Parigi

Lola è "morta per asfissia": l'autopsia sulla 12enne uccisa e chiusa in un baule

Sotto shock i residenti del quartiere. Sul corpo lasciati degli strani numeri. Quattro persone risultano in stato di fermo

Lola è "morta per asfissia": l'autopsia sulla 12enne uccisa e chiusa in un baule
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Lola era uscita di casa come ogni venerdì mattina per andare a scuola, nel 19 arrondissement di Parigi. Il padre, non vedendola tornare dopo le lezioni, ha lanciato l’allarme mentre la mamma Delphine pubblicava un appello disperato su Facebook

Lola, la ragazzina di 12 anni trovata senza vita, chiusa in un baule, nella tarda serata dello scorso venerdì a Parigi, "è morta per asfissia". Lo ha stabilito - secondo quanto riferito da fonti vicine alle indagini - il risultato dell'autopsia.

Ieri pomeriggio, sei persone sono state arrestate, tra cui una donna. Quattro persone risultano ancora in stato di fermo. Nessuna indicazione è filtrata sulla loro identità e sul loro eventuale ruolo nell'omicidio della dodicenne.

Agghiaccianti i particolari sulla sua morte, che delineano una cornice macabra sulla sua scomparsa. La ragazzina è stata sgozzata ed è stata rinvenuta con le caviglie e i polsi legati. Sul corpo sono state appoggiate delle cifre, 1 e 0: i numeri non sono stati scritti né incisi. Un mistero su cui gli investigatori stanno cercando di dare una spiegazione sensata.

Oltre al baule in cui è stato nascosto il corpo di Lola sono stati trovati anche altri due trolley il cui contenuto non è stato ancora reso noto.

Lola era uscita di casa come ogni venerdì mattina per andare a scuola, nel 19 arrondissement di Parigi. Il padre, non vedendola tornare dopo le lezioni, ha lanciato l’allarme mentre la mamma Delphine pubblicava un appello disperato su Facebook. 

La madre scriveva che la figlia era stata vista l’ultima volta alle 15:20 con una donna, sconosciuta, vicino al palazzo dove la famiglia vive e il padre lavora come portiere.

La donna appare sia nelle immagini di videosorveglianza che nella testimonianza di un vicino del quartiere. 

L’uomo ha raccontato agli investigatori che la misteriosa signora gli aveva chiesto di caricare un pesante baule dentro una vecchia macchina, modello Dacia. 

La donna, i cui spostamenti sono stati ricostruiti grazie alle immagini delle videocamere, è stata arrestata all’alba di ieri in una banlieu a Bois Colombes.

Residenti sotto shock

I residenti del quartiere dove abitava la piccola restano intanto sotto shock per l'accaduto: "È orribile, orribile, ho paura di lasciare i miei figli nel quartiere", ha detto la madre di uno studente di quinta elementare Georges-Brassens, la stessa dove Lola frequentava la seconda media. La direzione scolastica ha annunciato che lunedì mattina saranno allestite "cellule di sostegno psicologico".