Governo Meloni

Ecco tutte le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023

Cosa cambia per reddito di cittadinanza, bollette, pensioni, buste paga, partite Iva, famiglie, superbonus edilizio e pendenze con il fisco

Ecco tutte le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023
Mauro Scrobogna/LaPresse
Applausi dai banchi della maggioranza per l'approvazione della legge di Bilancio, Senato della Repubblica, 29 dicembre 2022

La legge di Bilancio 2023, la prima della XIX legislatura, è stata approvata in via definitiva questa mattina dal Senato, con 107 voti a favore, 69 contrari e un'astensione. Il testo è lo stesso licenziato solo cinque giorni fa dalla Camera, senza modifiche. Sull'articolo 1 è passata con numeri simili la questione di fiducia posta dal governo. È di circa 35 miliardi il valore complessivo degli stanziamenti in manovra, di questi 21 sono destinati a mitigare l'aumento dei costi energetici. 

Gli altri principali interventi riguardano le pensioni ("quota 103" e limitazione di “opzione donna”), l'ampiamento della platea dei lavoratori autonomi che hanno diritto al regime forfettario ("flat tax"), il taglio delle imposte sul lavoro dipendente ("cuneo fiscale"), diversi interventi sulle pendenze con l'agenzia delle entrate ("tregua fiscale"), la stretta sul reddito di cittadinanza, l'innalzamento del tetto alle transazioni in contanti. Nessun cambiamento invece per quanto riguarda i pagamenti elettronici: restano le sanzioni per chi non offre il pos. 

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti esprime soddisfazione: “Scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, la legge di Bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee e ora ancora più importante, quella del Parlamento”.

Caro-energia

La legge di bilancio conferma diverse misure entrate in vigore nel corso del 2022: resta il taglio degli oneri impropri in bolletta, si rifinanzia fino al 30 marzo il credito di imposta per l'acquisito di luce e gas, alzato per gli esercizi commerciali dal 30% al 35% e per le imprese energivore dal 40% al 45%. La soglia Isee per accedere al bonus energia per i soggetti economicamente svantaggiati sale da 12 mila a 15 mila euro. Interventi ad hoc anche per sanità, trasporto pubblico, enti locali e agricoltura. 

Le procedure di interruzione delle forniture di gas naturale ai clienti morosi sono sospese fino al 31 gennaio 2023. 

L'Iva sul metano è fissata al 5%, quella sul pellet scende dal 22% al 10%, quella su teleriscaldamento e riscaldamento centralizzato è ridotta al 5%. Viene introdotta una detrazione d'imposta del 50 per cento dell'Iva sull'acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B vendute dalle imprese costruttrici. Si prevede poi per il 2023 un contributo di solidarietà a carico delle imprese del settore dell'energia pari al 50% del maggior reddito conseguito nel 2022 rispetto alla media dei quattro anni precedenti. La tassa si applicherà solo alle società che generano almeno il 75% dei loro ricavi da attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi.

Reddito di cittadinanza

Nel 2023 il Reddito di cittadinanza, introdotto a inizio 2019 dal governo Conte I, sarà erogato ai percettori abili al lavoro per non più di sette mesi, con un risparmio per lo Stato di 958 milioni di euro. Il beneficio decadrà automaticamente se si rifiuterà la prima offerta di lavoro, e non varrà più il principio di congruità di quest'ultima: non sarà necessario quindi che sia più vantaggiosa del reddito stesso, né che tenga conto delle competenze personali. Inoltre, le persone tra 18 e 29 anni che non hanno completato la scuola dell'obbligo, per ricevere il reddito di cittadinanza saranno tenute a iscriversi a percorsi formativi o comunque funzionali all'adempimento dell'obbligo scolastico.

Pensioni

Nel 2023 si potrà andare in pensione con con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica. Chi decide di restare in servizio può scegliere di non avere il versamento dei contributi previdenziali che quindi restano in busta paga. 

Le pensioni minime per chi ha compiuto 75 anni salgono a 600 euro, ma solo per i prossimi 12 mesi. Per le pensioni più alte la nuova legge riduce l'adeguamento all'inflazione: quelle pari a 4 e 5 volte il minimo (circa 2.600 euro lordi al mese) avranno per il periodo 2023-2024 un adeguamento automatico pari all'85% anziché all'80%, quelle tra 5 e 6 volte il minimo passano dal 55% al 53%, i trattamenti tra 6 e 8 volte il minimo dal 50% al 47%, mentre per le pensioni più elevate, superiori a 10 volte il minimo, l'adeguamento si riduce dal 35% al 32%. 

Nel 2023 le donne possono lasciare il lavoro a 60 anni, oppure a 59 anni con un figlio e a 58 anni con due o più figli, ma solo se impegnate nell'assistenza a persona non autosufficiente ("care giver"), oppure se invalide al 74% o infine se lavoratrici di aziende in crisi. In quest'ultimo caso l'uscita è possibile con 58 anni d'età indipendentemente dal numero dei figli.

