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ITALIA

"Ho scritto io la lettera al sindaco Bucci"

Ponte Genova, De Micheli: "Confermo che sarà gestito da Autostrade"

"La gestione va al concessionario, che oggi è Aspi ma c'è ancora l'ipotesi di revoca" ha detto la ministra delle Infrastrutture. Toti: "Governo lo consegna ad Aspi dopo anni minacce". Crimi: "Non permetteremo ritorno a Benetton". Bonafede: "Decidere su concessione entro questa settimana". Comitato vittime Morandi: "Capiamo affidamento temporaneo, ma vogliamo la revoca". Conte, situazione paradossale. Dossier va chiuso 

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"Confermo che il nuove Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade. Ho scritto io la lettera al sindaco Bucci. La gestione va al concessionario, che oggi è Aspi ma sulla vicenda c'è ancora l'ipotesi di revoca". Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli a Radio 24 Mattino, come riportato anche da un tweet della trasmissione.

"Con Bucci -  ha aggiunto De Micheli - avevamo avuto una riunione qualche  giorno fa in cui lui aveva chiesto quali fossero i percorsi  prima dell'inaugurazione del ponte e io gli ho confermato  tutta la procedura di collaudo, della consegna e ovviamente  quella della gestione post-inaugurazione, che va al concessionario. Ovviamente in questa fase il concessionario  è Aspi e questa vicenda è soggetta a un'ultima fase, dopo  questo faticosissimo percorso che dura da nove mesi sulla  vicenda della revoca e sulla vicenda degli adempimenti delle  manutenzioni". "Questa - ha concluso - è l'opzione che io ho  firmato e inviato al commissario".

Conte, situazione paradossale. Dossier va chiuso
"Io sono stato molto chiaro, ho detto che questo dossier va chiuso". Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa congiunta con il presidente spagnolo Pedro Sanchez, parlando del caso della ricostruzione del Ponte Genova e di Autostrade. "Mi aspetto di poter chiudere questo dossier - vorrei ad horas - ma a fine settimana. Purtroppo la situazione è paradossale e può diventare assurda. Bisogna affrettarsi a chiudere questa procedura. Spero di chiuderla nel giro di qualche giorno", ha aggiunto il premier. 


La nota di Autostrade: "Da due anni supporto totale al progetto Genova"
"Autostrade per l'Italia, nel corso di questi due anni, ha supportato in ogni modo la realizzazione del nuovo viadotto sul Polcevera facendosi carico della totalità delle spese di demolizione e costruzione. Le risorse complessivamente stanziate per Genova, sotto forme di indennizzi e sostegno a cittadini e imprese, sono superiori ai 600 milioni di euro". E' quanto afferma la società in un comunicato. Aspi - prosegue la nota - ha realizzato un profondo e radicale cambiamento del suo management e di tutti i suoi processi aziendali. Entro il 2023 la società investirà 2 miliardi di euro in spese di manutenzione e cura della rete, di cui 550 milioni di euro nel solo 2020. Ad oggi sono attivi oltre 300 cantieri di manutenzione sulla rete nazionale. Attività possibili grazie al finanziamento di 900milioni di euro messo a disposizione dalla Capo Gruppo Atlantia,poiché lo scorso gennaio Aspi, a causa dell'art. 35 del DL Milleproroghe, ha subito un downgrade del proprio rating a livello "spazzatura" che ha bloccato di fatto l'accesso al credito della società".

Toti: "Governo lo consegna ad Aspi dopo anni minacce"
"Ebbene, dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il Governo M5s-Pd". Lo dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani via Facebook.    "Voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla. Noi continuiamo a lavorare per l'interesse dei liguri. E intanto perla tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte. Forse abbiamo ringhiato meno di voi... ma visti i risultati...", commenta. 

Poi, a margine dell'inaugurazione della Casa della Salute di Quarto, ha dichiarato: "Due anni di latrati, ringhiare,stridore di denti, tintinnare di manette e minacce hanno prodotto quello che si immaginava fin dall'inizio, cioè il fatto che la concessione autostradale è ancora lì, gli investimenti non sono stati fatti, i controlli sono partiti in ritardo e il ponte viene restituito a chi ha ancora la concessione nonostante i vaniloqui del governo".

Crimi: "Non permetteremo ritorno a Benetton"
"Il ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo.Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. Su questo il Movimento 5 stelle non arretra di un millimetro". Lo scrive su Twitter il capo politico del M5s Vito Crimi.

Bonafede: "Decidere su concessione entro questa settimana"
"Sulla concessione delle autostrade il governo ha lavorato senza sosta. Dopo aver raggiunto un risultato importantissimo, con il nuovo ponte Morandi costruito in meno di due anni, adesso è arrivato il momento di decidere, possibilmente entro questa settimana". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e capo delegazione del Movimento 5 Stelle in un giro di telefonate fatte stamane.

