Lo ha assicurato alla Reuters il ministro per le Pubbliche relazioni, Faria

Brasile: il presidente Jair Bolsonaro non contesterà i risultati elettorali

Nelle ore è cresciuto il caos in Brasile e i dimostranti, secondo gli esperti, hanno come obiettivo di far invocare l'intervento delle Forze Armate

Brasile: il presidente Jair Bolsonaro non contesterà i risultati elettorali
foto da ansa-getty
Elezioni Brasile, Lula e Bolsonaro votano

Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, non contesterà i risultati elettorali. Lo ha assicurato alla Reuters il ministro per le Pubbliche relazioni, Fabio Faria. Bolsonaro, "ammetterà ufficalmente la sua sconfitta in giornata rivolgendosi alla nazione e non contesterà i risultati elettorali", ha detto Faria. Il discorso del presidente uscente potrebbe disinnescare le proteste dei suoi sostenitori che hanno bloccato le autostrade in molti stati Brasile, insieme ai camionisti pro-Bolsonaro che gli chiedono di non riconoscere la vittoria di Luiz Inacio Lula da Silva.

Infatti nelle ultime ore è cresciuto il caos in Brasile: oltre ai blocchi stradali in corso in almeno 20 Stati, i bolsonaristi stanno organizzando per sit-in davanti alle caserme per chiedere l'intervento federale. La convocazione, fatta attraverso gruppi WhatsApp, dovrebbe dare tempo al presidente uscente, Jair Bolsonaro, di pronunciarsi ufficialmente sul risultato elettorale. L'obiettivo finale dei dimostranti - secondo alcuni opinionisti - sarebbe quello di far invocare l'articolo 142 della Costituzione, che prevede l'intervento delle Forze armate per "ristabilire l'ordine tra i poteri".

João Cezar de Castro Rocha, storico specializzato nell'estrema destra, ha dichiarato, nella sua partecipazione all'intervista alla UOL noticias , che Bolsonaro (PL) sta partecipando a un'azione orchestrata per tentare un colpo di stato. Ha spiegato che il silenzio del candidato sconfitto dal presidente eletto Luiz Inácio Lula da Silva (PT) fa parte di una strategia per creare caos sociale.

"Non bisogna cadere nella trappola di Bolsonaro sulla necessità di chiamare le forze armate per allontanare i manifestanti dalle strade, perché in realtà è proprio quello che vuole: così giustificherebbe la convocazione delle Forze armate per garantire l'ordine, e con leforze armate per strada si creerebbero condizioni più favorevoli ad un'eventuale messa in discussione dei risultati elettorali". Lo spiega il politologo della Fundação Getulio Vargas (FGVEASP), Claudio Couto, all'ANSA.

Ma in una conferenza stampa, la Polizia stradale federal (Prf)  ha reso noto che nel Paese restano 267 punti di protesta, con 42 cortei senza ostruzione del flusso dei veicoli, 136 blocchi parziali e 89 totali, rispetto al record di 421che come dichiarato dal direttore delle operazioni, Djairlon Moura, si è verificato nella notte. Al termine delle operazioni congiunte con la Polizia militare, sono stati sbloccati 306 punti.  Ad una domanda sulle immagini che circolano sui social media di agenti che incitano i manifestanti a resistere, è stato riferito che sono già state aperte delle inchieste e che gli agenti coinvolti sono stati identificati. Gli stati con il maggior numero di manifestazioni in corso sono Santa Catarina, Pará e Mato Grosso. La prima protesta si era registrata domenica sera nello stato del Mato Grosso do Sul. 

Il presidente brasiliano uscente, Jair Bolsonaro, ha convocato una riunione di emergenza con il ministro della Difesa, il generale Paulo Sergio Oliveira, e altri ministri per discutere della crisi dei blocchi stradali messi in atto in vari Stati del Paese da suoi sostenitori: lo rende noto il portale di notizie Uol.

"Non riconoscendo la vittoria elettorale di Luiz Inácio Lula da Silva, il presidente uscente Jair Bolsonaro sta cercando di tenere sotto "ricatto" il Paese e ostacolare la transizione al nuovo governo: lo ha detto oggi all'ANSA il segretario generale del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra), deputato Paulo Teixeira.  "Non possiamo dipendere da quando Bolsonaro vorrà parlare, lui lo vorrebbe per ricattarci. Può decidere di parlare oppure no, lo faccia quando vuole. Noi stiamo affrontando la situazione con tranquillità", ha dichiarato Teixeira, secondo cui l'atteggiamento del leader di destra conferma la sua "mancanza di rispetto per le istituzioni democratiche".