Oggi, nello stesso giorno del rientro a scuola degli studenti dopo le vacanze natalizie, si è tenuto anche il previsto incontro del presidente dell'Anp (Associazione nazionale presidi), Antonello Giannelli, con il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. Un’occasione per fare il punto sui tanti problemi determinati dal particolare momento storico: “Ho rappresentato al Ministro le enormi difficoltà che i dirigenti stanno affrontando quotidianamente, da ormai due anni, pur di garantire la regolarità del servizio", ha dichiarato al termine dell'incontro il presidente Anp.
Presidi proponevano di posticipare il rientro a scuola
L’Associazione nazionale dei presidi negli scorsi giorni si è sempre espressa in disaccordo rispetto alla decisione di far rientrare gli alunni nella giornata odierna; oggi a RAINEWS 24 il presidente Giannelli ha dichiarato che “c’è la previsione di 200mila classi in DAD entro 7 giorni” e che “sarebbe stato preferibile rinviare l’apertura di 2-3 settimane” anche se la decisione del governo è da considerarsi perfettamente legittima.
Richiesta anche di includere le parafarmacie tra i soggetti abilitati a effettuare tamponi
Giannelli, nell’incontro, ha posto al ministro Bianchi "i principali problemi relativi alla ripresa delle lezioni in presenza nonché varie tematiche inerenti la legge di bilancio". Tra le questioni "più urgenti", ha proseguito "ho sottolineato l'esigenza di dotare le scuole di una funzionalità SIDI (il sistema informativo dell’Istruzione ndr) che consenta di individuare con tempestività lo stato vaccinale degli alunni, la necessità di dotare di mascherine FFP2 tutti gli alunni e tutti i dipendenti e l'opportunità di includere le parafarmacie tra i soggetti abilitati all'esecuzione dei test di rilevazione del Covid". Il confronto con il ministro Bianchi "si è svolto in un clima franco e cordiale e ho apprezzato la disponibilità del ministro ad ascoltare le nostre proposte e a discuterne in sede di Governo" ha concluso Giannelli.
I numeri della giornata di rientro secondo l'ANP
Su i numeri della giornata, il presidente dell’ANP ha poi riferito che "Oggi è stata confermata la stima del 10% di assenze tra personale docente e personale Ata. E la percentuale è la stessa tra gli studenti". Più assenze tra gli studenti delle superiori e meno tra quelli delle primarie e delle medie, a confermare le difficoltà dei genitori nel lasciare a casa gli alunni più piccoli. In ddi (didattica digitale integrata) circa il 10% delle classi. Ma questi numeri, ha tenuto a precisare Giannell, sono solo stime e non dati reali. Confermate le "difficoltà nel trovare supplenti" dei professori assenti, in particolare quando questi ultimi siano "sospesi", ha detto ancora Giannelli." Il personale sospeso può rientrare appena si vaccina e i supplenti tendono a non accettare incarichi di cui non si conosce la durata minima", ha concluso.