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Aggressione a casa Pelosi: i dubbi della destra e la teoria complottista sui social

"Mi chiedo se Pelosi abbia cercato di mettere in scena il suo mini 6 gennaio", ha scritto e poi cancellato Greg Kelly, l'anchor del network di destra Newsmax

Aggressione a casa Pelosi: i dubbi della destra e la teoria complottista sui social
Ansa
Nancy Pelosi e il marito Paul in una foto d'archivio

Mentre Nancy Pelosi rompe il silenzio e si descrive "scioccata e traumatizzata" per l'assalto al marito, ancora ricoverato in ospedale è “online” che la destra Usa mette in campo molti dubbi. 

Sui social le teorie complottiste si susseguono arrivando addirittura a mettere in dubbio che l'assalto sia realmente accaduto. "Ci sono dettagli molto strani", si legge in un forum devoto al ex stratega della Casa Bianca, Steve Bannon. "Mi chiedo se Pelosi abbia cercato di mettere in scena il suo mini 6 gennaio", ha scritto e poi cancellato Greg Kelly, l'anchor del network di destra Newsmax. Secondo diversi esponenti della far right americana a essere sospetta è la tempistica del presunto incidente, a pochi giorni dalle elezioni di metà mandato. "La sinistra sta impazzendo non solo perché non crediamo alla non plausibile storia di Paul Pelosi ma perché stiamo ridendo per quanto è ridicola", scrive Dinesh O'Souza, il commentatore di destra, autore di diversi documentari. "Questo significa che non siamo più intimiditi dalle loro false storie. Non hanno più controllo su noi", aggiunge Souza. 

Il racconto di Nancy Pelosi

La leader dei Democratici al Congresso, Nancy Pelosi, ha detto di essere rimasta "traumatizzata" dalla violenta aggressione subita venerdì dal marito nella loro casa in California. "I nostri figli, i nostri nipoti e io abbiamo il cuore spezzato e siamo rimasti traumatizzati dall'aggressione che ha messo in pericolo la vita del nostro Pop", ha scritto in una lettera pubblicata su Twitter. Paul Pelosi è stato aggredito nella sua abitazione da un uomo armato di martello, che in realtà aveva come obiettivo Nancy Pelosi. "Siamo grati per la rapida risposta delle forze dell'ordine e dei servizi di emergenza e per le cure mediche che sta ricevendo", ha aggiunto. Paul Pelosi, 82 anni - operato e ricoverato in ospedale - era a casa da solo, mentre Nancy Pelosi si trovava a Washington. "Le sue condizioni continuano a migliorare", ha aggiunto Nancy Pelosi nella lettera. 

La polizia di San Francisco ha spiegato che gli agenti hanno trovato l'aggressore a casa della coppia poco prima delle 2.30, dove lui e Paul Pelosi si contendevano un martello. "Il sospetto ha strappato il martello a Paul Pelosi e lo ha aggredito violentemente", ha detto ai giornalisti il capo della polizia di San Francisco, Bill Scott. In seguito ha affermato che Paul Pelosi è stato colpito almeno una volta con un pugno. La polizia ha identificato l'aggressore come David Depape, 42 anni. Scott ha detto che Depape sarà accusato di tentato omicidio, aggressione con un'arma, furto con scasso e altri reati minori. "Non è stato un atto casuale (...) è stato intenzionale", ha sottolineato. Il sospetto "ha chiesto di vedermi e ha brutalmente attaccato mio marito Paul", ha scritto Nancy Pelosi nella sua lettera. Secondo i media americani che citavano fonti vicine alla famiglia, l'aggressore ha detto a Paul Pelosi che lo avrebbe legato in attesa dell'arrivo della moglie. I media locali avevano precedentemente riferito che l'individuo aveva gridato "Dov'è Nancy?" 

Parlando dopo aver votato ieri pomeriggio nello stato natale del Delaware, il presidente Joe Biden ha detto che di non saperlo "per certo, ma a quanto sembra questo (assalto) era diretto contro Nancy". Secondo la polizia citata dal Wall Street Journal, il sospetto aveva manifestato posizioni di estrema destra sui social network. Negli ultimi mesi, molte personalità hanno messo in guardia sulla recrudescenza di violenze nei confronti della classe politica americana: la senatrice repubblicana Susan Collins si è spinta a dichiarare che non sarebbe "sorpresa" se un parlamentare o un senatore "venisse ucciso".