In vigore l'obbligo vaccinale per gli over 50

Misure anti Covid, oggi alle 18 la conferenza stampa di Draghi

Dal 15 febbraio tutti coloro che non esibiranno il Super Green pass (certificazione di vaccino o guarigione) sul proprio luogo di lavoro dovranno pagare tra i 600 e i 1500 euro. Dieci giorni per comunicare l'esenzione

Misure anti Covid, oggi alle 18 la conferenza stampa di Draghi
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Vaccini over50 anziani Covid

Sarà Mario Draghi, oggi alle 18.00, a illustrare agli italiani le ultime misure adottate dal governo per fermare i contagi dopo che da sabato - con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale - è in vigore l'ultimo decreto approvato dall'esecutivo, con l'obbligo vaccinale per gli over 50 e il conseguente divieto d'accesso ai luoghi di lavoro senza super green pass in questa fascia d'età.

Assieme al premier interverranno i ministri della Salute Speranza e dell'Istruzione Bianchi e il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Locatelli. L'incontro avrà luogo presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.

L'obbligo di vaccino per oltre due milioni di No vax ultracinquantenni è partito, ma già montano le polemiche per un provvedimento che - secondo Fratelli d'Italia e il Garante di M5s, Beppe Grillo - mina principi liberali e democratici. Nuvole grigie si levano dunque sul provvedimento, tra chi critica sanzioni "troppo basse" e chi le ritiene "anti-democratiche".

Multa a over 50 no vax, 10 giorni per comunicare esenzione

Sulla questione, ambienti di Palazzo Chigi sono intervenuti precisando che - a seconda delle violazioni - sono previste una serie di sanzioni. Queste ultime, assieme alle varie norme, saranno illustrate oltre che dal premier Draghi anche dai ministri Speranza e Bianchi e dallo stesso commissario Figliuolo. Resta un nodo: chi dovrà effettuare i controlli. Non solo. Bisognerà fugare i dubbi sollevati sull'ipotesi che i dati sanitari dei cittadini possano essere messi a disposizione dell'Agenzia delle entrate (dovrebbe irrogare l'infrazione di 100 euro una tantum agli over 50 senza siero dal primo febbraio).

Nel decreto viene stabilito anche come i destinatari dell'avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio abbiano 10 giorni di tempo dalla ricezione per comunicare alla Asl "l'eventuale certificazione relativa al differimento o all'esenzione dall'obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità". 

Sul fronte opposto c'è anche chi, dall'interno della maggioranza di Governo, valuta un possibile aumento della multa a chi non si vaccinerà. L'Esecutivo intanto va avanti e, a livello tecnico, sono già pronte delle raccomandazioni per favorire le inoculazioni a tutti gli over 50 che vorranno sottoporsi alla prima dose entro il 31 gennaio, termine ultimo per evitare di essere in mora.

Le Regioni potrebbero ricevere nelle prossime ore una circolare del Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, in cui si chiederà di garantire una sorta di corsia preferenziale alla categoria di età sottoposta all'obbligo da febbraio, pur senza rallentare le somministrazioni per le altre fasce di età e della terza dose. Non solo.

Tempi booster più brevi, bisognerà rimodulare campagna vaccinale

Ci sarà da rmodulare la campagna anche in vista del fatto che lunedì 10 gennaio i tempi per la somministrazione del booster diventano più brevi: sarà possibile riceverlo già dopo quattro mesi, anziché cinque, ma non si tratterà comunque di scadenze obbligatorie.

Prevista una sorta di lockdown per i non vaccinati

In quella stessa data - lunedì 10 gennaio - è anche previsto una sorta di lockdown per i non vaccinati: il certificato verde rafforzato sarà obbligatorio per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all'aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago. E per chi viola le regole, sono previste in questo caso multe da 400 a 1000 euro.

Anche per questo dai prossimi giorni sarà importante capire il numero di coloro che - visto alla luce del nuovo provvedimento - tenderanno il braccio per la prima volta in questa campagna vaccinale anti-Covid: si tratta potenzialmente di circa 2 milioni di ultracinquantenni, al netto di esenzioni (per controindicazioni) e guarigioni.

In tutto gli italiani over 12 che non hanno copertura contro il Covid sono 5,3 milioni (5.391.879): 168.653 in meno rispetto alla scorsa settimana. I numeri delle persone sottoposte a obbligo potrebbero però aumentare nei prossimi mesi: a rischiare la multa sarà in generale anche chi, tra gli over 50, non si sottoporrà alla terza dose entro i sei mesi dal richiamo.

Dal 15 febbraio multe per chi non ha super green pass sul posto di lavoro

Dal 15 febbraio inoltre, tutti coloro che non esibiranno il Super Green pass (dunque certificazione di vaccino o guarigione) sul proprio luogo di lavoro, dovranno pagare tra i 600 e i 1500 euro. Su quest'ultimo punto restano una serie di nodi, in particolare su chi dovrà effettuare i controlli e come saranno irrogate le multe.