La sentenza

Assange verso l'estradizione, negato l'ultimo ricorso

Per il fondatore di WkiLeaks, già in appello, era stato dato l'ok alla consegna alle autorità statunitensi. Intanto, il prossimo 23 marzo, si sposerà in carcere con la sua fidanzata (e avvocato)

Assange verso l'estradizione, negato l'ultimo ricorso
(Getty Images)
Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, nell'ambasciata ecuadoriana, il 5 febbraio 2016 a Londra

Anche l’ultimo tentativo è andato a vuoto: la giustizia britannica ha negato il ricorso alla Corte Suprema presentato da Julian Assange contro il via libera alla sua estradizione negli Usa, già dato nei mesi scorsi in appello.

Con questa decisione, quindi, si va verso l’ok definitivo alla consegna alle autorità statunitensi: il fondatore di WikiLeaks rischia una pesantissima condanna, accusato di aver contribuito a diffondere documenti riservati, contenenti anche informazioni su crimini di guerra commessi dalle forze americane in Iraq e Afghanistan. Tuttavia, secondo alcune fonti, potrebbe ancora chiedere di portare il suo caso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, per scongiurare per l'ennesima volta il suo trasferimento negli Stati Uniti.

Il caso ora passerà al ministro dell'Interno Priti Patel, ha detto WikiLeaks su Twitter. Secondo un portavoce della Corte Suprema, l’ultimo ricorso è stato respinto in quanto non sollevava “nessuna questione di diritto discutibile”.

Attesa per le nozze in carcere

È una vigilia di nozze, intanto, quella che Assange sta vivendo nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, dove è rinchiuso da quasi tre anni: il fondatore di WikiLeaks, infatti, si sposerà il prossimo 23 marzo alla presenza di soli quattro ospiti autorizzati. Lo riportano i media britannici. La stilista Vivienne Westwood, da sempre forte sostenitrice di Assange, sta disegnando l'abito per la sposa, l'avvocato Stella Moris, con cui il fondatore di WikiLeaks ha avuto due figli.

Westwood sta disegnando anche un kilt per Assange, a testimonianza dei rapporti con la Scozia dei suoi genitori. “Ovviamente siamo molto eccitati, nonostante le molte restrizioni - ha detto Moris - continuano a esserci interferenze ingiustificate nei nostri piani. Avere un fotografo per un'ora non mi pare una richiesta irragionevole”. La cerimonia si terrà durante il normale orario di visita, alla presenza di due testimoni e due guardie della sicurezza.