Ucraini ultima barriera per la sicurezza dell'Europa

Di Maio: "Non stiamo entrando in guerra, stiamo facendo arretrare Putin"

"Lavoriamo per la pace, lavoriamo per un cessate il fuoco immediato per poter portare via bambini, le donne ferite. Ci sono bombe russe che stanno cadendo sulle case dei civili, questi sono crimini di guerra" spiega il ministro degli esteri

Di Maio: "Non stiamo entrando in guerra, stiamo facendo arretrare Putin"
Rainews
Di Maio


"No", non stiamo entrando in guerra. "Noi stiamo stiamo semplicemente" rispondendo a "una richiesta di aiuto fornendo supporto e strumenti per difendersi". Si tratta "di un Paese invaso da Putin, è legittima difesa". Così il ministro degli esteri Luigi Di Maio.

"Non stiamo entrando in guerra - ripete - stiamo facendo arretrare Putin" che "deve arrivare a un tavolo di pace, ma non ci arriverà con la gentilezza, le sanzioni gli stanno facendo del male. Solo così possiamo farlo arretrare, ma lavoriamo per la pace e un cessate il fuoco". E aggiunge: "Putin deve sapere che dietro" al presidente ucraino Volodymyr Zelensky "c'è tutto l'Occidente, che lui ha provato a dividere senza riuscirci". 

"Gli ucraini stanno resistendo, il presidente Zelensky è ancora lì, gli ucraini oggi sono l'ultima barriera per la sicurezza dell'Europa, sostenere loro significa sostenere l'Europa, oggi stanno sostenendo il fronte europeo contro l'esercito russo e forse bielorusso" ha proseguito il ministro degli esteri sottolineando che  "le bombe russe sulle case dei civili sono crimini di guerra".

L'Ucraina nella Nato? "Io finora, l'unica cosa che ho visto in discussione è che ieri il presidente Zelenski ha chiesto l'adesione all'Unione europea - sottolinea ancora Di Maio - Noi a volte diamo per scontato il fatto di essere cittadini della Ue, ma non solo gli ucraini, ma anche nei Balcani ci sono tanti giovani che sperano di poter diventare un giorno cittadini con il passaporto della Ue. Noi questa ambizione la dobbiamo assecondare, questa prospettiva la dobbiamo creare all'Ucraina è un segnale da dare a quel popolo". 

"Stiamo lavorando per mitigare l'impatto della guerra sull'economia delle famiglie e delle imprese italiane" assicura il ministro degli Esteri. Dopo l'Algeria "andrò in altri Paesi. Se qualcuno pensava di ricattarci con il gas ha sbagliato, perchè noi grazie alla nostra storia abbiamo una grande opportunità di diversificare le fonti energetiche", ha aggiunto.

"Con l'Algeria avremo una partnership energetica più forte che ci permetterà di compensare gli effetti sulle bollette delle sanzioni alla Russia e della guerra" ha spiegato aggiungendo che "c'è una grande disponibilità dell'Algeria a sostenerci sia nel medio che nel lungo periodo".

Sul fronte della diplomazia italiana, Di Maio tiene a sottolineare che "l'ambasciatore Zazo ha portato fuori dall'Ucraina circa centro nostri connazionali, 20 minori, lo ha fatto grazie al suo coraggio, è stata uno degli ultimi ambasciatori a lasciare Kiev, ora sta tornando a Leopoli dove sarà trasferita l'ambasciata italiana".