La corsa alla presidenza

Brasile, Lula avanti su Bolsonaro: così l'ex presidente tenta la rivincita dopo anni di guai e oblio

A detta dei sondaggi, in un ipotetico secondo turno i due sfidanti sono divisi da uno scarto di 21 punti a vantaggio dell'ex sindacalista, capo dello Stato tra il 2003 e il 2011. Una settimana fa le terze nozze con una sociologa conosciuta in carcere

Brasile, Lula avanti su Bolsonaro: così l'ex presidente tenta la rivincita dopo anni di guai e oblio
Combo - Foto da Getty
Jair Bolsonaro, attuale presidente brasiliano, e Luiz Inácio Lula da Silva, l'ex capo dello Stato che tenta la vittoria per il terzo mandato

L’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva si gode il vento in poppa e, a giudicare dai sondaggi, pregusta un buon risultato alle prossime elezioni politiche, in programma nel Paese carioca il prossimo 2 ottobre. Lula, che è già stato presidente per due mandati dal 2003 al 2011, è infatti dato in vantaggio sullo sfidante, il presidente uscente Jair Bolsonaro, in una competizione elettorale quanto mai attesa nel più grande Stato sudamericano.

 

Una corsa a due

Secondo un sondaggio Datafolha, diffuso mercoledì, l’ex metalmeccanico e sindacalista 76enne si attesta su un 48% delle intenzioni di voto, contro il 27% del presidente in carica. In un atteso secondo turno Lula-Bolsonaro, il vantaggio del primo sul secondo è quindi di 21 punti percentuali. Due mesi fa, il rapporto era inferiore, con una “forbice” di scarto di 17 punti: a Lula veniva accreditato il 43% delle intenzioni di voto, mentre Bolsonaro – sempre secondo Datafolha – era dato intorno al 26%. Va precisato che l’ultima rilevazione è stata condotta dopo l’uscita dalla corsa elettorale di Sergio Moro, ex ministro della Giustizia di Bolsonaro e principale promotore dell’inchiesta giudiziaria “Lava Jato”; e dopo che anche João Doria, ex sindaco di San Paolo e governatore dello Stato omonimo, aveva comunicato l'intenzione di ritirarsi. Datafolha ha intervistato 2.556 persone tra il 25 e il 26 maggio scorsi, in 181 città brasiliane, e il risultato tiene conto di un margine di errore di due punti.

 

Dieci anni di guai giudiziari e la prigione

La crescita dell’ex presidente, che dallo scorso marzo ha avuto un’ulteriore impennata, segue ormai un trend costante, almeno da quando è stata ventilata l’idea che Lula si potesse ricandidare a capo dello Stato, a più di 10 anni dalla fine della sua presidenza. In questo lungo intervallo, una lunga traversata nel deserto, Lula ha subìto diverse vicissitudini, tra cui 580 giorni di carcere in seguito al processo nel quale è stato incriminato e condannato per corruzione. Le disavventure giudiziarie sono infatti costate a Lula quattro condanne, di cui una a oltre 12 anni di carcere, aumentati a 17 in secondo grado e infine annullate dal Tribunale Superiore Federale perché compromesse dalle continue interferenze del giudice Sergio Moro sui magistrati inquirenti.

Luiz Inacio Lula da Silva e la sociologa Rosangela Silva si sposano a San Paolo Ap
Luiz Inacio Lula da Silva e la sociologa Rosangela Silva si sposano a San Paolo

La campagna elettorale, il terzo matrimonio e la nuova vita

Una terza corsa alla presidenza che, in realtà, è nata ufficialmente solo lo scorso 7 maggio, quando a San Paolo, in un discorso convocato per l’occasione, l’ex sindacalista ha confermato l’intenzione di voler chiedere di nuovo ai brasiliani un voto di fiducia sulla sua persona. Nel frattempo, Lula ha anche trovato il tempo di sposarsi con una sociologa più giovane di lui di oltre vent’anni: Rosangela Silva, conosciuta in carcere. È proprio lei, la terza moglie, ad aiutarlo in questa nuova vita da candidato, orientando le sue scelte e mostrando al Brasile il suo volto più inatteso e moderato, che di fronte al presidente di estrema destra Bolsonaro potrebbe fare la differenza. Tra le ultime scelte di Lula, infatti, vi è la proposta di indicare come vicepresidente Geraldo Alckmin, suo vecchio nemico politico e avversario in diverse competizioni. Sulla guerra in Ucraina Lula non si è schierato apertamente contro Putin, un gesto che non è passato inosservato tra i suoi sostenitori.

Al primo turno mancano ancora cinque mesi e la situazione potrà cambiare in queste settimane. Ma, se Lula dovesse arrivare primo il 2 ottobre, dopo quattro giorni avrebbe di che festeggiare per il suo 77esimo compleanno.