MONDO
Gli esiti del tavolo di Bruxelles
Grecia: + 6% alla borsa di Atene, è la speranza di un accordo sul debito. Lunedì vertice Eurogruppo
La borsa fa un balzo in avanti, motivata dalla speranza che lunedì porti un accordo sul debito greco. Il programma di assistenza scade a fine mese e ieri, durante il vertice di Bruxelles, da Angela Merkel è arrivata una piccola apertura: si deve trovare un compromesso, ha detto, che porterà benefici e svantaggi per tutti.
Dopo che le notizie arrivate dal vertice europeo hanno riattivato le speranze di un compromesso sul debito con gli altri Paesi dell'area euro la borsa di Atene reagisce positivamente: + 6,04% e, in parallelo, forti acquisti di titoli di Stato tanto da far calmierare i rendimenti sulla scadenza decennale sotto la soglia psicologica del 10 per cento, al 9,488 per cento con 722 punti base in meno dalla chiusura di ieri.
Lunedì prossimo vertice dell'Eurogruppo
Il prossimo vertice è in agenda per lunedì prossimo ma già oggi gli esperti delle tre istituzioni della Troika - Commissione, Bce e Fmi - effettueranno "una valutazione tecnica del terreno comune esistente fra il vecchio programma di assistenza alla Grecia (valido fino al 28 febbraio, ndr) e i piani futuri del nuovo governo di Atene".
L'esito dell'incontro di Bruxelles
I leader UE hanno lavorato per imbastire uno schema di intesa in vista del vertice di lunedì prossimo. Dietro le quinte è iniziata una azione di mediazione di Juncker sulla questione greca: è lui ad aver incontrato il premier greco Alexis Tsipras, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, per cercare una via d'uscita dall'impasse nella controversia fra il nuovo governo greco e l'Eurozona sul debito. "Capiamo la Grecia, ma anche la Grecia deve capire noi - ha detto Mark Rutte, primo ministro dell'Olanda, uno dei paesi più decisi a difendere la scelta del rigore mentre Angela Merkel, in arrivo da Minsk, sembra aprire un piccolo spiraglio: Si deve"cercare un compromesso - ha detto - che comporterà benefici e svantaggi per tutte le parti in causa.
Lunedì prossimo vertice dell'Eurogruppo
Il prossimo vertice è in agenda per lunedì prossimo ma già oggi gli esperti delle tre istituzioni della Troika - Commissione, Bce e Fmi - effettueranno "una valutazione tecnica del terreno comune esistente fra il vecchio programma di assistenza alla Grecia (valido fino al 28 febbraio, ndr) e i piani futuri del nuovo governo di Atene".
L'esito dell'incontro di Bruxelles
I leader UE hanno lavorato per imbastire uno schema di intesa in vista del vertice di lunedì prossimo. Dietro le quinte è iniziata una azione di mediazione di Juncker sulla questione greca: è lui ad aver incontrato il premier greco Alexis Tsipras, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, per cercare una via d'uscita dall'impasse nella controversia fra il nuovo governo greco e l'Eurozona sul debito. "Capiamo la Grecia, ma anche la Grecia deve capire noi - ha detto Mark Rutte, primo ministro dell'Olanda, uno dei paesi più decisi a difendere la scelta del rigore mentre Angela Merkel, in arrivo da Minsk, sembra aprire un piccolo spiraglio: Si deve"cercare un compromesso - ha detto - che comporterà benefici e svantaggi per tutte le parti in causa.