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MONDO

Vertice straordinario con i ministri della Sanità

G7: Omicron altamente trasmissibile, serve un'azione urgente

Speranza: "Supporto ai paesi fragili".  Charles Michel a lavoro per organizzare un vertice dei leader dei 27

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Allarme alto e necessità di agire con estrema rapidità e con grande coordinamento tra paesi e popoli. Sono le raccomandazioni che escono dalla riunione di emergenza dei ministri della Sanità del G7, convocata da Londra in qualità di presidente di turno. Le considerazioni scaturite dall'incontro lasciano pochi spazi a dubbi: la variante Omicron è "altamente trasmissibile" e richiede "un intervento urgente", hanno dichiarato all'unisono i ministri della Salute dei paesi del G7.

"La comunità globale si trova, ad una prima valutazione, di fronte alla minaccia di una nuova variante di Covid molto contagiosa, che richiede un'azione tempestiva", si legge in una nota. 

Dichiarazione del G7
"I ministri del G7 hanno elogiato il lavoro esemplare del Sudafrica sia nell'individuare la variante sia nell'avvertire gli altri. C'è stato un forte sostegno alla creazione di una rete internazionale di sorveglianza dei patogeni nel quadro dell'Oms". Lo riporta la dichiarazione finale del G7 che ha riunito i ministri della Salute per una riunione urgenze sulla variante Omicron. "I ministri - aggiunge la nota - hanno inoltre riconosciuto la rilevanza strategica di garantire l'accesso ai vaccini, compresa l'impennata per l'assorbimento dei vaccini e la disponibilità del paese a ricevere e distribuire vaccini Covid, fornendo assistenza operativa, portando avanti i nostri impegni di donazione e affrontando la disinformazione sui vaccini, oltre a sostenere la ricerca e lo sviluppo". I ministri "si sono impegnati a riunirsi di nuovo a dicembre".

Speranza: "Supporto ai paesi fragili"
"L'identificazione della variante Omicron nell'area meridionale dell'Africa conferma l'urgenza di fare di più per vaccinare la popolazione dei Paesi più fragili, ci sarà bisogno del ruolo di coordinamento di Onu e Oms". Lo ha detto il Ministro della Salute, Speranza, intervenendo al G7 dei ministri della Salute.  "Non basta donare dosi - ha proseguito il Ministro - dobbiamo supportare concretamente chi non ha servizi sanitari strutturati e capillari come i nostri. Occorre essere certi che i vaccini donati vengano effettivamente somministrati e nei Paesi più fragili per farlo ci sarà bisogno del ruolo di coordinamento di Onu e Oms". 

Kyriakides: "Accrescere le vaccinazioni"
"Importante incontro di coordinamento dei ministri della Salute del G7 alla luce della variante Omicron. Dobbiamo continuare ad agire velocemente per accrescere gli sforzi delle vaccinazioni, e aumentare la nostra protezione", scrive su Twitter la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, prendendo parte al G7 di Londra. "Bisogna indossare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale quando occorre", sottolinea sulle misure per fronteggiare anche la variante Omicron.

33 casi in Europa
Ad oggi sono 33 i casi confermati di variante Omicron segnalati in Europa, fa sapere il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Le segnalazioni arrivano da otto Paesi dell'Unione Europea e dello Spazio economico europeo, tra cui l'Italia. Tutti i casi confermati hanno una storia di viaggi in paesi africani, i contagiati sono asintomatici o con sintomi lievi. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è al lavoro per organizzare un vertice dei leader dei 27. Gli Usa sono "in stato d'allerta avanzato" di fronte alla nuova variante: lo ha detto il consigliere della Casa Bianca per la pandemia Anthony Fauci.

L'allerta dell'Oms
La variante Omicron potrebbe avere alla lunga "gravi conseguenze", avverte l'OMS. "La probabilità di una potenziale ulteriore diffusione di Omicron a livello globale è elevata" spiega. Giappone e Nuova Zelanda blindano le frontiere e l' Australia non riapre i confini. "Mi aspetto che supereremo i 10.000 casi al giorno" dice l'epidemiologo sudafricano Salim Abdool Karim. Ma per Angelique Coetzee, presidente dell'ordine dei medici del Sudafrica, scopritrice della variante, l'allarme per Omicron nel mondo è "eccessivo" e la reazione "spropositata".