internet. E adesso vuole anche battere i giganti dello streaming online, partendo proprio dal mercato cinese.

Nasce Tbo, il Netflix cinese 
Entro due mesi, ha annunciato il gigante del commercio elettronico, Alibaba entrerà  nel settore della tv online in streaming. Seconto quanto diffuso dal China Daily di Shanghai, la piattaforma si chiamerà Tbo (Tmall box office) ed è già stata denominata il “Netflix cinese”. I contenuti offerti saranno ‘made in China’ oppure acquistati dall’estero, ma ci saranno anche produzioni originali proprie, come già fanno negli Stati Uniti sia la stessa Netflix che il canale Hbo. Nelle intenzioni di Alibaba, Tbo dovrà diventare il principale fornitore di servizi televisivi via internet della Cina, un mercato che nel Paese è ancora agli inizi, ma che ha un pubblico potenziale immenso.



Mercato trainato dai giovani 
Fino a poco tempo fa gli utenti della tv cinese non erano abituati a pagare per i contenuti, ma internet sta cambiando le abitudini di consumo soprattutto tra i più giovani. Alibaba entrerà in competizione con servizi della concorrenza come Tencent Video, del rivale Tencent Group, del motore di ricerca Baidu con il suo servizio iQiyi e altri ancora, ma la differenza è che il 90% dei contenuti disponibili su Tbo sarà a pagamento. “Il nostro obiettivo è quello di diventare quello che Netflix e Hbo sono per gli Stati Uniti”, ha detto molto chiaramente Patrick Liu, presidente della divisione entertaiment del gruppo.

Alibaba ha anche acquisito nello scorso anno il 16,5% di Youku Tudou, l'equivalente di YouTube cinese, ma non è chiaro se la piattaforma video avrà un ruolo nel progetto Tbo.

Netflix arriva? Vedremo 
La nascita di Tbo arriva, secondo gli analisti non a caso, proprio mentre Netflix ha annunciato trattative in corso con diverse case di distribuzione in Cina, allo scopo di trovare una formula che gli consenta di mettere radici nel mercato asiatico. E di superare il problema della censura governativa, presente sia su internet che in televisione. 

Un colosso mondiale 
La società fondata nel 1999 da Jack Ma è un colosso valutato intorno ai 150-160 miliardi di dollari, più o meno quanto il valore di mercato di Facebook. Forbes stima il suo valore ancora più su, attorno a 168 miliardi di dollari. Come termine di paragone si consideri che Apple, la società con la più alta valutazione di Borsa al mondo, ha una capitalizzazione di mercato di circa 600 miliardi di dollari.
 
Il portale di ‘business to business’ online mette in collegamento grossisti e aziende manifatturiere, soprattutto cinesi, con imprenditori provenienti da ogni parte del mondo. Comprende due piattaforme, Taobao e Tmall, che portano al gruppo cinese 280 milioni di compratori attivi e 8,5 milioni di venditori. 

Da professore a big player 
Il fondatore Jack Ma (classe 1964) era un insegnante di inglese spedito in America, a Seattle, come interprete di una delegazione commerciale e lì si innamorò di internet. Nel 1999 riuscì a convincere 17 persone, i suoi soci, a scommettere sull’online. Con 60 mila dollari nacque Alibaba, oggi un colosso da 632 milioni di utenti che alla fine del 2014 ha affondato le radici nel Nasdaq.

La corporate comprende Taobao (l’Ebay cinese), Alipay (sistema di pagamento online), la piattaforma Weibo (il Twitter cinese) e Alibaba Pictures Group, che ha già investito più di 3 miliardi di dollari nel settore cinematografico.  Il fondatore Jack Ma è il terzo azionista del gruppo: i soci di maggioranza sono la giapponese SoftBank Corp. e Yahoo Inc. rispettivamente con il 34,4% e il 22,6% delle azioni.