Il cancelliere tedesco è intervenuto in video conferenza

Forum Davos, Scholz: dai vaccini all'Ucraina, collaborazione per affrontare i temi più caldi

Sui vaccini: "Senza una campagna globale esauriremo presto le lettere in alfabeto greco per nominare le nuove varianti del virus". Sul clima: "Entro il 2030, l'80% della nostra energia in Germania proverrà da fonti rinnovabili"

Forum Davos, Scholz: dai vaccini all'Ucraina, collaborazione per affrontare i temi più caldi
(ApPhoto)
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è intervenuto al World Economic Forum di Davos in video collegamento come prassi del periodo pandemico. Un discorso in cui sono stati affrontati tutti i temi più caldi sul fronte "globale" a cominciare dai vaccini, tema a proposito del quale Scholz si è più volte speso anche sul terreno nazionale spingendo verso l’obbligatorietà.

I vaccini

"E' stato qui a Davos nel 2000 che i leader mondiali hanno lanciato l'alleanza globale per i vaccini. Oggi 21 anni dopo, i vaccini sono di gran lunga il miglior strumento per lasciarci la pandemia alle spalle ma senza una campagna di immunizzazione veramente globale, esauriremo presto le lettere in alfabeto greco per nominare le nuove varianti del virus".

"La buona notizia - ha aggiunto -è che grazie a una cooperazione lungimirante abbiamo gli strumenti per spezzare il ciclo. La Germania è già il secondo maggior donatore della campagna globale di vaccinazione e continuerà a fare la sua parte con l'obiettivo di raggiungere il 70% della popolazione mondiale vaccinata entro la metà dell'anno. Come parte della nostra attuale presidenza del G7, ci concentreremo sul miglioramento delle infrastrutture sanitarie internazionali anche nei paesi del sud del mondo. Tuttavia abbiamo bisogno di partner che si uniscano al nostro sforzo, in particolare nel settore privato. E' importante lavorare insieme per finanziare completamente la campagna di vaccinazione globale che rappresenta anche il booster di cui hanno bisogno le nostre economie".

Emergenza climatica

Lo sguardo si rivolge poi all'emergenza climatica: "La Germania vuole giocare un ruolo di primo piano in questa svolta" sulla protezione del clima. Abbiamo spiegato le vele, e vogliamo un nuovo inizio pieno di progressi. Entro il 2030, l'80% della nostra energia in Germania proverrà da fonti rinnovabili", ha aggiunto. "La crisi del clima - per Scholz - è un chiaro risultato della cultura del progresso del passato".

“Serve un progresso migliore, non ci può essere innovazione tecnologica senza progresso sociale", ha precisato il cancelliere sottolineando la necessità di lottare contro il cambiamento climatico e di dare risposte ai problemi concreti delle persone, come i prezzi dell'energia, "perché non dare risposte - ha evidenziato Scholz - significa erodere la fiducia".

"Useremo la presidenza del G7 per un'azione sul clima, non aspetteremo i più lenti e i meno ambiziosi. Anzi, noi daremo l'esempio e trasformeremo l'azione a favore del clima da costo a vantaggio competitivo". Quello del "club del clima" - chiama così Scholz la presidenza tedesca del G7 - non deve essere assolutamente un club esclusivo, "affrontando questioni come il trasferimento di tecnologia e la finanza climatica, puntiamo a coinvolgere anche i Paesi emergenti e in via di sviluppo".

Tensione Russia-Ucraina

Secondo Scholz adesso è presto per capire se ci sarà o meno una de-escalation delle tensioni con i russi: "ma dopo anni di crescenti tensioni, rimanere in silenzio non è un'opzione sensata".

"Ecco perché - ha detto - ci stiamo impegnando in colloqui con Mosca su diversi proprio per garantire l'integrità territoriale dell'Ucraina. E' un principio chiave del nostro ordine di pace europeo comune che i confini non devono essere spostati con la forza. La controparte russa è consapevole della nostra determinazione e spero che si siano resi conto che i benefici della cooperazione superano il prezzo di un ulteriore confronto. Su questa base su cui ci stiamo impegnando perché siamo fortemente convinti che il bene pubblico globale possa essere preservato solo attraverso la cooperazione internazionale e la pace".

Miglioramento UE

"Una delle nostre priorità assolute è quella di portare avanti il miglioramento dell'Unione europea". Ha detto il cancelliere tedesco a Davos. Rispondendo a una domanda sulla politica europea di Berlino, Scholz ha risposto sottolineando che nella pandemia si è mostrata l'efficacia della collaborazione economica e sociale dell'Ue.

“Stiamo lavorando molto duramente per arrivare a un'Europa migliore, ovvero a un'Unione migliore e questo è assolutamente importante se si considera che a metà secolo la popolazione mondiale sarà di 10 miliardi di persone. Il Recovery è un segno di cosa possiamo fare e potrebbe anche essere l'idea di come potremmo riuscire a risolvere i problemi in futuro se coopereremo in vari campi, dalla difesa alla politica estera fino alla lotta contro il cambiamento climatico. Quindi lavorare alla sovranità europea e alla cooperazione è uno degli aspetti fondamentali della nostra politica".