Le indagini

Milano, ucciso con motosega, l'omicidio era stato anticipato via mail

Cinque i messaggi stampati e poi lasciati nell'androne del palazzo dove viveva la vittima. Negli scritti Dorel Grec, l'uomo arrestato per l'omicidio di Pierantonio Secondi, 82 anni, parla come se il terribile gesto fosse già stato compiuto

Milano, ucciso con motosega, l'omicidio era stato anticipato via mail
Ansa
I rilievi carabinieri

Dorel Grec, il romeno di 35 anni arrestato dai carabinieri per l’omicidio di Pierantonio Secondi, 82 anni, ucciso lunedì scorso nel suo appartamento in zona Porta Romana, a Milano, a colpi di coltello e motosega, aveva preannunciato tutto con delle mail.

Cinque mail, scritte e inviate all’anziano, in cui il presunto omicida anticipava di qualche ora il suo assalto. Mail che aveva anche stampato e lasciato per terra nell’androne del palazzo dove risiedeva la vittima.

Nelle mail, acquisite agli atti dalla Procura, l’uomo parla come se il terribile gesto fosse stato già compiuto, precisando di non avere avuto “altra scelta” e scaricando la colpa della “storia finita male” sulla sorella e il migliore amico dell’anziano.

Nelle mail il presunto omicida li accusa di essersi frapposti alla continuazione della relazione che lui e l’uomo ucciso avevano avuto per oltre un anno.

Le mail erano state mandate a un indirizzo solo parzialmente corretto, intorno alle 18.45 dello stesso giorno dell’omicidio, motivo forse per il quale, non avendo avuto riscontro elettronico (almeno per quelle al momento ritrovate), il presunto assassino le aveva stampate lasciandole per terra, in una busta.

Un condomino, rientrando nel palazzo, le aveva trovate e raccolte, lasciandole sulla guardiola della portineria, ma quando poi ha visto i carabinieri sul pianerottolo, li ha avvisati del suo ritrovamento e i militari hanno subito sequestrato i documenti recandosi immediatamente a Melegnano (Milano), dove l’uomo risiede. Grec, sentito dagli investigatori, avrebbe dichiarato, avvalendosi della facoltà di non rispondere “di aver già scritto tutto” nelle sue mail.

Intanto il pm di Milano Elio Ramondini ha chiesto per Grec la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere. L’uomo è detenuto da martedì a San Vittore con l’accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e tentato incendio.

Secondo le indagini dei carabinieri, il 6 dicembre, poco prima delle 21, l’uomo avrebbe fatto irruzione nell’appartamento dell’anziano, in via Giulio Romano, con una motosega usata non solo per aprirsi un varco nella porta ma anche per tranciargli una mano. Secondi, che ha reagito spruzzando spray urticante, è stato poi ferito a morte con due profonde coltellate al collo.

Dopo di che il presunto killer, che in un trolley aveva, oltre alla motosega, un’accetta e una tanica di benzina, ha cercato di appiccare il fuoco. Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza del palazzo risulta che gli sarebbero bastati nove minuti per uccidere e fuggire.  

Il 13 ottobre a suo carico era stata emessa una misura di divieto di avvicinamento all'anziano in seguito a una denuncia per stalking: lo aveva rapinato e picchiato. Il giorno dell'omicidio, poi, era stato disposto, nell'ambito del processo in corso, un secondo divieto di avvicinamento alla sorella e al migliore amico di Secondi.