Intelligenza artificiale

I robot potranno avere polpastrelli con il senso del tatto, proprio come gli umani

Un polpastrello artificiale con pelle tattile stampata in 3D riesce a produrre segnali nervosi: è la nuova frontiera della Soft Robotics in studio a Bristol

I robot potranno avere polpastrelli con il senso del tatto, proprio come gli umani
Getty
Pollice mano Robotica

Il primo studio approfondito di un polpastrello artificiale con registrazioni neurali del senso del tatto umano è stato pubblicato su due articoli sul Journal of the Royal Society Interface. Un traguardo importante perché, anche se l'intelligenza artificiale può battere il miglior giocatore di scacchi del mondo, un robot non può “sentire” un pezzo degli scacchi come farebbe un bambino. Questa mancanza di destrezza del robot è in parte dovuta al fatto che le pinze artificiali non hanno il fine senso tattile del polpastrello umano, che viene utilizzato per guidare le nostre mani mentre raccogliamo e maneggiamo oggetti.

La ricerca è stata guidata dal professore di Robotica e Intelligenza Artificiale (Ai), Nathan Lepora, del Dipartimento di Ingegneria Matematica dell'Università di Bristol presso il Bristol Robotics Laboratory.  

“Il nostro lavoro aiuta a scoprire come la complessa struttura interna della pelle umana crea il nostro senso umano del tatto”, ha affermato Lepora. "Questo è uno sviluppo entusiasmante nel campo della ‘soft robotics’: essere in grado di stampare in 3D la pelle tattile potrebbe creare robot più abili o migliorare significativamente le prestazioni delle mani protesiche dando loro un senso del tatto integrato". 

Il professor Lepora e i suoi colleghi hanno creato il senso del tatto nel polpastrello artificiale utilizzando una rete stampata in 3D delle papille a forma di spillo sul lato inferiore della pelle, che imitano quelle che abbiamo tra gli strati epidermici esterni e interni della pelle umana. Le papille sono realizzate su stampanti 3D avanzate che possono mescolare materiali morbidi e duri per creare strutture complicate come quelle che si trovano in biologia. 

“Abbiamo scoperto che il nostro polpastrello tattile stampato in 3D può produrre segnali nervosi artificiali che sembrano registrazioni di neuroni tattili reali”, ha spiegato Lepora. "I nervi tattili umani trasmettono segnali da varie terminazioni nervose, chiamate meccanocettori, che possono segnalare la pressione e la forma di un contatto. Nel nostro lavoro, abbiamo testato il nostro polpastrello artificiale stampato in 3D poiché 'sentiva' quelle stesse forme increspate e abbiamo scoperto una corrispondenza sorprendentemente stretta con i dati neurali".