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ITALIA

I familiari: "Speriamo la vicenda si possa chiudere"

Meredith, oggi dalla Cassazione la parola definitiva

Approda per la seconda volta in Cassazione il processo a Raffaele Sollecito e Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher. I giudici saranno chiamati a decidere sui ricorsi contro le condanne a 25 e 28 anni inflitte dalla Corte d'assise d'appello di Firenze per il delitto compiuto a Perugia nel 2007

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Potrebbe arrivare oggi la parola fine sul caso Meredith, il coddetto "delitto di Perugia".

Il primo novembre 2007 Meredith Kercher, studentessa inglese di 22 anni, viene uccisa nella sua abitazione di Perugia. Nel capoluogo umbro la ragazza trascorre il suo periodo erasmus.  Il corpo viene trovato il giorno dopo in camera da letto, coperto da un piumone.

Oggi, i giudici dovranno decidere sui ricorsi presentati da Raffaele Sollecito ed Amanda Know contro le sentenze di condanna a 25 e 28 anni e sei mesi inflitte dalla Corte d'assise d'appello di Firenze. I due ragazzi, all'epoca fidanzati, attenderanno il verdetto lontani. Raffaele sarà in aula, a Roma, Amanda, nella sua Seattle. 

Le tappe della vicenda. L'arresto di Raffaele, Amanda e Lumumba
E' il sei novembre 2007 (5 giorni dopo l'omicidio), quando Amanda, 20 anni, studentessa americana e coinquilina di Meredith viene arrestata. Con lei, finiscono in carcere per l'appunto il suo fidanzato Raffaele Sollecito - studente pugliese  - e l'ivoriano Patrick Lumumba Diya, gestore di un pub. Il 15 novembre vengono rilevate tracce del Dna di Meredith e Amanda su un coltello da cucina sequestrato a casa di Sollecito.

20 Novembre 2007, liberato Lumumba, arrestato Rudy Guede
Patrick Lumumba viene rimesso in libertà dopo che dalle indagini è emersa la sua estraneità al delitto. Nello stesso giorno viene arrestato Rudy Guede, ivoriano di 21 anni, bloccato dalla polizia a Magonza, in Germania, dopo che gli investigatori palmari hanno individuato l'impronta di una sua mano insanguinata su un cuscino accanto al cadavere della studentessa inglese e a diverse tracce di Dna in casa.

Il 28 ottobre 2009, 30 anni per Guede
Il gup condanna per l'omicidio di Meredith a 30 anni di reclusione Rudy Guede - con rito abbreviato - e dispone il processo per Amanda e Raffaele.

5 dicembre 2009, condannati Amanda e Raffaele
La corte d'Assise di Perugia, escludendo le aggravanti, condanna Knox a 26 anni di carcere e Sollecito a 25. Il 22 dicembre la condanna di Guede viene ridotta da 30 a 16 anni. Le motivazioni - depositate nel marzo 2010 - descrivono così i fatti: "Amanda e Raffaele hanno ucciso spinti da un movente erotico, sessuale, violento". Guede "avrebbe conconcorso pienamente" con i due ex fidanzati. La sua condanna sarà confermata dalla Cassazione nel dicembre 2010. 

La nuova perizia e la svolta
Il 18 dicembre 2010 la Corte d'assise d'Appello di Perugia accoglie la richiesta delle difese per una nuova perizia del Dna presente sul coltello considerato l'arma del delitto e sul gancetto del reggiseno di Mez. Gli accertamenti tecnici, diranno sei mesi dopo i consulenti della Corte, "non sono attendibili".

L'assoluzione in Appello
Il 4 ottobre 2011 la corte d'Assise d'appello assolve i due imputati per l'omicidio "per non avere commesso il fatto" e ne dispone la scarcerazione. Per i giudici, c'è una "insussistenza materiale" degli indizi, dalle tracce di Dna all'arma del delitto.

26 Marzo 2013, La Cassazione annulla la sentenza d'appello
I giudici della Suprema Corte dispongono la celebrazione di un nuovo processo di secondo grado presso la Corte d'Appello di Firenze. 

30 Gennaio 2014, la nuova condanna in Appello
La Corte d'assise d'appello di Firenze condanna a 28 anni e sei mesi e 25 anni la Knox e Sollecito, per il quale viene anche disposto il divieto di espatrio.