Invariato invece l'anticipo pensionistico per i lavori usuranti ("ape sociale").

Partite Iva

Sale da 65 mila a 85 mila la soglia di ricavi lordi che consente ai lavoratori autonomi di ricorrere all'imposta forfettaria del 15%. Per coloro che non aderiscono al regime forfettario, si applica l'aliquota del 15% sugli aumenti di reddito calcolati rispetto ai tre anni precedenti ("flat tax incrementale").

Lavoro dipendente

Fino a 25 mila euro di reddito (1.933 euro al mese) i lavoratori beneficeranno del taglio del 3% del cuneo fiscale, cioè della differenza tra stipendio lordo e netto, mentre da 25 mila e fino a 35 mila euro (2.600 euro al mese) è prorogato il taglio del 2% introdotto dal governo Draghi nel decreto “aiuti bis”. Il Sole 24 Ore ha calcolato che nella busta paga mensile i lavoratori sotto i 25 mila riceveranno tra i 6 e i 14 euro in più. Per i datori di lavoro che assumono percettori di reddito di cittadinanza è riconosciuta una decontribuzione da 8000 euro: nel 2022 era di seimila.

Inoltre: sale da cinquemila a diecimila euro la soglia per il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale tramite voucher, si applica un'imposta del 5% sulle mance a personale delle attività ricettive, di ristorazione e di somministrazione, i premi di produttività sotto i tremila euro saranno tassati al 5% e non più al dieci.

Pendenze fiscali

In manovra ci sono diversi misure per consentire ai contribuenti di chiudere i conti aperti con il fisco. Gli interventi prevedono la sanatoria delle irregolarità formali sulle dichiarazioni dei redditi, una forma speciale di ravvedimento, la definizione agevolata degli atti di accertamento, la conciliazione agevolata, la regolarizzazione dei versamenti, l'annullamento automatico delle cartelle sotto i 1.000 euro (fatta eccezione per le multe per le quali decide il Comune), la rottamazione delle cartelle. In linea di principio, l'imposta si paga per intero e lo 'sconto' riguarda le sanzioni e gli interessi, a parte l'annullamento automatico sotto i 1000 euro deciso perché, spiega il governo, i costi di riscossione sarebbero maggiore gli incassi.

La cancellazione automatica delle cartelle sotto i mille euro non varrà per le multe e tasse locali. A parte gli interessi, che saranno comunque cancellati, saranno gli stessi enti locali a decidere se procedere alla cancellazione o meno dell'imposta dovuta. La stessa norma sposta la data dell'annullamento delle cartelle dal 31 gennaio 2023 al 31 marzo 2023. 

La legge delinea inoltre il sistema di tassazione delle criptovalute e permette la regolarizzazione delle attività detenute al 31 dicembre 2021 e non indicate in dichiarazione. La sanatoria sui guadagni eventualmente conseguiti avviene pagando una imposta sostituiva del 3,5% cui si aggiunge un ulteriore 0,5% a titolo di sanzione per ciascun anno. 

Infine, i debiti fiscali delle società sportive potranno essere saldati in 60 rate (le prime tre entro il 31 dicembre e le altre da gennaio 2023) con una maggiorazione del 3% da versare contestualmente alla prima rata.

In tutto ciò, in manovra c'è anche il trasferimento entro fine 2023 della gestione dei sistemi informatici per i servizi della riscossione dall'agenzia delle entrate a Sogei Spa, società controllata dal ministero dell'Economia.

Famiglie e giovani

L'assegno unico per i figli sarà maggiorato del 50%, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da quattro figli o più. Confermato l'assegno per persone con disabilità. Si introduce poi un mese in più di congedo parentale all'80% (anziché al 30% della retribuzione) da godere fino ai sei anni del bambino, riconosciuto però solo a uno dei due genitori.

Viene riformato il bonus cultura per i diciottenni, ma solo a partire dal 2024. Il meccanismo prevederà due criteri per l'erogazione del beneficio. Un Isee non oltre i 35.000 euro oppure il voto massimo di 100/100 all'esame di maturità. A chi rientra in entrambi i requisiti, i benefici si sommano e il bonus sarà di mille euro in tutto.

Superbonus edilizio

Per fruire dell'agevolazione del 110% sulle ristrutturazioni edilizie si concede ai condomini più tempo la presentazione della comunicazione di inizio attività asseverata (Cila). Il termine viene esteso dal 25 novembre 2022 al 31 dicembre 2022. Le delibere condominiali devono comunque essere già state adottate entro il 24 novembre 2022. Da ricordare che con il dl aiuti quater l'agevolazione è stata ridotta al 90% per il 2023.

