La corsa dei prezzi dell'energia

Governo al lavoro su bollette e Ristori, un decreto è previsto per domani nel Consiglio dei Ministri

Confermato che il passaporto sanitario non sarà necessario, tra l'altro, per supermercati, farmacie, parafarmacie e benzinai. Lo sarà invece, per le tabaccherie. Cabina di regia alle 9 di venerdì

Governo al lavoro su bollette e Ristori, un decreto è previsto per domani nel Consiglio dei Ministri
ANSA
Palazzo Chigi

Governo ancora al lavoro sul nuovo pacchetto di misure contro il caro-bollette e sui ristori per attività colpite da restrizioni anti covid: il Cdm previsto oggi slitta a domattina, preceduto da una cabina di regia tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e i capi delegazione della maggioranza convocata per le 9. Ieri si era appreso che le nuove misure contro il caro bollette sarebbero di circa 4 miliardi senza fare scostamenti del deficit. Stamani da Draghi il numero uno di Confindustria, Bonomi, durante l'incontro è stato affrontato proprio il tema delle misure per far fronte ai rincari nel settore dell'energia.

Per i ristori dovrebbe essere stanziato circa un miliardo, mentre per fronteggiare il caro bollette si studia un piano di tagli che a lungo termine arriverebbe intorno ai dieci miliardi. Si tratta di un intervento corposo, riferiscono fonti di governo. Nel provvedimento, secondo quanto viene riferito, al momento resterebbe fuori l'intervento sugli extra-profitti delle aziende energetiche.

Bollette: pronte prime misure, 4 miliardi contro rincari

Sullo shock-prezzi dell'energia è atteso un primo passo del Governo da circa un miliardo e mezzo di euro ricorrendo ai proventi delle aste di CO2 e con la cartolarizzazione di alcuni oneri di sistema che valgono 2,5 miliardi. In totale 4 miliardi senza fare scostamenti del deficit. Non dovrebbe esserci nessun intervento sugli extra-profitti delle aziende energetiche, ipotesi rilanciata dalla viceministro dello Sviluppo, Alessandra Todde (M5s), delicata per l'impatto sulle società e più difficile da mettere a punto.

Sarà comunque l'avvio del percorso, tracciato dal ministro Cingolani già nei giorni scorsi, per arrivare a un piano a lungo termine di tagli strutturali da almeno 10 miliardi l'anno.

Confindustria avverte: "Non è possibile rinviare le decisioni, serve un atto di coraggio. Serve agire in fretta come hanno già fatto i governi di Francia e Germania". "La situazione è drammatica". L'associazione degli industriali "valuta positivamente" la riunione voluta dal ministro Giancarlo Giorgetti (cui hanno partecipato anche le associazioni di via dell'Astronomia dei settori energivori e la Confapi), ma insiste nel chiedere "una task force" coordinata dalla Presidenza del Consiglio, sottolineando che le proposte che ha illustrato al Mise sono da "condividere necessariamente in un tavolo interministeriale presso Palazzo Chigi".

La partita non è solo tecnica, ma anche politica, con la Lega che pressa il Governo. Ma il tema è 'caldo' per tutti i partiti, tanto che prima del Cdm potrebbe esserci una cabina di regia con tutta la maggioranza. Tutti fanno i conti. Confcommercio parla di rincari pari al 76% per il terziario, per un totale di 20 miliardi. Alleanza delle Cooperative, stima "un aumento di oltre 80 miliardi" per la bolletta 2022 di famiglie e imprese, e auspica di poter "rappresentare al meglio le proprie proposte" al Governo, "a un tavolo interministeriale".

Sul fronte delle pmi, come sottolinea Confartigianato, c'è da sciogliere "l'assurdo meccanismo 'meno consumi, più paghi': i piccoli imprenditori sono penalizzati da una distribuzione iniqua" degli oneri parafiscali, Oneri "che finanziano per il 49%, con 4,7 miliardi di euro".

Sul tavolo del Consiglio dei ministri anche nuovi ristori per le attività economiche penalizzate dalle restrizioni anti-Covid: "Ci auguriamo - dice per il settore il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia - una risposta abbastanza seria e completa a una serie di misure che abbiamo richiesto: la proroga della cig Covid, il credito d'imposta per la locazione degli immobili, l'esenzione del versamento della prima rata dell'Imu, la proroga delle misure di sostegno finanziario per le imprese, la decontribuzione per chi rientra dalla Cig e l'incremento del fondo che abbiamo a bilancio".