Buffagni: "Ai Benetton? Non in mio nome"
"Rinviare non significa risolvere i problemi! Il conto, salato, alla fine si paga sempre. I cittadini ci hanno eletto per cambiare e decidere e non per avere "l'anime triste di coloro che visser sanza 'nfamia e sanza lodo" scrive su Twitter Stefano Buffagni, viceministro allo sviluppo economico.

Toninelli: "Pd non faccia come Salvini, via Benetton da autostrade"
"Salvini e la Lega sul Ponte di Genova devono solo tacere. Nel Conte 1 si sono opposti alla revoca quando avrebbero potuto votarla col M5s. Hanno sempre frenato e messo i bastoni tra le ruote. Ora il Pd non faccia come Salvini e ci permetta di togliere ai Benetton le nostre autostrade". Così, in una nota, il senatore M5s Danilo Toninelli.

Meloni: "Affidamento ad Aspi è de profundis per M5s"
"L'annuncio dell'affidamento della gestione del nuovo ponte di Genova ad Autostrade dei Benetton è il De profundis del M5S che ha ufficialmente tradito tutto quello che aveva promesso agli italiani. Ora manca solo il Mes e provvederanno la prossima settimana quando diranno sì in Parlamento. Lunedì sarò a Genova per ribadire che per Fratelli d'Italia le attuali concessioni sono una truffa ai danni del popolo italiano, che vanno revocate e fatte nuove gare". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Faraone: "Populismo si infrange su buon senso"
"È matematico. Succede sempre. È il populismo che si infrange sulla politica, sul riformismo, sul buonsenso. Perché demagogia e retorica funzionano qui e ora, solo in un tempo presente. La buona politica, invece, risulta impopolare nell'immediato ma vincente nel tempo. Oggi l'ennesima dimostrazione. Sarà Autostrade per l'Italia a gestire il nuovo ponte di Genova. Sarà Aspi l'interlocutore per il passaggio di consegne del Ponte di Renzo Piano". Lo scrive il capogruppo di Iv al Senato, Davide Faraone, su Fb.

M5s: "Affidamento provvisorio"
"L'affidamento della concessione ad Autostrade del nuovo ponte di Genova è assolutamente temporaneo
e provvisorio. Visto che come al solito non si perde occasione per creare polemiche strumentali, ricordiamo che il tratto è già in concessione ad Aspi. Scorporare una parte del ponte dal resto della concessione avrebbe significato altre lungaggini, ritardando così la consegna dell'opera ai cittadini e il ritorno alla circolazione dei veicoli. Per questo si è optato per l'affidamento temporaneo. Perché qualsiasi tipo di intervento avrebbe arrecato ulteriori disagi ai cittadini e a Genova". Lo dichiarano in una nota le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera.

Comitato vittime Morandi: "Capiamo affidamento temporaneo, ma vogliamo la revoca"
"Da un punto di vista tecnico me lo aspettavo: non si può affidare un pezzetto di autostrada ad un concessionario e uno ad un altro. Capiamo l'affidamento temporaneo, ma vogliamo la revoca: non è accettabile che un'azienda che ha gestito le autostrade in questo modo per tutto questo tempo, possa continuare a gestire il nostro patrimonio autostradale". Lo dice all'agenzia Agi Egle Possetti, portavoce del Comitato Ricordo Vittime Morandi, commentando la decisione del Mit di affidare il nuovo ponte di Genova ad Aspi. Possetti aggiunge che "ci aspetteremmo la revoca entro la commemorazione del 14 agosto, perché saranno due anni" dalla tragedia. Nel crollo del Morandi persero la vita 43 persone.

Comitato sfollati: "Basiti, sconfitta politica"
"Siamo rimasti basiti. Io lo ha appreso pochi minuti fa, l'abbiamo socializzata sulle nostre chat ed e' emerso che di fatto e' un po' una sconfitta della politica". Così Franco Ravera, presidente dell'associazione 'Quelli del ponte Morandi' ex Comitato sfollati di Genova ha commentato a 'Radio 1 Giorno per giorno' la decisione di dare alla Società autostrade la gestione del nuovo ponte di Genova.

Attesa sentenza Consulta su decreto Genova
Intanto è attesa per oggi la pronuncia della Consulta riguardo al decreto Genova. La Corte Costituzionale deve decidere se il provvedimento abbia o meno violato principi costituzionali e se l'esclusione di Aspi dalla demolizione e ricostruzione del nuovo ponte sia stata legittima.

Iniziata la stesura dell'asfalto sul nuovo ponte
Nel giorno in cui arriva la notizia su chi lo gestirà, il nuovo ponte di Genova sta per assumere il suo aspetto finale. Sono iniziate questa mattina le operazioni di stesura del primo strato di asfalto, un tappeto spesso circa sette centimetri. Una volta completata la posa, verrà stesso un secondo "strato di usura" spesso di quattro centimetri. Il ponte dovrebbe essere pronto il 29 luglio e l'inaugurazione dovrebbe avvenire sabato 1 agosto.