"Respect for Marriage Act"

Il Congresso Usa approva una legge che "protegge" il matrimonio gay

Le unioni tra gay o lesbiche negli Usa sono in realtà già garantite da una sentenza della Corte Suprema del 2015. Ma dopo la sentenza dell'Alta Corte sull'aborto dello scorso giugno, molti progressisti temono che questo diritto sia a rischio

Il Congresso Usa approva una legge che "protegge" il matrimonio gay
Anna Moneymaker/Getty Images
Manifestazione a favore dei diritti gay, Washington

Il congresso Usa ha approvato, con 258 voti a favore e 169 contrari una legge che “protegge” i matrimoni tra persone dello stesso sesso, un passo avanti deciso nella battaglia ormai decennale per il riconoscimento a livello nazionale di tali unioni. Le unioni tra persone gay o lesbiche negli Usa sarebbero in realtà già garantite a livello nazionale da una storica sentenza della Corte Suprema del 2015. Ma dopo lo storico capovolgimento adoperato dall'Alta Corte sull'aborto nello scorso giugno, molti progressisti temono che anche questo diritto sia a rischio. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è impegnato a firmare il provvedimento senza indugio. 

A differenza della precedente, la nuova norma non richiederebbe agli Stati di consentire al matrimonio delle coppie dello stesso sesso, come fa ora la decisione della Corte Suprema del 2015, Obergefell contro Hodges. Ma richiederebbe che i singoli Stati riconoscano tutti i matrimoni legali e proteggerebbe le attuali unioni tra persone dello stesso sesso anche qualore la decisione di Obergefell venga ribaltata. In questo senso, il nuovo provvedimento rappresenta un sollievo per le centinaia di migliaia di coppie che si sono sposate dopo la decisione della Corte Suprema del 2015 che ha legalizzato questi matrimoni a livello nazionale.

D'altra parte, secondo alcuni analisti la Suprema Corte sembrerebbe pronta ad autorizzare alcune aziende americane a rifiutarsi di servire coppie dello stesso sesso, in nome della libertà di espressione e potrebbe decidere in questa direzione già da questa estate. La grande maggioranza degli americani è favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso, anche tra i repubblicani. Ma la destra religiosa rimane per lo più contraria. 

La nuova legge vieta anche ai pubblici ufficiali di discriminare le coppie "in base al sesso, alla razza, all'etnia o all'origine", indipendentemente dallo stato in cui lavorano. A favore del testo hanno votato oggi tutti i democratici, ai quali si sono aggiunti ben 39 repubblicani (altri 169 membri del Gop si sono invece opposti).

Il testo, battezzato "Respect for Marriage Act", era stato approvato dal Senato la scorsa settimana. "Penso che questa sia la strada sbagliata da percorrere", ha detto il repubblicano Jim Jordan, stretto collaboratore dell'ex presidente Donald Trump. La speaker della Camera Nancy Pelosi, che si dimetterà a gennaio, si è detta compiaciuta che "una delle ultime leggi" che firmerà come "Speaker" protegga questo tipo di unioni. Nell'emiciclo, pochi minuti prima del voto, ha reso omaggio ad Harvey Milk, il primo consigliere apertamente gay della California, assassinato nel 1978.