Contestualmente, la detrazione per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per gli immobili oggetto di ristrutturazione passa da 5000 euro per gli anni 2023 e 2024 a 8000 euro per l'anno 2023 e a 5000 euro per l'anno 2024.

Mezzogiorno

Per il Sud sono stati stanziati in tutto 1,6 miliardi, attingendo al Fondo sviluppo e coesione. Prorogati a tutto il 2023 il credito di imposta sugli investimenti nel Mezzogiorno (circa 1,467 miliardi), gli incentivi per gli investimenti effettuati nelle Zone economiche speciali (Zes) che valgono 65,2 milioni e le aliquote agevolate per il credito di imposta sugli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione in favore delle imprese localizzate al Mezzogiorno.

Pagamenti elettronici

È saltata la norma che escludeva le sanzioni per gli esercizi commerciali che non accettano pagamenti con carte per importi fino a 60 euro. È previsto invece un tavolo tra banche e imprese che dovrà portare a un accordo per il taglio dei costi di utilizzo del Pos nelle piccole transazioni fino a 30 euro, per gli esercizi con fatturato fino a 400 mila euro. La norma stabilisce che, nel caso non si arrivi a una intesa, scatterà un contributo straordinario a carico delle banche pari al 50% degli utili (al netto delle tasse) derivanti dalle commissioni e da altri proventi legati alle transazioni fino a 30 euro.

Spettacolo

Il Fondo unico per lo spettacolo cambia denominazione e diventa Fondo unico per lo spettacolo dal vivo. La stessa norma istituisce un fondo presso il ministero della Cultura con una dotazione di 100 milioni nel 2023, 34 nel 2024, 32 nel 2025 e 40 milioni a decorrere dal 2026. Per l'attuazione dell'indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo le risorse del Fondo per il sostegno economico temporaneo vengono incrementate di 60 milioni di euro per il 2023, di 6 milioni di euro per l'anno 2024 e di 8 milioni di euro per l'anno 2025.

Gli stanziamenti per i territori

La legge di bilancio prevede diverse erogazioni che riguardano specifiche realtà locali, ecco quali: sono stanziati 440 milioni per la mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria, 5 milioni nel 2023 e 15 dall'anno successivo per i collegamenti aerei con Sicilia e Sardegna, 200 milioni per la sanità in Sicilia, 75 milioni nel quadriennio 2023-2027 per le metropolitane di Milano e Napoli, 3,5 milioni di euro nel 2023 e 4,5 milioni di euro dal 2024 per i danni agli immobili derivanti dall'esposizione prolungata all'inquinamento provocato dagli stabilimenti siderurgici di Taranto, 1,5 milioni per vetro e ceramica di Murano, 2 milioni per la filiera della bufala, 850 mila euro per l'emergenza sbarchi a Lampedusa e Linosa.

Le proroghe

È prorogata fino al 30 giugno 2023 la deroga per l'occupazione di suolo pubblico per dehors e tavolini per il settore della ristorazione. Resteranno valide fino al 31 dicembre 2024 le concessioni per la raccolta del gioco del bingo, le concessioni di realizzazione e conduzione delle reti di gestione telematica del gioco mediante apparecchi da divertimento e intrattenimento, le concessioni per la raccolta delle scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, compresi gli eventi virtuali.

Esteso poi al 2023 e al 2024 il bonus psicologo, il cui limite massimo sale a 1500 euro. Lo stanziamento è di 5 milioni per il 2023 e otto a partire dall'anno successivo.

Le altre misure

Non sarà più dovuta l'Imu sugli immobili occupati abusivamente, mentre l'aliquota sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni passa dal 14% al 16%.

Si potranno rinegoziare, da tasso fisso a tasso variabile i mutui di importo originario fino a 200mila euro da richiedenti in regola con i pagamenti delle rate e con Isee fino a 35mila euro. La durata del mutuo può essere allungata di cinque anni a condizione che resti sotto i 25 anni.

Allo stipendio dei manager delle banche salvate da intervento statale verrà applicato il tetto a 240 mila euro lordi finora previsto solo per i dirigenti pubblici. 

È incrementato di 222,25 milioni per l'anno 2023, di 177,8 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 e di 133,35 milioni di euro per l'anno 2027 il fondo destinato ai soggetti che abbiano registrato una significativa perdita di fatturato connessa all'emergenza Covid-19.

Aumentano di circa 200 milioni di euro le risorse ripartire tra le regioni che raggiungono obiettivi finanziari e di qualità del servizio. 

La legge di bilancio introduce poi un'imposta sostitutiva con aliquota del 5% sulle somme corrisposte da enti di previdenza e assistenza del Principato di Monaco, quando percepite da soggetti residenti senza l'intervento di intermediari italiani. 

C'è infine la norma sul “controllo della caccia alla fauna selvatica” che apre all'abbattimento anche nelle zone vietate alla caccia comprese le aree protette e le aree urbane.