Dalle verifiche dei Nas

Medici no vax, 281 denunciati. Chiude anche la rete IppocrateOrg, "Troppi i medici sospesi"

Otto medici di famiglia tra i sollevati dall'incarico. Per tutti è scattata la denuncia di esercizio abusivo della professione sanitaria

Medici no vax, 281 denunciati. Chiude anche la rete IppocrateOrg, "Troppi i medici sospesi"
Ansa
Studio medico paziente (Ansa)

Esercizio abusivo della professione sanitaria. Con questa denuncia sono stati sospesi 281 medici identificati dai Nas, il Nucleo Antisofisticazioni dei carabinieri. Per tutti loro, secondo il decreto varato ad aprile dal Consiglio dei Ministri, doveva già da mesi scattare l’obbligo del vaccino in quanto appartenenti alla categoria del personale sanitario.

Sui 281 erano già stati sollevati dall’incarico in 126 ma, nonostante la sospensione, continuavano a prestare la loro opera in ambulatori e ospedali sia pubblici che privati. Otto i medici di famiglia denunciati. Accertamenti anche per le aziende sanitarie che non avevano controllato lo stato vaccinale dei dipendenti e collaboratori. Le verifiche hanno riguardato oltre 1.600 strutture pubbliche e private e circa 4.900 tra medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri e fisioterapisti.

Le parole del ministro Speranza

"Voglio esprimere il mio ringraziamento ai Nas, per il prezioso lavoro di controllo sul rispetto delle regole, a tutela della salute di tutti". Lo ha affermato in una nota il Ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha aggiunto: "Il personale sanitario e tutti coloro che accedono alle strutture sanitarie sia pubbliche che private devono avere garanzia di trovarsi in ambienti sicuri, dove sono rispettate tutte le misure a contrasto della diffusione della pandemia, a partire dall'obbligo vaccinale per chi esercita una professione sanitaria".

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La chiusura "temporanea" di Ippocrateorg

Chiuso anche il centro di assistenza IppocrateOrg, la contestata rete di teleassistenza medica online gratuita offerta dai medici con particolare attenzione alla terapia domiciliare in tempo di pandemia. Il presidente Mauro Rango ha motivato la scelta a causa della sospensione di molti dei medici volontari che prestavano servizio e che ora, secondo una sua dichiarazione, “sono perseguitati perché no vax eppure hanno curato più di 60mila persone a casa, lasciate da sole e con la sola terapia di tachipirina e vigile attesa”. L'obiettivo, ha detto, è quello di riaprire però per gennaio 2022.